I Forum di Amici della Vela

Versione completa: [Problema carica frigo] Danfoss BD35F
Al momento stai visualizzando i contenuti in una versione ridotta. Visualizza la versione completa e formattata.
Pagine: 1 2
Ho un problema con un frigo modello danfoss BD35f. Ho trovato questo frigo sul gommone usato che ho acquistato. Il frigo nonostante il compressore funzionasse , l’evaporatore non freddava. L’evaporatore era una piastra montata in un pozzetto in vtr senza coibentazione. Ho deciso quindi di far revisionare il compressore e acquistare nuova piastra (evaporatore). Questo è stato fatto a Fine Gennaio 2023.
Dopo una decina di giorni mi è stato consegnato il tutto funzionante. È stato montato un nuovo filtro mentre gli attacchi sono stati recuperati dal vecchio impianto. Ho montato il tutto a fine Giugno sull’imbarcazione. Collego tutto e la piastra nuova non fredda. Il tecnico che ha fatto il lavoro sostiene che dopo tutto questo tempo il gas potrebbe esser andato un po’ perso. Quindi mi ha dato una bomboletta con un minimo di gas da caricare collegando il tutto alla valvola a spillo e inserire gas progressivamente fin quando non iniziasse a freddare. Così ho fatto, l’evaporatore ha iniziato a freddare ma nella parte alta della serpentina ghiaccia mentre nella parte bassa è solamente “freddo”. Volevo avere indicazioni se è poco il gas aggiunto. Ho fatto la prova con acqua saponata e non sembra ci sia perdita dagli attacchi e dalle saldature. Altra cosa è che ho notato è che sia il tubo di andata che quello di ritorno sono a temperatura ambiente quando invece leggendo ho visto che dovrebbero essere uno caldo e l’altro brinato. Il gommone è a Ladispoli (Roma/Civitavecchia) Volevo magari contattare Andros anche privatamente o se avete modo di consigliarmi qualcuno che possa fare un sopralluogo. Grazie per le risposte
Mi pare che il frigorista sia un po' fantasioso: il circuito deve essere stagno e tale deve rimanere per anni; non esiste che dopo qualche mese sia necessario un rabbocco che comunque deve essere eseguito da personale qualificato che dispone di strumenti (manometri) specifici per misurare le minime quantità di gas che il Danfoss necessita (34 gr., vado a memoria)
L' evaporatore dovrebbe brinare in maniera uniforme ma poi dipende anche dalla coibentazione della vasca che può essere più o meno uniforme pure lei.
e' un segnale inequivocabile di poco gas nell'impianto. Se sei certo che l'impianto fosse carico alla consegna allora c'è una perdita consistente da qualche parte. Per analisi piu' raffinate hai bisogno di Andros o di un professionista
(03-07-2023 16:33)ambsi Ha scritto: [ -> ]l’evaporatore ha iniziato a freddare ma nella parte alta della serpentina ghiaccia mentre nella parte bassa è solamente “freddo”.
@Frappettini Il frigorista ha soltanto detto (e non so quanto sia vero) che la tenuta è stagna se tutto collegato. Il fatto che io abbia atteso dopo la sua revisione diversi mesi prima del montaggio e messa in opera, questo abbia fatto perdere gas. Comunque indipendentemente da questo, una volta caricato gas a montaggio avvenuto (compressore/evaporatore) mi brina solo una porzione alta di piastra e non in modo omogeneo e credo che questa con il passare dei giorni ghiaccerà sempre meno. Quindi ci sarà sicuramente una perdita

@BornFree Smiley3
Concordo : hai una perdita e quindi poco gas nell'impianto !!! Oltre l'acqua saponata ... c'e' un liquido apposito per scovar le perdite ... ma se trovi un profi ... meglio che tutto !!!
Anche io credo sia una perdita, ma il mio problema è trovarla. Sarebbe tutto più rapido se trovassi qualcuno esperto che risolvesse il tutto in loco. Voi su Roma / Ladispoli / Civitavecchia avete qualcuno che fa assistenza in direttamente dov’è rimessata l’imbarcazione?
A Riva di Traiano c'è chi si occupa di frigoriferi, ha la bottega nell'edificio in fondo (nord) vicino alla direzione del porto.
Forse anche i meccanici auto che effettuano le ricariche per l'aria condizionata potrebbero risolvere, in genere come accennato da ..., si aggiunge al gas una sostanza colorante che uscendo individua la zona di perdita.
I professionisti hanno un rilevatore elettronico di perdite. Sente anche quelle piccolissime (dai raccordi volanti mentre carica l'impianto).
Vi aggiorno. Sono riuscito a portare sul gommone al rimessaggio un frigorista, ben organizzato, che ha rilevato subito la perdita sugli attacchi rapidi che ha eliminato e fatto saldatura. Ha poi eseguito il vuoto e ricaricato l’impianto. Ora la piastra fredda, anche il tubo di rame uno fredda e l’altro scalda. Unica cosa che vorrei capire che performance deve avere un frigo del genere. La piastra è posizionata in un pozzetto (la casa madre dice semicoibentato) che è sotto il cuscino del prendisole di poppa dove ci sono anche il vano lavello e un altro vano. Ho messo la manopola del termostato alla massima potenza, la piastra fredda, non fa ghiaccio, ma la temperatura interna che quando era spento misurava 33 gradi, dopo un ora e mezza misura 11,5. Volevo capire a che temperatura dovrebbe arrivare e se ci sono modi per far scendere questa temperatura. Io nel frattempo ho coibentato l’esterno del vano con dei fogli adesivi di caucciù che servono per le coibentazioni termiche dei vani tapparelle che mi ha suggerito il frigorista.
Se non e' ben coibentato ... pure esposto al sole (sotto il prendisole) ... magari anche poco ventilato ... difficilmente scendera' sotto 11 gradi. Poi ... 11 gradi dove ?!? (in alto, a meta', o in basso ?). Nel mio che funziona bene ... non e' difficile trovare che in basso ci sono 4-6 gradi ed in alto 10 ... Dipende dove lo misuri e se stai senza aprirlo o sempre li' a guardare. Se non lo apro, frigo si stabilizza ...
Aggiornamento: Ho lasciato il frigo senza più aprirlo dalle 15:00 di ieri alle 9:00 di questa mattina , e ho posto all’interno del pozzetto un termometro che indicasse la temperatura e registrasse la minima e la massima. Aprendo il pozzetto alle 9:00 segnava 5 gradi e la minima raggiunta è stata di 3 gradi. Posso ritenermi soddisfatto? Se avete bisogno di un frigorista che venga anche in loco, nel Lazio ho chi farvi contattare.
Direi proprio di sì ! Ma non ne sei convinto ?! Ora si … dai
si grazie puoi farmi un email? comunque credo potresti scrivere anche qui
PS 5 Gradi è un sogno !
Sicuramente la temperatura può ritenersi soddisfacente. Speriamo che tra qualche mese le performance rimangano invariate escludendo così la presenza di fughe di gas. Rimane da investigare (se vuoi) la capacità coibentante del frigo che poi si traduce nel conoscere i minuti di lavoro e di pausa del compressore.
Si , però leggendo qui, leggo di temperature del compressore, tempi di attività (che io non ho controllato), assorbimento di corrente che io non ho misurato… Insomma di dati da valutare ce ne sarebbero. La cosa che ho misurato è stata la T del compressore e dello scambiatore ed entrambi misuravano 39/40 gradi.
Certo ... misurare gli assorbimenti immediati, tempo di accensione (relativo e dipendente da fattori esterni), consumo totale nelle 24 H (anche questo dipende da tante cose ma se te lo adopri solo d'estate e' gia' piu' limitato) e' un bel plus. La fame vien mangiando
@Frappettini Diciamo che per la capacità coibentante del pozzetto ho cercato di fare il “Massimo” possibile. Il pozzetto essendo uno stampo della vtr del gommone, non è agevole resinarlo e coibentarlo esternamente vista la sua posizione angusta e sono riuscito a farlo “parzialmente” tralasciando un solo lato (dei 6 ) inarrivabile usando come dicevo delle pellicole adesive di caucciù (sembra neoprene) sovrapponendone due per uno spessore totale di 8mm. Il foro dove passando o tubi della piastra evaporatrice su consiglio del frigorista l’ho chiusa con quella pasta (sembra pongo) che si usa come guarnizione nelle cucine per il sotto gruppo fuochi.

@sergiot Il ragazzo si chiama Andrea , se volete in pvt vi fornisco contatto.
8 mm non e' che sia gran cosa anche se probabilmente e' un materiale molto efficente. Giusto per portare un esempio, la mia coibentazione frigo (che ha un suo spessore di plastica di almeno 0,5 cm) penso sia 4 o 5 cm poi c'e' il compensato marino di 2 cm del mobile esterno. Lato vano motore si aggiunge il coibento da 4 cm con anima in piombo (purtroppo confina ma non vicinissimo). Ho isolato giusto ieri un punto di apertura da dove hanno inserito evaporatore in cui si vedono bene queste "sezioni" aggiungendo due fogli di polistirolo sovrapposti da 2 cm cadauno (4 cm di spessore) ed e' letteralmente sparito. Detto questo, se misuri quanto sta acceso ogni ora gia' ti rendi conto se isolamento e' efficace. Se hai un battery monitor vedi il consumo nelle 24 ore e' il top. Considera che giorno notte conta almeno 2/3 - 1/3 ma forse anche di piu'
Diciamo che il mio utilizzo sarebbe quello di tenerlo acceso solo quando è in banchina attaccato alla 220 , e quando sono a motore acceso per poi spengnerlo quando si è fermi in rada. Non facendo campeggio nautico non ho necessità di un frigo sempre costantemente acceso, quindi conoscere alcuni valori ai fini pratici mi è superfluo, rimane comunque la curiosità.
Ah allora se e' gia' partito (gia' freddo) e ci fai uscite di qualche ora puoi anche tenerlo attaccato. Considera che un BD35F (il tipico danfoss usato tantissimo [che ho anche io]) consuma ca. 3 Ah Misurando il consumo immediato con pistola amperometrica quando acceso rileverai i 4,5 - 5,0 A ca. che rimanendo acceso per almeno 30-35 minuti (ma anche 40) ogni ora viene ca. il 3 Ah anzidetto (Ampere e' diverso da Ampere/ora). Con una batteria START (come avrai su un gommone se non ho capito male) da 100 Ah ... puoi tranquillamente farci 3-4 ore rimanendo nei margini (meglio se hai due batterie a bordo eh che il frigo e' una brutta bestia se la batteria non e' in buono stato)
Pagine: 1 2
URL di riferimento