I Forum di Amici della Vela

Versione completa: Scuffiare???
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<blockquote id='quote][size='1' face='Verdana, Arial,Helveti' id='quote]Citazione:<hr height='1' noshade id='quote]Messaggio inserito da nicomast
<blockquote id='quote][size='1' face='Verdana, Arial,Helveti' id='quote]Citazione:<hr height='1' noshade id='quote]Messaggio inserito da Mr. Cinghia
Scusate... stiamo parlando di professionisti...o Siculiana? Big GrinBig Grin
Siculiana, sara' uno dei 'bravi' ma regata in IMS/ORC o cmq regate a compenso.
Mettimi un Siculiana in Melegs 24 o in Farr 40 e poi ci sentiamo. Wink

<hr height='1' noshade id='quote]</blockquote id='quote][color='quote]

se uno sa andare in barca ci sa andare in qualsiasi tipo di competizione.....anzi sicuramente è più stimolante gareggiare in reale....Big Grin

io sto dicendo che non è vero che per essere un bravo professionista si debba OBBLIGATORIAMENTE proverire da derive....conosco molto ottimi professionisti che non hanno mai messo piede in deriva ed hanno cominciato a regatare in altri tipi di imbarcazioni....lasciatemi dire la mia BacioBacioBacio

<hr height='1' noshade id='quote]</blockquote id='quote][color='quote]

Stiamo parlando di regate vero?

Se mi fai un nome, anche uno solo di un professionista che regata che non abbia un trascorso da derivista ti pago da bere.
Bada ben bada ben bada ben...che per professionsita intendo uno che mangia con la vela. Un classificato ISAF 3.

Ti faccio un esempio chiarificatore. Quasi tutti i 'fenomeni' dell'IMS che sono passati alle classi monotipo, dopo uno o due anni di bastonate sui denti sono ritornati con le orecchie basse ai loro bei barconi. Certo ...dopo, se uno e' masochista Big GrinBig Grin

Cmq se uno sa andare in barca (e qui sarebbe da capire cosa signifca sapere andare in barca) non e' assolutamente vero che ci sa andare su tutte. Diciamo che il cabinatista non gode della proprieta' commutativa del derivista! Big GrinBig GrinBig Grin
<blockquote id='quote][size='1' face='Verdana, Arial,Helveti' id='quote]Citazione:<hr height='1' noshade id='quote]Messaggio inserito da Mr. Cinghia
Scusate... stiamo parlando di professionisti...o Siculiana? Big GrinBig Grin
Siculiana, sara' uno dei 'bravi' ma regata in IMS/ORC o cmq regate a compenso.
Mettimi un Siculiana in Melegs 24 o in Farr 40 e poi ci sentiamo. Wink




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Chiedi informazioni a Masino lui ne sa certamente qualcosa Big GrinBig GrinBig Grin
<blockquote id='quote][size='1' face='Verdana, Arial,Helveti' id='quote]Citazione:<hr height='1' noshade id='quote]Messaggio inserito da Mr. Cinghia
<blockquote id='quote][size='1' face='Verdana, Arial,Helveti' id='quote]Citazione:<hr height='1' noshade id='quote]Messaggio inserito da nicomast
<blockquote id='quote][size='1' face='Verdana, Arial,Helveti' id='quote]Citazione:<hr height='1' noshade id='quote]Messaggio inserito da Mr. Cinghia
Scusate... stiamo parlando di professionisti...o Siculiana? Big GrinBig Grin
Siculiana, sara' uno dei 'bravi' ma regata in IMS/ORC o cmq regate a compenso.
Mettimi un Siculiana in Melegs 24 o in Farr 40 e poi ci sentiamo. Wink

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se uno sa andare in barca ci sa andare in qualsiasi tipo di competizione.....anzi sicuramente è più stimolante gareggiare in reale....Big Grin

io sto dicendo che non è vero che per essere un bravo professionista si debba OBBLIGATORIAMENTE proverire da derive....conosco molto ottimi professionisti che non hanno mai messo piede in deriva ed hanno cominciato a regatare in altri tipi di imbarcazioni....lasciatemi dire la mia BacioBacioBacio

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Stiamo parlando di regate vero? si,avete lanciato voi..

Se mi fai un nome, anche uno solo di un professionista che regata che non abbia un trascorso da derivista ti pago da bere ritengo che il più famoso di quelli che ti potrei nominare sia Eric Tabarly...conosci?..vai mi pagano da bere!Big Grin.
Bada ben bada ben bada ben...che per professionsita intendo uno che mangia con la vela. Un classificato ISAF 3 ISAF è la classifica dei professionisti che fanno deriva olimpica, qui si parla di Ranking List FIV per vela d'altura, cosa di cui sto parlando.

Ti faccio un esempio chiarificatore. Quasi tutti i 'fenomeni' dell'IMS che sono passati alle classi monotipo, dopo uno o due anni di bastonate sui denti sono ritornati con le orecchie basse ai loro bei barconi. Certo ...dopo, se uno e' masochista Big GrinBig GrinChi sono secondo te i 'fenomeni'IMS che sono passate alle classe monotipi e che abbiano preso bastonate (nomi!)

Cmq se uno sa andare in barca (e qui sarebbe da capire cosa signifca sapere andare in barca sono d'accordo con te che parlare la stessa lingua è la base di un dialogo sano ed equilibrato) non e' assolutamente vero che ci sa andare su tutte cosa si intende per 'andare in barca'?. Diciamo che il cabinatista non gode della proprieta' commutativa del derivista! un cabinato contrapposto ad una deriva è J24, UFO 29, ESTE 24, SURPRISE ,MINI ALTURA, ecc...per me sono cabinati!e le persone che vengono da queste classi sono spessissimo polivalenti, mentre chi viene da una deriva ad equipaggio unico non sa portare uno spi o regolare un genoa....inoltre chi viene dalle derive in doppio non ha sempre la giusta sensibilità nella scelta delle vele con barche abitabili di dimensioni medie/grandi e spesso si prendono molte bastonate all'inizio...Big GrinBig GrinBig Grin
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che bello queste ciaccherate ... ho imparato tante cose ... che vuole dire UN VERO MARINAIO.che vuole dire NAVIGARE.
che vuole dire SAPERE TUTTO E ANCHE DI PIU .
bello . ma ginevra mi sembra la persona la piu interessante: piena di umilita , senza pregiudici, e tranquillo con se stesse. mi piacerebbe molto di navigare con una persona tranquila cosi anche se non sa veramente prendere una mano. li faro vedere , niente problemi. dai ginevra, mi sembra che hai capito che è sempre meglio di chiedere anche se le risposte sembranno uscire dalla bocca di un predicatore... buon vento .
se vuoi un uscita per allenarti , chiamami , ci organizziamo e ti spiego le cose che gi possono essere utile a trovare il TUO modo di navigare rispentando le regole di sicurezza. ciao
<blockquote id='quote][size='1' face='Verdana, Arial,Helveti' id='quote]Citazione:<hr height='1' noshade id='quote]Messaggio inserito da nicomast
<blockquote id='quote][size='1' face='Verdana, Arial,Helveti' id='quote]Citazione:<hr height='1' noshade id='quote]Messaggio inserito da Mr. Cinghia
<blockquote id='quote][size='1' face='Verdana, Arial,Helveti' id='quote]Citazione:<hr height='1' noshade id='quote]Messaggio inserito da nicomast
<blockquote id='quote][size='1' face='Verdana, Arial,Helveti' id='quote]Citazione:<hr height='1' noshade id='quote]Messaggio inserito da Mr. Cinghia
Scusate... stiamo parlando di professionisti...o Siculiana? Big GrinBig Grin
Siculiana, sara' uno dei 'bravi' ma regata in IMS/ORC o cmq regate a compenso.
Mettimi un Siculiana in Melegs 24 o in Farr 40 e poi ci sentiamo. Wink

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se uno sa andare in barca ci sa andare in qualsiasi tipo di competizione.....anzi sicuramente è più stimolante gareggiare in reale....Big Grin

io sto dicendo che non è vero che per essere un bravo professionista si debba OBBLIGATORIAMENTE proverire da derive....conosco molto ottimi professionisti che non hanno mai messo piede in deriva ed hanno cominciato a regatare in altri tipi di imbarcazioni....lasciatemi dire la mia BacioBacioBacio

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Stiamo parlando di regate vero? si,avete lanciato voi..

Se mi fai un nome, anche uno solo di un professionista che regata che non abbia un trascorso da derivista ti pago da bere ritengo che il più famoso di quelli che ti potrei nominare sia Eric Tabarly...conosci?..vai mi pagano da bere!Big Grin.
Bada ben bada ben bada ben...che per professionsita intendo uno che mangia con la vela. Un classificato ISAF 3 ISAF è la classifica dei professionisti che fanno deriva olimpica, qui si parla di Ranking List FIV per vela d'altura, cosa di cui sto parlando.

Ti faccio un esempio chiarificatore. Quasi tutti i 'fenomeni' dell'IMS che sono passati alle classi monotipo, dopo uno o due anni di bastonate sui denti sono ritornati con le orecchie basse ai loro bei barconi. Certo ...dopo, se uno e' masochista Big GrinBig GrinChi sono secondo te i 'fenomeni'IMS che sono passate alle classe monotipi e che abbiano preso bastonate (nomi!)

Cmq se uno sa andare in barca (e qui sarebbe da capire cosa signifca sapere andare in barca sono d'accordo con te che parlare la stessa lingua è la base di un dialogo sano ed equilibrato) non e' assolutamente vero che ci sa andare su tutte cosa si intende per 'andare in barca'?. Diciamo che il cabinatista non gode della proprieta' commutativa del derivista! un cabinato contrapposto ad una deriva è J24, UFO 29, ESTE 24, SURPRISE ,MINI ALTURA, ecc...per me sono cabinati!e le persone che vengono da queste classi sono spessissimo polivalenti, mentre chi viene da una deriva ad equipaggio unico non sa portare uno spi o regolare un genoa....inoltre chi viene dalle derive in doppio non ha sempre la giusta sensibilità nella scelta delle vele con barche abitabili di dimensioni medie/grandi e spesso si prendono molte bastonate all'inizio...Big GrinBig GrinBig Grin
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<hr height='1' noshade id='quote]</blockquote id='quote][color='quote]A) Tabarly ha iniziato con una deriva da ragazzino(vista foto su un suo libro)
B) La deriva ti insegna tanto e ti torna utile sul cabinato.
C) Vengo dal Finn e riesco a far camminare la mia barca meglio di chi non è passato dalla stessa deriva grazie alla sensibilità nelle regolazioni appresa(pensa solo alle regolazioni che ha un Finn).
D) Ho un grosso limte: ho sempre fatto il singolo e navigato principalmente da solo....in equipaggio ho grosse difficoltà.
Personalmente penso che l'iter giusto sia:
optimist(scuola elementare)
Laser radial(scuola media)
Laser standard (superiori)
Finn (università)
oppure se non vuoi fare il singolo
optimist, laser radial, 420, 470, star o soling.

I primi grandi che mi vengono in mente sono: Cino Ricci, Pelaschier, Torben Grael, De Angelis, Coutts......tutti passati dalle derive.
<blockquote id='quote][size='1' face='Verdana, Arial,Helveti' id='quote]Citazione:<hr height='1' noshade id='quote]Da Supergiovane
Tanto per provare a riportare il topic sul tecnico, o comunque sull'aspetto evidenziato da chi lo ha aperto qualche giorno fa:

Bistag, aspetta un attimo ... facci capire bene ... 4 scuffie con un 45 piedi?

ho capito male di sicuro ...<hr height='1' noshade id='quote]</blockquote id='quote][color='quote] Anch'io devo aver capito male oppure si parla di nuovo di derive. Scuffiare con un 45 piedi od un Comet 700 ? Solitamente navigate nel Golfo del Leone quando c'è maestrale a 60 nodi ?
Scuffiare, nel senso di finire con l'albero in acqua e restarci, mi sembra decisamente improbabile con una barca a chiglia zavorrata, a meno di perderla, la chiglia. A me è successo, in regata (la vecchia Settimana delle Bocche) su un prototipo IOR 3/4ton all'uscita dal Golfo di Arzachena , di subire una straorza per una raffica a 35 nodi con lo spi: albero in acqua per pochi secondi, il tempo di sventare lo spi, dopodichè la barca si è rialzata, ovviamente.
E se una barca tirata come quella si è rialzata, capirai se non lo fa un Comet 70.
Ma soprattutto un Comet 700 cosa ci farebbe in giro con tali condizioni? Forse sarebbe il proprietario ad avere la capoccia scuffiata, ma dalla nascita...Big Grin
O sbaglio ? 42
ma di che parlate !!!!!!!
state generalizzando in modo assurdo.
Chi si avvicina alla vela non da ragazzino probabilmente non si fa esperienze su derive
non mi risulta che per la vela sia come per il nuoto e che bisogni incominciare a 10 anni.
Ovviamente se verso i 20 anni incominci a far parte di equipaggi importanti è perchè hai già incominciato a farti conoscere fin da ragazzino.
Qui si parlava dell'utilità reale di un'esperienza su derive, se un ragazzino potesse farsi la stessa esperienza su dei j24 allora si che ne vedremo delle belle, altro che derive.
<blockquote id='quote][size='1' face='Verdana, Arial,Helveti' id='quote]Citazione:<hr height='1' noshade id='quote]Messaggio inserito da Masto
ma di che parlate !!!!!!!
state generalizzando in modo assurdo.
Chi si avvicina alla vela non da ragazzino probabilmente non si fa esperienze su derive
non mi risulta che per la vela sia come per il nuoto e che bisogni incominciare a 10 anni.
Ovviamente se verso i 20 anni incominci a far parte di equipaggi importanti è perchè hai già incominciato a farti conoscere fin da ragazzino.
Qui si parlava dell'utilità reale di un'esperienza su derive, se un ragazzino potesse farsi la stessa esperienza su dei j24 allora si che ne vedremo delle belle, altro che derive.

<hr height='1' noshade id='quote]</blockquote id='quote][color='quote]
averne di 'cinni' che fanno J24....

qui mi è stato detto che solo chi fa obbligatoriamente deriva può divetare un bravo regatante...
io ho solo detto che non sono d'accordo...
più amici di prima, ma non avete la verità in tasca...e non siete tuttologi....buon vento....
<blockquote id='quote][size='1' face='Verdana, Arial,Helveti' id='quote]Citazione:<hr height='1' noshade id='quote]Da Masto
ma di che parlate !!!!!!!
state generalizzando in modo assurdo.
Chi si avvicina alla vela non da ragazzino probabilmente non si fa esperienze su derive
non mi risulta che per la vela sia come per il nuoto e che bisogni incominciare a 10 anni.
Ovviamente se verso i 20 anni incominci a far parte di equipaggi importanti è perchè hai già incominciato a farti conoscere fin da ragazzino.
Qui si parlava dell'utilità reale di un'esperienza su derive, se un ragazzino potesse farsi la stessa esperienza su dei j24 allora si che ne vedremo delle belle, altro che derive.<hr height='1' noshade id='quote]</blockquote id='quote][color='quote]Niente da fà, Supergiovane, ormai siamo abbondantemente fuori tema, ed anch'io ho perso il lume, Ginevra parlava del suo Sun Odyssey 36, non di un Comet 700.
Ginevra, tranquilla, la tua barca NON può scuffiare, se per scuffiare si intende quel che comunemente vuol dire e non ti si stacca il bulbo.
IMHO, ovviamente e buona Pasqua Wink
<blockquote id='quote][size='1' face='Verdana, Arial,Helveti' id='quote]Citazione:<hr height='1' noshade id='quote]Messaggio inserito da nicomast
<blockquote id='quote][size='1' face='Verdana, Arial,Helveti' id='quote]Citazione:<hr height='1' noshade id='quote]Messaggio inserito da Masto
ma di che parlate !!!!!!!
state generalizzando in modo assurdo.
Chi si avvicina alla vela non da ragazzino probabilmente non si fa esperienze su derive
non mi risulta che per la vela sia come per il nuoto e che bisogni incominciare a 10 anni.
Ovviamente se verso i 20 anni incominci a far parte di equipaggi importanti è perchè hai già incominciato a farti conoscere fin da ragazzino.
Qui si parlava dell'utilità reale di un'esperienza su derive, se un ragazzino potesse farsi la stessa esperienza su dei j24 allora si che ne vedremo delle belle, altro che derive.

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qui mi è stato detto che solo chi fa obbligatoriamente deriva può divetare un bravo regatante...
io ho solo detto che non sono d'accordo...
più amici di prima, ma non avete la verità in tasca...e non siete tuttologi....buon vento....
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Tranquilla Nicoletta è che sono dei 'talebani' e poi devono pur darsi una giustificazione a tanto tempo passato col posteriore a mollo sulle derive.Big Grin
Concordo, chi ha fatto la gavetta sulle derive ha una marcia in più.
Tra questi si distingue ulteriormente chi è partito dall'Optimist e chi ha fatto regate.
Penso si possa possa comunque essere dei buoni timonieri anche solo passando dai cabinati, ma difficilmente chi non passa dalle derive arriverà a portare barche in competizioni di un certo livello.
Questo lo dice l'osservazione, la statistica e il buon senso.
Poi tutto può essere.
Al mondo, per fare un paragone estremo, ci sono pianisti eccezionali che non sono mai stati a scuola di musica.

Con passione ed allenamento, se uno ci è portato, arriva a buon livello anche incominciando la vela tardi e senza derive, ma mancherà quel qualcosa in più.

Se poi uno è bravo su cabinato e vince senza essere mai salito su una deriva mi vien solo da dire: peccato, se avesse incominciato con l'optimist ora chissà dove sarebbe !

Tra i miei amici e conoscenti osservo che chi va meglio a vela è chi è passato dalle derive.
Tra tutti, invece, chi naviga meglio è chi ha navigato di più. (credo che fuori dalle boe si debba essere in primo luogo buoni marinai, poi almeno discreti velisti).
<blockquote id='quote][size='1' face='Verdana, Arial,Helveti' id='quote]Citazione:<hr height='1' noshade id='quote]Messaggio inserito da nicomast
<blockquote id='quote][size='1' face='Verdana, Arial,Helveti' id='quote]Citazione:<hr height='1' noshade id='quote]Messaggio inserito da Masto
ma di che parlate !!!!!!!
state generalizzando in modo assurdo.
Chi si avvicina alla vela non da ragazzino probabilmente non si fa esperienze su derive
non mi risulta che per la vela sia come per il nuoto e che bisogni incominciare a 10 anni.
Ovviamente se verso i 20 anni incominci a far parte di equipaggi importanti è perchè hai già incominciato a farti conoscere fin da ragazzino.
Qui si parlava dell'utilità reale di un'esperienza su derive, se un ragazzino potesse farsi la stessa esperienza su dei j24 allora si che ne vedremo delle belle, altro che derive.

<hr height='1' noshade id='quote]</blockquote id='quote][color='quote]
averne di 'cinni' che fanno J24....

qui mi è stato detto che solo chi fa obbligatoriamente deriva può divetare un bravo regatante...
io ho solo detto che non sono d'accordo...
più amici di prima, ma non avete la verità in tasca...e non siete tuttologi....buon vento....
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Aspetta, il bello del forum e' perche' ci si confronta. Nessuno ha la verita' in tasca ma e' bello vuotare le tasche per vedere cosa c'hai dentro. Mhhhh vediamo, chiavi di casa...fazzoletto sporco... ...cellulare.Big GrinBig GrinBig Grin

Non devi pero' confondere le acque.
Puoi diventare un bravo regatante anche se inzi a 40 anni ma non diventerai mai un professionista pagato e i motivi te li hano gia' spiegati.

Quindi convieni con me come hai gia' fatto, stabiliamo di che regate stiamo parlando? Coppa America?? Circuito Melges 24? Mumm30?? O regata della parrocchia della domenica mattina?

PS: le classificazioni ISAF si usano anche per i monotipi e non solo per le derive.
<blockquote id='quote][size='1' face='Verdana, Arial,Helveti' id='quote]Citazione:<hr height='1' noshade id='quote]quanto bla bla per una questione piuttosto evidente: logico che chi ha fatto esperienza su derive ha un bagaglio più completo ed acquisisce più rapidamente certe sensibilità su come reagisce l'attrezzatura ad ogni manovra e come giocano i pesi a bordo. Poi, nulla vieta che si possa diventare fortissimi e bravissimi magari uscendo tutta la vita solo ed esclusivamente con un 60 piedi.
Per quel che riguarda le scuffie col bulbo, mi pare che nessuno abbia facco cennno a quelle tipiche delle grandi perturbazioni oceaniche, in cui il vento c'entra pochissimo. Prua che s'inverina nel ventre dell'onda, mentre l'onda successiva solleva la poppa a tal punto di ribaltarla in avanti.
Alex <hr height='1' noshade id='quote]</blockquote id='quote][color='quote] Bravo Alex, bel tentativo di chiusura del fuori tema su chi è più fico, il derivista o il... come si dice in una parola? 42
Però, tanto per fare il prof pignolo anch'io, quel che tu descrivi si chiama 'ingavonare' ed è il tipico ribaltamento dei cat, che invece difficilmente scuffiano. Comunque mi sembra una delle risposte più corrette alla domanda iniziale: la sua barca può ribaldarsi nelle condizioni da te descritte, certo... capito, Ginevra ? Non mi pare volessi fare un giretto per l'Oceano Indiano sotto i 40 ruggenti... VERO ?? Wink
<blockquote id='quote][size='1' face='Verdana, Arial,Helveti' id='quote]Citazione:<hr height='1' noshade id='quote]Messaggio inserito da Masto
<blockquote id='quote][size='1' face='Verdana, Arial,Helveti' id='quote]Citazione:<hr height='1' noshade id='quote]Messaggio inserito da nicomast
<blockquote id='quote][size='1' face='Verdana, Arial,Helveti' id='quote]Citazione:<hr height='1' noshade id='quote]Messaggio inserito da Masto
ma di che parlate !!!!!!!
state generalizzando in modo assurdo.
Chi si avvicina alla vela non da ragazzino probabilmente non si fa esperienze su derive
non mi risulta che per la vela sia come per il nuoto e che bisogni incominciare a 10 anni.
Ovviamente se verso i 20 anni incominci a far parte di equipaggi importanti è perchè hai già incominciato a farti conoscere fin da ragazzino.
Qui si parlava dell'utilità reale di un'esperienza su derive, se un ragazzino potesse farsi la stessa esperienza su dei j24 allora si che ne vedremo delle belle, altro che derive.

<hr height='1' noshade id='quote]</blockquote id='quote][color='quote]

qui mi è stato detto che solo chi fa obbligatoriamente deriva può divetare un bravo regatante...
io ho solo detto che non sono d'accordo...
più amici di prima, ma non avete la verità in tasca...e non siete tuttologi....buon vento....
<hr height='1' noshade id='quote]</blockquote id='quote][color='quote]



Tranquilla Nicoletta è che sono dei 'talebani' e poi devono pur darsi una giustificazione a tanto tempo passato col posteriore a mollo sulle derive.Big Grin
<hr height='1' noshade id='quote]</blockquote id='quote][color='quote]Grazie per il talebano amico mio, ma iniziare con la deriva è come iniziare col Kart per finire poi sulle F1. Su una cosa hai ragione.....tutto il tempo passato col posteriore a mollo.....purtroppo ho iniziato ad andare a vela tardi (età adolescenziale) e col laser, sicuramente mi manca l'optimist.....e comunque la sensibilità che acquisisci sulle derive è poi molto utile sulle barche più grandi(vedi esempio kart)
Quello del kart è un brutto esempio perchè come già detto serve propio pochino quando arrivi in formula, anzi....però poi tutto serve.
Ciao Mr. Cinghia
stai dicendo e portando dati talmente ogettivi che non è possibile non essere d'accordo.

Ho portato l'esempio di mio figlio non per presunzione, ma perchè venendo da altre discipline sportive, noto con lui che effettivamente la deriva fata a livello agonistico dà delle basi che poi sono necessarie (e non sufficienti) per emergere nella vela professionistica.

BV

<blockquote id='quote][size='1' face='Verdana, Arial,Helveti' id='quote]Citazione:<hr height='1' noshade id='quote]Messaggio inserito da Mr. Cinghia
<blockquote id='quote][size='1' face='Verdana, Arial,Helveti' id='quote]Citazione:<hr height='1' noshade id='quote]Messaggio inserito da nicomast
<blockquote id='quote][size='1' face='Verdana, Arial,Helveti' id='quote]Citazione:<hr height='1' noshade id='quote]Messaggio inserito da Masto
ma di che parlate !!!!!!!
state generalizzando in modo assurdo.
Chi si avvicina alla vela non da ragazzino probabilmente non si fa esperienze su derive
non mi risulta che per la vela sia come per il nuoto e che bisogni incominciare a 10 anni.
Ovviamente se verso i 20 anni incominci a far parte di equipaggi importanti è perchè hai già incominciato a farti conoscere fin da ragazzino.
Qui si parlava dell'utilità reale di un'esperienza su derive, se un ragazzino potesse farsi la stessa esperienza su dei j24 allora si che ne vedremo delle belle, altro che derive.

<hr height='1' noshade id='quote]</blockquote id='quote][color='quote]
averne di 'cinni' che fanno J24....

qui mi è stato detto che solo chi fa obbligatoriamente deriva può divetare un bravo regatante...
io ho solo detto che non sono d'accordo...
più amici di prima, ma non avete la verità in tasca...e non siete tuttologi....buon vento....
<hr height='1' noshade id='quote]</blockquote id='quote][color='quote]

Aspetta, il bello del forum e' perche' ci si confronta. Nessuno ha la verita' in tasca ma e' bello vuotare le tasche per vedere cosa c'hai dentro. Mhhhh vediamo, chiavi di casa...fazzoletto sporco... ...cellulare.Big GrinBig GrinBig Grin

Non devi pero' confondere le acque.
Puoi diventare un bravo regatante anche se inzi a 40 anni ma non diventerai mai un professionista pagato e i motivi te li hano gia' spiegati.

Quindi convieni con me come hai gia' fatto, stabiliamo di che regate stiamo parlando? Coppa America?? Circuito Melges 24? Mumm30?? O regata della parrocchia della domenica mattina?

PS: le classificazioni ISAF si usano anche per i monotipi e non solo per le derive.
<hr height='1' noshade id='quote]</blockquote id='quote][color='quote]
[quote]Messaggio inserito da scenza90
Ciao Mr. Cinghia
stai dicendo e portando dati talmente ogettivi che non è possibile non essere d'accordo.

Ho portato l'esempio di mio figlio non per presunzione, ma perchè venendo da altre discipline sportive, noto con lui che effettivamente la deriva fata a livello agonistico dà delle basi che poi sono necessarie (e non sufficienti) per emergere nella vela professionistica.

BV

[quote]

Cavoli, almeno uno.Big GrinBig GrinBig Grin

Mi spiace che la cosa abbia preso questa piega (derivari vs. cabinari), non era questo il senso dei miei post.

PS: Cmq dovrei iscrivermi ad un corso acellerato di quoting. L'HTML non e' il mio forte evidentemente.
<blockquote id='quote][size='1' face='Verdana, Arial,Helveti' id='quote]Citazione:<hr height='1' noshade id='quote]PS: Cmq dovrei iscrivermi ad un corso acellerato di quoting. L'HTML non e' il mio forte evidentemente.<hr height='1' noshade id='quote]</blockquote id='quote][color='quote]
si comincia con -parentesi quadre al posto di tonde ovviamente- (quote) e si finisce con (/quote), Cinghia, oppure fai come la maggioranza, usi l'apposito pulsante 'Rispondi' in mezzo al video
Cercando di tornare in tema, vorrei permettermi di esporre qualche considerazione:

Un cabinato è fatto in modo che la sommataoria di tutte le sue forze peso (che non coincide necessariamente , anzi quasi mai, col baricentro geometrico) sia in un punto molto basso ed il metacentro molto alto, questo fa si che la curva del momento raddrizzante abbia una tangente all'origine molto elevata, denotando una barca dalla stabilità molto rigida, o nervosa che si voglia dire....
Se l'inclinazione resta entro i 12 gradi (che non sono comunque bazzeccole) si può calcolare il momento raddrizzante con una formulina semplice semplice che è : M = D h-a sin 'alfa', avevo fatto un filmatino multimediale in flash per spiegare questa cosa, se lo ritrovo lo carico su sailmania e lo linko....

Se si va oltre i 12 gradi il calcolo diventa più complesso e pieno di variabili, ma fatto sta che, senza complicarsi la vita, un concetto molto semplice sta nel dire che, se il bulbo dovesse mai uscire dall'acqua 'diventa molto più pesante' (non me ne vogliano i fisici e gli ingegneri per questa eresia, rende l'idea) perchè viene a mancare la spinta archimedea, quindi di colpo il momento raddrizzante aumenta vertiginosamente.
Di contro in questa situazione la linea di galleggiamento della barca inclinata cambia, per via del peso del bulbo uscito. A questo punto il pericolo grande è l'irruzione di acqua dal tambucio che molte volte si lascia disgraziatamente aperto, se invece tutti gli osteriggi sono chiusi come si deve e il tambucio anche, resta solo da non cadere fuori bordo (cosa facile solo a dirsi se non si è legati).
Una scuffia potrebbe avvenire in caso di frangenti presi al traverso, barca già inclinata per il vento, arriva l'onda e la barca al traverso ci derapa sopra, la chiglia oppone resistenza e si rischia un 360 sull'asse di rollio.... La cosa bella è che la barca torna comunque sempre dritta (salvo tragici casi di impigliamento dell'albero sul fondale basso ma li è veramente un caso limite). Altro rischio di scuffia è dato in oceano, onde alte e ripide, la prua si pianta nel cavo di un'onda e un'altra solleva la poppa, ma sono casi riguardanti condizioni meteo molto impegnative.

Accendere il motore:
Una barca a vela è solitamente dotata di un motore AUSILIARIO, a meno che non sia un motorsailer, e ausiliario deve rimanere.... Prendiamo un natante di 10 metri, il più grande che possa esistere, solitamente ha un motore che non supera i 40 cavalli per evitare l'obbligo della patente.... Un motoscafo di 10 metri per governare come si deve monta almeno due motori da 170 - 200 CV l'uno, a meno che non si tratti di un gozzo che, per le sue caratteristiche di stabilità, potrebbe permettersi di stare in Mare aperto fra le onde anche a motore spento....
Come fa un motorino da 40 CV a permettere ad una barca di 10 mt di governare e tornare in porto con onde anche solo di un paio di metri? Anche tenerlo acceso serve a poco, secondo me (sono motorista abilitato alla conduzione fino a 1000HP e da piccolo facevo il meccanico, penso di avere un po' di cognizione di causa) perchè è più il rischio di una cima che nel caos finisce fuori bordo e va nell'elica che il vantaggio dato, sono fra l'altro molte le volte (ma dipende da come è fatta la barca) che la pompa jabsco non pesca acqua perchè la presa esce, e la pompa jabsco ha una girante in gomma che deve essere sempre bagnata altrimenti non va bene.... Per non parlare del rischio, a motore inclinato (parliamo di inclinazione costante sotto vela, e non di rollio) che la pigna dell'olio non arrivi a pescare (bisogna guardare come è fatta la coppa e di che motore parliamo, comunque).
La barca a vela è fatta per andare a vela, altrimenti sarebbe stata una barca a motore Smile

Detto questo, quoto quanto detto da più amici alla nostra Ginevra, meglio ridurre prima di essere sorpresi, la vela di prua cambiala molto prima se non hai il rollafiocco (meglio comunque una vela piccola ingarrocciata che un genoa rollato, ma non si può sempre avere tutto e ci si adatta)...

Ho visto su bolina che adesso fanno delle tormentine di emergenza che si montano sul genoa rollato, non so se qualcuno le ha provate ma mi sembrano una comodità valida per chi naviga da solo....

Buon vento a tutti!

P.S. Qua 25 nodi sono all'ordine del giorno, lo spazio per manovrare è poco ed è pieno di surf, ma è una buona palestra, peccato che l'acqua è dolce.... Sadsmiley
<blockquote id='quote][size='1' face='Verdana, Arial,Helveti' id='quote]Citazione:<hr height='1' noshade id='quote]Messaggio inserito da Robertkastle
Scusa non è per fare il di più.

Ma se fai queste affermazioni e queste domande vuole dire che sei un po' carente dal punto di vista tecnico.

Ti consiglio di non uscire da sola ma di fare un po' di pratica con qualcuno esperto.

Con mare piatto e 25 nodi, con una barca come la tua non dico che si va a spasso ma quasi
<hr height='1' noshade id='quote]</blockquote id='quote][color='quote]
Ginevra: Roby ha perfettamente ragione.
Adesso tu ti fai domande, capisci o cerchi le risposte e man mano che esci capirai cosa va fatto.
Il vero marinaio non è quello che con il brutto tempo sta in porto ma quello che, se proprio gli succede, sa cosa e come fare ( che è uguale a cavarsela).
Abbi più fiducia nella barca e meno nella tua capacità, sino a quando non l'hai comprovata, che però devi impegnarti a far crescere.
Si salvan più barche senza equipaggi che equipaggi senza barche.

Oops!
Non mi ero accorto che c'eran altre tre pagine di commenti ( che mi son comunque risparmiato) dove quello che ho detto sarà stato già detto e contestato + volte!
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