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Versione completa: Bompresso fai da te
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Ciao a tutti, Ho appena realizzato un buon prezzo in carbonio a costo zero, sfruttando un albero di windsurf rastremato in carbonio, sfruttando tutti i Fori già esistenti sul musone dell'ancora e sulla falchetta.
Io l'ho realizzato su un Comet 333, vi metto anche i disegni Se qualcuno volesse realizzarlo.Questo contenuto non e' visualizzabile da te Ospite. Se vuoi vederlo, REGISTRATI QUI .Questo contenuto non e' visualizzabile da te Ospite. Se vuoi vederlo, REGISTRATI QUI .Questo contenuto non e' visualizzabile da te Ospite. Se vuoi vederlo, REGISTRATI QUI .Questo contenuto non e' visualizzabile da te Ospite. Se vuoi vederlo, REGISTRATI QUI .hment=53032][/hide]
Interessante realizzazione. Complimenti.
Non è il caso di provarlo a fondo per una stagione prima di replicarlo su altra barca che abbia ovviamente il medesimo RM a 30° della tua barca?
Ed anche la medesima solidità dei punti di attacco alla barca.
Spiegami meglio, che intendi dire? Ho già utilizzato il genn murandolo sul musone dell'ancora ad un grillo che usava il precedente proprietario,
Citi il momento raddrizzante, ti preoccupa il comportamento dinamico della barca (sbandamento?)
O la tenuta del bompresso e dei suoi attacchi?
Importante tenga. Senza le briglie, sarà robusto?
Il primo bompresso lo ho realizzato negli anni novanta per un 12 mt IOR per murare un gennaker.
Tubi concentrici in alluminio di circa 10 cm di diametro incollati con epossidica e un buon sistema di fissaggio mobile. Una briglia inferiore parancata. Ha resistito anche andando molto orzati e con genbakwr molto carico.
Anni fa lo ho riciclato fissandolo, accorciato e senza briglia, al musone iperobusto un SO 45 . Provato solo con vento leggero, sinceramente non penso avesse la precedente collaudata affidabilità.
Più recentemente ho comprato una barca attrezzata Selden per albero e bompresso, e studiando le loro pagine web ho capito che i dimensionamento dell'attrezzatura tengono in grande considerazione il momento sbandante della barca a 30°.
Per i loro bompressi indicano diametri dei tubi, distanza dei punti di vincolo, sporgenza massima della parte a sbalzo in relazione all' RM a 30°
Da tener conto che I bompressi Selden non sono controventati e vanno bene solo per i gennaker e non per i code che tirano assai di più.
Detto questo voglio dire che non è facile calcolare un oggetto che resista alle sollecitazioni, calcolare se i punti di vincolo sono adeguati, se il diametro del tubo è adeguato facendo da se.
Se ritieni di aver calcolato giusto sarebbe bene che tu facessi diverse ore di navigazione stressando molto il tutto.
Solo successivamente girare ad altri i disegni.
Diciamo che sono esperimenti che di fanno a proprio rischio e pericolo che possono aver successo come anche no.
Adesso mi sembra prematuro.
Considera anche che se un bompresso cede sotto carico, con vela strallata si possono fare altri danni alle cose e forse anche alle persone.
@kavokcinque, in effetti hai perfettamente ragione, ero così soddisfatto della soluzione individuata per installarlo senza bucare che mi sono fatto prendere dall'ansia di condividere le foto prima di testarlo.

Prima di realizzarlo ho fatto un pò di ricerche sulle schede tecniche dei costruttori per valutare sbalzo massimo, briglia sì o briglia no e sono giunto alla conclusione che con il mio sbalzo di 480 mm (selden indica 700) dovrei stare tranquillo, anche perchè il bompresso è realizzato così:
Ho preso un albero da windsurf che è rastremato, perfettamente conico. L'ho tagliato in tre pezzi, il pezzo centrale è il bompresso vero e proprio, ci ho messo il pezzo più piccolo dentro ed il più grande fuori, a formare un tubo a tripla parete. Prima di infilarli li ho carteggiati a grana grossa internamente ed esternamente, lavati con acetone ed impregnati con resina epossidica. Poi li ho infilati, battendo bene per farli incastrare l'uno dentro l'altro.
In pratica ho un tubo che all'incastro è 50 mm diam. E spessore tra i 6 e i 7 mm, sono tanti.

Poi il tutto va contestualizzato all'utilizzo; barca di quasi 40 anni, utilizzo crociera, uso il genn tra i 5 e i 12-15 nodi di reale per camminare bene quando non appena non è bolina, il genoa comincia a perdere forma e portanza. Allora tiro su il genn, la barca si crea un bell'apparente e cammina allegra e stabile. Tendo a fare bordi, evitando la poppa , al diavolo la vmg ma la barca non rolla, cammina , il comfort a bordo e l'umore sono al massimo.
All'aumentare del reale tengo andature sempre più larghe, oltre i 18 di reale in crociera non ha più senso tenerlo su, randa e genoa e la barca è già praticamente alla velocità critica.

Per come lo uso io, spero che resista, non devo fare traversate oceaniche o regate importanti per cui se proprio dovesse rompresi al limite dirò "ops, si è rotto" e ne faccio un altro più robusto.
L'importante è che si spezzi il bompresso, non gli attacchi o il musone dell'ancora
Bene, prima che spiegassi l' assemblaggio del tubo l' avevo giudicato un po' scarso come diametro.
Così va molto meglio, per i supporti avrai valutato di conseguenza.
Quando lo provi vai a prua e vedi come si comporta in condizioni limite, una quindicina di nodi apparenti, massima orza possibile e magari contro la scia di un motoscafo.
Più o meno dovresti vedere l' effetto che fa.
Considera che potrebbe rompersi quindi osserva stando in sicurezza.
Ho visto funzionare installazioni fatte molto ma molto peggio,
La tua barca inoltre non mi sembra avere un RM esagerato, prima di spaccare tutto dovrebbe partire in straorza.
Bel lavoro, complimenti.
Visto che serve per la crociera io mi sarei messo un bel tubo in inox da 8 cm. di diametro spessore 4/5 mm.
Forse si piega ma non si spezza. Certo pesa di più. Più brutto?
Bullo, un bel tubo inox sarebbe certamente la scelta più logica.
Ma se noi armatori fossimo personcine dotate di un minimo di logica, non avremmo una barca!
@bullo
Ti piace andare sul sicuro!
Sul 34' avevo 80mm alluminio spessore 3 mm scarsi, fletteva un po' ma ha retto tante miglia.

Tra l' altro era il mio primo genn, prima di prenderci la mano gli ho fatto prendere un bel po' di strattoni.
Volevo evitare le briglie per non complicarmi la vita salpando l'ancora, ma se lo vincolassi come in foto? Magati con briglia unica, passante, in modo da far lavorare il tubo solo a compressione, non più a flessione.
Che ne dite?

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Aspettiamo un bel report a fine stagione.
Per la controventatura potresti mettere un golfars sul diritto di prua e poi fai un parachino che potresti mettere in forza su una galloccia di prua quando serve.
Quando non serve lo laschi e lo leghi alla radice del bompresso con un cordino.

Come disegnato non lavora.
Un questa interessante discussione viene citato spesso l' acronimo " RM". Cosa vuol dire?
Momento raddrizzante, righting moment.
Grazie
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(11-06-2023 09:05)ibanez Ha scritto: [ -> ]Bullo, un bel tubo inox sarebbe certamente la scelta più logica.
Ma se noi armatori fossimo personcine dotate di un minimo di logica, non avremmo una barca!
Ecco, questa la sottoscrivo, dopo almeno 6 barche e ancora recidivoSmiley29
Sul carbonio non dico, il musone è fatto per lavorare duro in verticale e con strappi trasversali, dovrebbe reggere, la bulloneria com'è?... INCAB e raccontaci.
@oudeis Sul musone ci sono due viti M8 con dado da 13 e una vite M12 con dado da 19. La M12 in realtà è la parte sporgente dell'asse della puleggia dell'ancora, che è quindi passante e fa lavorare anche l'altra guancia del musone, dovrebbe bastare. La piastra posteriore ha quatteo viti passanti M8 con rondelle a fascia larga, se prima tenevano la bocca di rancio non dovrebbero avere problemi. Tutte le piastre sono da 4 mm.
Ringrazio soprattutto @Lupicante, @kavokcinque, i vostri commenti mi hanno spinto a sprememi le meningi per irrobustire ancora il bompresso. Per il momento non userò briglie, lo sbalzo è limitato a 450 mm però con molta fortuna ho visto che due spezzoni di circa 30 cm rimanenti si incastravano alla perfezione uno nella zona rossa, dove adesso ci sono 4 pezzi sovrapposti (spessore tubo totale circa 8 mm), incastrati e incollati con resina epossidica leggermente addensata co aerosil e l'altro proprio in punta, adesso nelle zone blu adesso abbiamo 3 strati circa 6 mm. Zona gialla sono due lestrati

Poi ho migliorato il punto di attacco dello stroppo in dyneema con anello antal impiombato e realizzaro con stuccco epoxi una sorta di imbuto per non far piegare a 90° lo stroppo sullo spigolo vivo.

Ancora non ho potuto testarlo in acqua, vi aggiorno.

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