ciao a tutti
yanmar 3jh3 con alternatore normale (non di potenza). L’alternatore inizia a erogare in eccesso (16v e 40a), anche a batteria carica.
per continuare a usare il motore senza distruggere le batterie e fondere l’alternatore stesso, posso semplicemente staccare il cavo positivo dal l’alternatore?
naturalmente non posso semplicemente smontare l’alternatore perché la cinghia ha tre pulegge e trascina anche la pompa del circuito interno acqua.
Grazie
16V è troppo. Hai il regolatore rotto o qualche difetto nel cablaggio del terminale che sente la tensione della batteria (se c'è).
La tensione regolata deve essere 14.1-14.2V.
Non puoi staccare il positivo perché brucieresti i diodi dell'alternatore. Per disattivare l'alternatore dovresti portare fuori il terminale del campo (serve una modifica all'alternatore) è applicarci circa la stessa tensione della batteria - non è un lavoretto da poco.
(19-08-2023 23:46)Blu Duck Ha scritto: [ -> ]ciao a tutti
yanmar 3jh3 con alternatore normale (non di potenza). L’alternatore inizia a erogare in eccesso (16v e 40a), anche a batteria carica.
per continuare a usare il motore senza distruggere le batterie e fondere l’alternatore stesso, posso semplicemente staccare il cavo positivo dal l’alternatore?
naturalmente non posso semplicemente smontare l’alternatore perché la cinghia ha tre pulegge e trascina anche la pompa del circuito interno acqua.
Grazie
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In emergenza credo di si, ma devi accertarti di staccare anche l'eccitazione.
Ma non hai modo di cambiare il regolatore a diodi? Smonti il vecchio e lo porti da un autoricambi oppure tutto l'alternatore da un elettrauto.
Strano (e pericoloso) che possa erogare 40 A. a batterie cariche, dove finirebbe tutta quella corrente dato che le batterie cariche non ne assorbono più?
il problema è che sono in mezzo al nulla e per raggiungere un elettrauto devo fare due ore di navigazione a motore. in questo tempo rischio di creare danni gravi (surriscaldamento, rischio di incendio?) oltre a sacrificare l’alternatore (che evidentemente è già guasto)?
alternative per mettermi in condizione di spostarmi?
grazie
(20-08-2023 08:35)Blu Duck Ha scritto: [ -> ]il problema è che sono in mezzo al nulla e per raggiungere un elettrauto devo fare due ore di navigazione a motore. in questo tempo rischio di creare danni gravi (surriscaldamento, rischio di incendio?) oltre a sacrificare l’alternatore (che evidentemente è già guasto)?
alternative per mettermi in condizione di spostarmi?
grazie
Di solito sulla cuffia posteriore è possibile smontare le spazzole per sostituirle, a volte sono tutt'uno con il regolatore ma comunque sono sempre poche viti...
Prova a toglierle,
forse senza spazzole non si eccita (è un perverso !)
M
Temo anch'io che sia una condizione rischiosa, se il dato di 16V erogati è vero e non un possibile errore strumentale.
Io scollegherei elettricamente l'alternatore e raggiungerei una assistenza tecnica rapidamente.
Se le batterie di bordo sono anche solo cariche a metà, non dovrebbe essere un problema: un motore diesel, una volta in moto, consuma veramente pochissima energia elettrica.
2 ore, senza alternatore, la barca le fa.
Eventualmente, se la tensione della batteria avviamento scenderà sotto i 12V, si può fare un parallelo con batteria servizi.
Staccare tutte le altre utenze fino all'arrivo a destinazione per trovare l'assistenza, così da dedicare al solo funzionamento del motore (ed eventuale riavviamento motore, se necessario) tutta l'energia residua disponibile a bordo.
Unica eccezione, il VHF ON, se possibile.
Tutto il resto: OFF.
grazie mille delle risposte. per ora ho scollegato elettricamente solo il polo positivo, è sufficiente o devo staccare anche la massa e il fil più piccolo (che presumo essere quello che rileva la tensione delle batterie)? l’alternatore così elettricamente scollegato può dare, di per se, condizione rischiosa di surriscaldamento?
grazie
Non funziona, è possibile che anche staccando l'eccitazione l'alternatore parta lo stesso a causa del magnetismo residuo.
L'unico per essere sicuri è agire tramite il field.
Se spara 16V sotto carico non è strano che si vedano 40A: sono 3.2V sopra la tensione nominale della batteria.
Qui c'è una descrizione interessante di uno switch Blue Sea che considera questo tipo di situazioni (per gli estimatori del 1/2/both), ma richiede sempre che il terminale del field sia disponibile.
Blue Sea
(20-08-2023 01:10)gennarino Ha scritto: [ -> ]In emergenza credo di si, ma devi accertarti di staccare anche l'eccitazione.
Ma non hai modo di cambiare il regolatore a diodi? Smonti il vecchio e lo porti da un autoricambi oppure tutto l'alternatore da un elettrauto.
Strano (e pericoloso) che possa erogare 40 A. a batterie cariche, dove finirebbe tutta quella corrente dato che le batterie cariche non ne assorbono più?
Ci sono anche dei dispositivi per proteggere l'alternatore dalle disconnessioni. Usando questi oggetti si può anche staccare il filo di potenza del positivo al volo.
Questo è un esempio
https://sterling-power.com/products/alte...ion-device ma c'è anche l'equivalente Balmar.
Sono tutti circuiti TVS (Transient Voltage Suppression) e volendo si possono costruire anche a casa se si vuole spendere meno.
confermo. Anche staccando il positivo e l’eccitazione parte comunque e dopo due minuti a 1500 giri l’alternatore era già surriscaldato. sono riuscito ad arrivare a vela a Patmos e l’alternatore è già dall’elettrauto.
grazie di tutto!
Per chi avesse lo stesso problema (che pensavo di avere anch'io) e aggiungo per chi lo avesse ulteriormente:
Mi dicevano che all'alternatore basta un carico anche piccolo per non bruciarsi, quindi ok scollegare il positivo dell'alternatore, ma collegargli una banale lampadina per creare un carico, seppur minimo dovrebbe preservare l'alternatore ed anche il banco batterie trattandolo come suggerito da Lupo Grigio