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Versione completa: Rifacimento Timone in composito
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Tralasciamo la parte in cui, in condizioni meteo "allegre", l'asse del timone (in Kevlar diam. 57 mm.) si spezza senza preavviso...
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Dopo le solite strane, elusive, indeterminate (ecc.ecc.) risposte alle richieste di preventivi.... Ho pensato una follia, lo faccio io!

Premettiamo che ho dovuto studiare parecchio materiale per capire materiali e metodologie, ho avuto la fortuna di conoscere (siamo diventati amici!) un ingegnere navale, ho trovato una ditta fornitrice disponibile a spiegarmi le modalità operative e sono dotato di una discreta manualità.

In sintesi sono partito da un tubo in carbonio diam. 28/32 in biassiale, ho avvolto del tessuto sempre in carbonio biassiale bilanciato a 45 gradi da 480g/mq fino a raggiungere il diametro desiderato e poi ho provveduto alla realizzazione della pala utilizzando le pelli esterne in kevlar recuperate dalla vecchia.
Sull'asse, nelle zone si scorrimento sulle boccole ho applicato uno strato in kevlar (più resistente all'usura).

Cominciamo:
Costruito un banco da lavoro con il supporto per il tubo di base e ho cominciato ad avvolgere il tessuto in fasce di circa 60 cm di larghezza, credo di avere fatto in vari step, circa 46 avvolgimenti.
Ogni volta ho utilizzato una cosa che mi ha salvato la vita.... il TERMORETAIBILE !
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La foratura ha permesso alla resina in eccesso di defluire e ha chiaramente compattato le fibre, inoltre la finitura dopo la rimozione era stupenda... Liscia e specchiata!
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Il manufatto ottenuto è stato un adorabile (per me...) asse in carbonio, di una robustezza impressionante, che tagliato grossolanamente col flex non ha rivelato imperfezioni di sorta
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Poi ho cominciato la ricostruzione della pala con tutto quello che ne consegue (le immagini sono un pochino random...)
La pala aperta
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La struttura interna vecchia
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La struttura interna nuova
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Chiusura pala, poi riempita con schiuma bicomponente
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Chiusura bordi (santo domopak)
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Fondo epossidico
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Antifegetativa
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Considerazioni dopo istallazione e collaudo:
- Lavorare il carbonio e la resina epossidica è mediamente più facile della lana di vetro e poliestere;
- Riutilizzare le guance del timone è stato una complicazione del lavoro, meglio fare tutto nuovo;
- Lavorare con il kevlar è una rogna....

In ultimo ma non meno importante... Spesa preventivata per farlo fare ad altri sui 4/5000 euro, ho speso (con tanto lavoro mio) circa 800 euro di materiale.

Spero possa servire ad altri (facendo i dovuti scongiuri) ... Sono SODDISFATTISSIMO del risultato!
Complimenti.
Con il senno di poi come li avresti rifatte le due guance? Utilizzando quelle vecchie per fare i due stampi?
No, le avrei utilizzate solo per le misure.
Avrei sagomato un pannello (del giusto spessore) di poliuretano usando le anime come guida (come le centine sulle ali degli aerei) e stratificato sopra normalmente.
Madonna che lavoro, complimenti!!
Domanda: cosa intendi per termoritraibile? Io conosco quello per isolare i cavi elettrici ma non credo sia quello...
Ma non trovavi un tubo di carbonio già pronto?
Termoretraibile in PVC, per fare i pacchi batteria solitamente.
il tubo con quelle dimensioni non l'ho trovato in commercio.
Complimenti
quindi hai resinato 46 volte?

[quote='Xray' pid='439506136' dateline='1691078953']


Cominciamo:
Costruito un banco da lavoro con il supporto per il tubo di base e ho cominciato ad avvolgere il tessuto in fasce di circa 60 cm di larghezza, credo di avere fatto in vari step, circa 46 avvolgimenti.
Ogni volta ho utilizzato una cosa che mi ha salvato la vita.... il TERMORETAIBILE !
No, direi 8/10 (non ricordo precisamente)
Senza distaccate? Il termoretraibile si toglieva facilmente?
Si sul PVC non attacca, ho il video ma non so come metterlo qui, su fb ho fatto un post, se per l'amministratore non è un problema, metto il link (attendo risposta)
(03-08-2023 18:09)Xray Ha scritto: [ -> ]Tralasciamo la parte in cui, in condizioni meteo "allegre", l'asse del timone (in Kevlar diam. 57 mm.) si spezza senza preavviso...
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Complimenti per il lavoro e per l'ingegno, il termoretraible è una genialata, ci dai qualche dettaglio su come lo hai usato? Diametro? Gap"a freddo" tra tubo e termoretraibile?
Cioè, un termoretraibile diciamo da 50 mm di diametro fino a che diametro si restringe riscaldandolo? Poi anche se un po' otì, ci racconti come hai fatto in condizioni allegre a recuperare la pala del timore dopo che si era spezzata?
Onestamente il termoretraibile l'ho copiato! ( le cose studiate e trovate anche su internet).
La genialata è stato fargli i buchi! (Brain storming con un amico anche lui "smanettone")
Il rapporto di riduzione è solitamente 2:1, ma ho trovato anche 3:1.
Chiariamo che per usarli DEVI utilizzare una pistola termica.
Per la storia, effettivamente va raccontata, farò un post in "Banchina"
Il termoretraibile potrebbe sostituire il sacco e l’attrezzatura per creare il vuoto nei lavoretti saltuari di chi non dispone di questi strumenti e per pezzi con sezioni più uniformi possibili (come un tubo che ha una sezione circolare costante).
Non credo però che possa sostituire il vuoto come pressione esercitata sullo stratificato.
La “genialata” dei buchi si sarebbe potuta sostituire seguendo il procedimento normale del vuoto, ovvero utilizzando il film distaccante microforato e il panno in feltro aeratore-assorbente.

Comunque interesserebbe anche a me vedere il video che mostra il procedimento utilizzato per applicare il termoretraibile.
Se non fosse possibile linkare un post di Facebook (al quale forse non tutti possono accedere), si potrebbe comunque inserire il video su YouTube e poi aggiungere il link a questa discussione.
Intanto grazie per aver condiviso questa esperienza Smiley45 Sinceramente al termoretraibile non ci avevo mai pensato 35


PS. Come mai hai usato solo tessuto incrociato a 45° anziché aggiungere anche strati intermedi di unidirezionale nel senso della lunghezza?
Proprio perché non avevo quella attrezzatura ho utilizzato il termoretraibile, sull'efficacia devo dirti che è notevole!
Considera che il rapporto resina tessuto è (secondo il fornitore) 1:1 ( un grammo di tessuto per un grammo di resina), valore che scende, per la resina, di circa 10% quando si usa l'infusione.
Con il termoretraibile bucato sono sicuramente sull'8% , notevole risultato con costi di attrezzature irrisori.
Il 45 gradi l'ho usato per una migliore distribuzione degli sforzi , considerando che il manufatto è surdimensionato (di tanto secondo l'ingegnere navale) e di certo non cercavo leggerezza, non mi sono preoccupato di specifiche forze da contrastare.
(08-08-2023 11:41)Xray Ha scritto: [ -> ]Il 45 gradi l'ho usato per una migliore distribuzione degli sforzi , considerando che il manufatto è surdimensionato (di tanto secondo l'ingegnere navale) e di certo non cercavo leggerezza, non mi sono preoccupato di specifiche forze da contrastare.

Questo punto mi ha dato un attimo da pensare e non so se ne aveste tenuto conto: di solito la resistenza dell'asse del timone e della losca è calcolata per fare in modo che l'asse si spezzi prima di fare leva nella losca e aprire una falla (effetto apriscatole).
La cosa è assolutamente recuperabile, visto che basterà fare un'incisione sopra alla pala ma sotto alla losca per avere un punto di frattura predefinito.
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