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Versione completa: Spostamento centralina MDI Volvo da motore a paratia.
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Chi ha motori Volvo Penta con centralina MDI fissata sul motore, come ad esempio i D2 55 e 75 ha sicuramente capito la questione. Mi è stato suggerito da almeno due diverse fonti che la centralina MDI dovrebbe beneficiare di minor vibrazioni e riscaldamento ,quindi dovrebbe campare di più, spostandola da dove sta di serie e fissandola alla parete adiacente del vano motore. Considerazioni,consigli, esperienze in merito?
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Problemi non ne vedo se non l'abbondanza dei cavi, che altrimenti se troppo tirati nemmeno quello và bene.
Scusate , avevo capito male . Ho cancellato il post .
Sto pensando ad una staffa in alluminio che sposti di pochi cmm la centralina ma la faccia supportare alla paratia anziché al motore.
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Sull'Md 22P la centralina è inserita in una cassettina volante. E' comunque appoggiata su un apposito ripiano che però, facendo parte dell'apparato motore risente comunque delle vibrazioni. Certo molto meno che non facendo corpo unico col motore.
La butto là, e invece fare una staffa ammortizzata da attaccare al motore? Una specie di sospensione fatta con elementi elastici? Perché una cosa completamente staccata dal motore mi chiedo se faccia soffrire i cavi ed i connettori
Se ai cavi riesci a fargli fare una spira o una xurva ad "omega" problemi non te ne danno
Spostata come da modello di staffa nessun problema con i cavi. Per un fissaggio interponendo dei silent block ho dei dubbi, magari si amplifica la vibrazione oppure non si ottiene niente.Troppo difficile.
Fatto il lavoro montando a paratia , su apposita staffa in alluminio, la centralina MDI. In pratica sta dove prima , ma spostata verso l'esterno di circa 4 cm per cui il fascio dei cavi elettrici non ha subito spostamenti. Appena provata, vibra pochissimo ma solo al minimo e riscalda la metà di prima.
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A conferma della convenienza a spostare la centralina MDI in modo che scaldi meno vi racconto la mia esperienza: Ho un catamarano con 2 motori D1 30cv con sole 600h. Uno di questi si spengeva dopo un pò di tempo di funzionamento. Spostata la centralina tenendola legata con delle cimette a distanza dal motore, aperto il vano motore per cercare di areare il più possibile... problema risolto... Ovviamente, una volta rientrato dalla piccola crociera, ho ordinato una nuova centralina. Sicurmanente eseguirò il lavoro suggerito da kavokcinque su entrambi i motori.
PS: mi dispiace che nonostantre VOLVO riconosca il difetto non intervenga con la garanzia...
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Riprendo questo post , perche' da poco abbiamo cambiato il motore e abbiamo ora un D1-30 Volvo con MDI box. Oltre a spostare l'MDI dal motore, consiglio vivamente anche di creare un circuito parallelo per l'accensione. Se l'MDI si incarta (e succede abbastanza di frequente) vi trovate nell'impossibilita' di mettere in moto il motore . Basta mettere in parallelo nell'MDI box le candelette con un primo pulsante e in parallelo l'accensione con un secondo pulsante. Questo vi da' modo di mettere in moto il motore in emergenza ma non avrete i dati e gli allarmi della pressione olio e temperatura motore, ma almeno potete rientrare in porto. personalmente non ho ancora fatto le modifiche , ma le faro' quanto prima.
Già fatto, cerco le foto.
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Ben fatto,complimenti, io penso pero' di aggiungere un altro pulsante per le candelette, e in parallelo sensore olio e temperatura acqua isolati dall' MDI. In maniera di avere due sistemi completamente indipendenti.
Interessante. Un parallelo semplice verso gli strumenti? O aggiungendo sensori?
Si, anche un parallelo con i vari sensori, noi abbiamo un ulteriore problema avendo barca in alluminio, abbiamo quindi dovuto isolare completamente il motore, quindi il motore non ha piu' negativo, tante' che far funzionare lo swtch della temperatura dell'acqua abbiamo dovuto cambiare il sensore. Gia' nel vecchio motore avevamo installato una sonda volante al raiser vedi allegato, in maniera da leggere sempre la temperatura direttamente al raiser e con il suo allarme se la temperatura saliva, ora pensiamo per la temperatura dell'acqua aggiungere una sonda ad un tubo di passaggio acqua e nastrare con nastro di alluminio, anche se ci saranno pochi gradi di differenza non credo cambi molto. Il problema ci si pone con la pressione dell'olio, perche' sul mercato non riusciamo a trovare un sensore che non prenda il negativo dal filetto collegato al motore (se qualcuno sa di un sensore senza negativo al filetto ci faccia sapere) e quindi l'unica soluzione sarebbe mettere un manometro meccanico collegando con un tubo rigido direttamente al motore, questo mi impensierisce un po' perche' in caso di rottura del tubicino, potrebbe anche prendere fuoco il motore.Stiamo ancora studiando. Se qualcuno ha suggerimenti sono i ben accetti.
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(03-11-2024 10:06)Stranizzadamuri Ha scritto: [ -> ]Il problema ci si pone con la pressione dell'olio, perche' sul mercato non riusciamo a trovare un sensore che non prenda il negativo dal filetto collegato al motore (se qualcuno sa di un sensore senza negativo al filetto ci faccia sapere)

Io adesso sono lontano dalla barca, quindi non ti so dire quale sensore ci sia, ma il mio e tutti gli Amel hanno i sensori (temp.acqua e pressione olio) con i due fili (positivo e negativo) . Quindi chiunque abbia un Amel te lo saprà indicare.
Come mai l'Amel ha quel tipo di sensore non essendo una barca in metallo ?Purtroppo al momento non conosco nessuno con Amel, se quando sei comodo e andrai in barca mi fai sapere che tipo di sensore hai mi faresti una cortesia. Nel frattempo ho contattato la VDO esponendogli il problema, vediamo se si degnano di rispondere.
Che io sappia tutti i motori (Volvo-Yanmar...) che richiediamo per i refitting con il negativo isolato (barche in carbonio) hanno oltre al contattore sul negativo, tutti i sensori isolati, e se digiti appunto "sensori o trasmettitori di pressione isolati" ne escono di vario tipo, scegli in base alla scala in bar ed al tipo di strumento. Se invece vuoi una misura indipendente puoi trovarne di vario tipo piezoelettrici (trasduttori di pressione attacco 1/4? o 1/8') con uscita 0/10V oppure 4-20mA, fra questi anche molte cineserie a pochi euro delle quali però io non so dirti molto, noi usiamo Keller e Vega, ottimi ma non economici. La Volvo dovrebbe ammettere molti errori sulla parte elettrica, la prima versione delle Black-Box addirittura avviavano il motore random, senza comando...alcuni armatori arrivavano a bordo e trovavano il motore in moto (!), oppure non si avviavano per niente... comunque le prime versioni furono sostituite tutte in garanzia, purtroppo queste sfortunate scelte creano quella perplessità nei confronti dell'affidabilità dell'elettronica che invece dovrebbero essere rivolte nei confronti della competenza di chi realizza quelle apparecchiature.
Grazie per le informazioni, provero' a contattare Keller o Vega e farmi consigliare sia il sender che il display . La Volvo oltre che sistemare l'elettronica dovrebbe anche fare qualche corso ai propri rivenditori/installatori, noi installato motore nuovo da un istallatore certificato Volvo in Bilbao con tanti di award e premi da Volvo , per scoprire poi a montore montato che non avevano la piu' pallida idea di come isolare il motore, quando in fase di preventivo ci avevano assicurato che sapevano tutto di barche in alluminio. Abbiamo dovuto contattare in Belgio l'unita' di crisi per motori in garanzia che ci ha indirizzato alla Volvo alla Rochelle, dove siamo andati e finalmente sono riusciti ad isolare il motore ed evitare cosi' di andare a picco. Per fortuna abbiamo in barca lo strumento che ci avverte di possibili perdite del negativo sullo scafo, se no colavamo a picco. brutta cosa l'ignoranza
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