Sono un neofita ed ho appena acquistato una Ziggurat 995 armata a cutter con trinchetta e fiocco/genoa ciascuna su proprio avvolgifiocco. Ho fatto solo un paio di uscite e mi sono accorto, come era ovvio, che in virata il fiocco deve essere aiutato a mano a superare lo strallo della trinchetta. Con poco vento e maro calmo la cosa non rappresenta un particolare problema (sono un crocerista, non un regatante), ma temo che in condizioni più "vivaci" potrei avere qualche problema. Mi potreste consigliare, se ce ne sono, qualche "trucco del mestiere" per ovviare a tale situazione (oltre, naturalmente, a rollare parzialmente il fiocco ad ogni virata)?
Credo che ti sei risposto da solo, rollare il fiocco.Per uscite di qualche ora non conviene aprire lo strallo
di trinchetta.
Quando inizia a farsi dura puoi provare a chiudere il genova e ad andare solo con trinchetta e randa piena. Intanto alleggerire la prua, con una vela più piccola, è sempre buona cosa rispetto a ridurre inizialmente la randa (che, peraltro, poco gradisce le mani di terzaroli). Lo ziggurat 995 è una barca relativamente leggera per la sua categoria quindi non necessita di troppa velatura. Poi in crociera spesso si preferisce un nodo in meno di velocità ma barca meno sbandata e condizioni di navigazione più confortevoli. Può anche darsi che l’armo a cutter sia stato pensato proprio per questo.
Personalmente non ano le modifiche del piano velico, per cui consiglierei di togliere avvolgibile della trinchetta e, se proprio penso che mi debba servire, predisporre uno stralletto mobile in tessile. Francamente dover avvolgere il genoa e fermare la barca ad ogni virata lo trovo improponibile.
Questione di abitudine... giro, anche, da solo col sistema dell'amico aldoraffaelepalma, che ho installato io sulla mia barca. Avvolgo, viro e apro... si rallenta in virata? stika... il vero vantaggio che dal pozzetto posso regolare le DUE vele di prua come voglio.
Lo Zigurat è nato armato a sloop, capisco chiudere il genoa e armare una trinchetta con vento ma le oppppppinioni sono infinite, così le teste.
Potresti considerare una sorta di retriver dalla base dello strallo fino alla bugna del genoa (rinviato in pozzetto), in virata lo cazzi fino a che la bugna non supera lo stralletto e poi lo lasci andare. Mi pare più rapido e meno faticoso rispetto ad avvolgere
Per quel che ricordo, la manovra potrebbe chiamarsi "tack line" e si usava ai tempi dei genoa ad ALTA sovrapposizione (160% etc.), ma non si prendeva sull'angolo di scotta, bensì poco meno della metà della base, in tal modo creavi la "tasca" che poi trascinava il resto della vela. Io proverei anche ad aprire un po' la trinchetta e cazzare entrambe le scotte per metterla a centro barca, in questo modo il genoa/fiocco dovrebbe scivolare su di essa, invece di incattivarsi. Non so però se sia un lavoro peggiore di riavvolgere e riaprire il genoa.
La trinchetta su una barca come lo Ziggurat credo che sia un opzione , non ne ho mai visto uno con la trinchetta, puoi magari smplicemente levare la trinchetta che poi alla fine la userai veramente poco o mai. Le dimensioni della tua barca non ti permettono di affrontare 30/35 kn di prua di bolina, la trinchetta diventa inutile se la usi di traverso o lasco, ti basta il genoa rollato, ovviamente se non fai regate, IMHO
mah, noi abbiamo un dufour 38 armato a cutter, per bolinare se vai solo di genoa diventi matto perchè non passa ma se vai di genoa e trinchetta la cosa si fa più semplice, alla virata fai passare per primo il genoa che scivola sulla trinchetta, metti a segno e poi passi la trinchetta. A noi funziona.
ps il nostro genoa è a bassa sovrapposizione, arriva poco oltre le sartie
Sulla mia Ziggurat 995 ho armato sia il genoa sia la trichetta, entrambe su strallo fisso e rullafiocco. Aldilà della note difficoltà, e relativa lentezza, nel cambio di mura del genoa (me ne sono fatto una ragione, ma non voglio rinunciare alla comodità e sicurezza in crociera ed in solitario di disporre di una trinchetta immediatamente pronta all'uso, nel caso di sventolate improvvise), noto che le gasse d'amante che utilizzo per le scotte del genoa spessimo si incattivano sullo strallo della trinchetta e/o sulle sartie, rendendo il tutto ancora più laborioso. Ho provato ad allunagrle, ad accorciarle, a farle di misura intermedia ma senza vantaggi particolari. Qualcuno di voi ha qualche suggerimento da proporre?
Ne abbiamo già parlato in diverse discussioni. Cime piombate e usare un loop in dyneema per fissarle alla bugna.
appena finite di impiobare con calza, erano le prime ufficiali che facevo nelle serate estive, non semplice se non ne hai mai provato, se le cime non sono troppo usate potresti provare ad usare la coda della cima per l'impiombatura, oppure provare a fare l'impiombatura in autonomia solo con l'anima, ma se sono in poliestere perdi tanto CL.
Nell'impossibilita' di fare una piomba in una cima gia' super stirata essendo stata prima la cima della Jordan Drogue , abbiamo fatto tempo fa' questa impiombatura cucita come si faceva in passato, abbiamo messo due gambetti tessili nel genoa , e posso dire ora che a distanza di quasi 4 mesi con navigazioni nel Mar del Nord tirate , il sistema tiene benissimo, e le virate sono piu' fluide senza intoppi sulle sartie
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Io prima facevo la bocca di lupo, scotta unica quindi con bocca di lupo al centro, , ingombro minimo ma non la sciogli più. Allora mi sono fatto un gambetto tessile un pò più lungo del solito con dyneema da 6 mm, lungo circa 40 cm ed ho fatto un nodo bandiera (doppio perche il dyneema è scivoloso) . Non si incastra, ingombro minimo e lo apro quando voglio per cambio genoa (neuso uno nuovo per regata e uno vecchio per crociera) Ha il vantaggio che sullo stralletto ci arriva la V creata dalle scotte, non le gasse o peggio lo "spigolo" della bugna e passa senza fermarsi
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La bocca di lupo si apre. In regata con le scotte che non si possa slegare quella in bando, sopra vento, è un'opppinione

Bullo sono d'accordo, ma parliamo di regate di circolo e barche con avvolgifiocco, non delle regate che facevi tu sui sui classe libera o sugli ior frazionati con volanti che in una regata cambiavi 4 vele di prua...
Non so le scotte le ho sempre legate sulla brancarella dell'angolo di scotta con un gassa e non ho mai avuto problemi, giusto con la bonaccia piatta il genoa fa fatica a passare ma se vuoi farlo velocemente ci vuole il prodiere che aiuti