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Versione completa: Protezione galvanica rotaia fiocco
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Mi sto cimentando a ri-siggillare le rotaie fiocco sulla mia vecchietta.
Ora in questo lavoro mi trovo ad accoppiare viti inox nuove e rotaia in ,presumo, alluminio (ronstan anni '80).
Ora mi chiedo come mi devo comportare per evitare le correnti galvaniche: se uso duralac sulle steste delle viti mi imbratta la rotaia e nn la vedo una bella soluzione, se uso il silicone tra le viti e la rotaia (per inframezzare un materiale che eviti le correnti) rischio di fare comunque un po' di pasticci.
Accetto soluzioni, forse qualcuno ha già fatto questa banale operazione e saprà sicuramente consigliami.
A guardare il lavoro fatto precedentemente non noto né duralac né siliconi sulle viti che sto togliendo, forse il materiale non è alluminio ed è solo una mia preoccupazione? Sulla rotaia lato interno (quello che va a contatto con la tuga) c'è un po' di materiale rovinato tipo da correnti galvaniche o forse è solo una imperfezione del materiale... Nn so ..
Fra vite inox e alluminio duralac, mastinox o tefgel (scelta a cavallo fra tolleranza alle imbrattature e budget); poi ci vuole un sigillante tipo sika fra vite e coperta. Fra inox e lega leggera ho usato anche il Lanocote, funziona molto bene ma credo sia più difficile da trovare.
Grazie, ma credi che sia fattibile spennellare tutte le teste delle viti con duralac ed attendere che si asciughi e poi mettere le viti nella rotaia e sigillare?
Sostituita la rotaia molti anni fa nessun problema di corrente galvanica .
Lanocote internet è ne trovi quanto ne vuoi
Duralac ne metti su entrambe le parti e a coppi ancora umido.
Sul sito di un noto produttore di frenafiletti c'è scritto che fa da protezione per le corrosioni, che possa andare bene?
Loctite 243?, viene usata anche come guarnizione liquida di contatto non sui filetti, però sono applicazioni testate.
Se vuoi risparmiare usa direttamente il sigillante che userai per le viti. L'unica cosa che ti posso dire che ci sono infinite quantità di rotaie di alluminio su viti inox montate da cantiere da più di 40 anni senza tanti fronzoli, e sono ancora lì.
Ultima soluzione ma tutta da testare ho visto delle rotaie ma non ricordo il produttore che avevea sulle teste delle viti delle boccole di plastica per isolarle.
@wally ho il sospetto che nella tua risposta si celi una grande verità: "ci sono infinite quantità di rotaie di alluminio su viti inox montate da cantiere da più di 40 anni senza tanti fronzoli"

Per ora ho provato con duralac spalmato sulle teste... Vedremo
(24-05-2023 14:45)marco 1147 Ha scritto: [ -> ]@wally ho il sospetto che nella tua risposta si celi una grande verità: "ci sono infinite quantità di rotaie di alluminio su viti inox montate da cantiere da più di 40 anni senza tanti fronzoli"

Fare si fà tutto: per esempio le "conchiglie" inox per terminali di sartiame che vanno dentro l'albero, a battuta contro la superficie interna dell'estruso. Non so oggi, ma almeno nei decenni scorsi alcune avevano una specie di "lacca" trasparente depositata sopra, totalmente invisibile, altre no invece erano inox normale senza lacca. Se mettevi le prime passavi quaranta anni senza problemi, se mettevi le seconde senza protettivo ti rimanevano 1-2mm di alluminio in zona poi magari albero in coperta.
Problema: come riconoscere quale fosse stata montata? In alcune delle mie vecchie grattando con uno scalpello a volte veniva via la lacca, a volte dovendo grattare molto energicamente, a volte proprio niente anche grattando fortissimamente.
Se non si sa come sia esattamente il materiale su cui si lavora, isolare male non fà.
bv r
Questa è la prima volta che sento che la rotaia sia stata corrosa dalla corrente galvanica,come dice Wally sono li da anni.
Forse è da controllare dove è come sono fissate le viti/bulloni nella parte di sotto.
"Corrente galvanica" forse è il termine sfortunato utilizzato sin dal primo messaggio, "corrosione galvanica" di sicuro fra metalli con potenziale elettrochimico diverso in contatto diretto in un qualche elettrolita, che può essere anche uno squascio di acqua salata una volta all'anno. Se metto a contatto elettrico un pezzettino in lega leggera e per esempio un blocco di acciaio, il pezzettino prima o poi se ne va. Provare un rivetto in alluminio senza isolamento su un estruso in carbonio (il più elettropositivo "metallo" che ci sia) e si arriva a contare il numero di giorni prima che sia ridotto in briciole.
Poi tanti fattori entrano in conto, superficie/massa dei pezzi: un rivetto alu dentro a un pezzo in acciaio o carbonio scompare più o meno in fretta lasciando poche scorie attorno a sé, viceversa una vite in acciaio dentro a un pezzo in lega leggera corroderà in modo più localizzato attorno a sé stessa.
Se questi fenomeni non accadono è perché non si permette che lo facciano, per esempio isolando.
Se hai le viti svasate, ci sono delle boccole in nylon, oppure metti le rondelle di nylon anche loro, le trovi da un ferramenta industriale, ne ho montate qualcuna e sono molto pratiche
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