Ciao a tutti,
ho acquistato un DUFOUR 24 con qualche problemino da sistemare.
Devo trovare una soluzione per la copertura del vano motore che dovrà essere calpestabile.
Al momento la situazione è quella rappresentata nelle foto, ma devo sostituire tutto con qualcosa di stagno perché in questo momento parte dell'acqua piovana riesce ad entrare, oltre al fatto che la copertura è completamente andata ed inguardabile.
Io pensavo di ricreare una cornice con delle barre piene di PVC (3ccm x 3cm) per poi posarci sopra una copertura compensato marino (100 cm x 60 cm) da 2 cm di spessore opportunamente trattata con impregnante + turapori + vernice antiscivolo. Il compensato lo aggancerei alla cornice in pvc con dei gancetti a leva in inox, così eviterei l'apertura a libro e la cerniera laterale. Voi avete qualche altra idea? Conoscete qualcuno che possa fare una copertura in vetroresina ed indicativamente indicarmi il costo?
Grazie a tutti in anticipo
Io penso che anche la cornice sottostante sia posticcia e bisognerebbe togliere anche quella per capire come intervenire.
Non si vedono ombrinali e relativi scarichi e imho qualcosa ci doveva essere
Sembra anche che il piano del pozzetto non sia continuo, di solito questo tipo di soluzioni prevede un tappo che sta a livello con il resto del pozzetto
Io procederei alla ricostruzione completa, su quelle misure penso che potrai anche ridurre lo spessore del compensato pur rivestendolo con VTR, un'opzione alternativa è farlo in sandwich in modo che resti leggero, poi dovrai anche procurarti del materiale antirombo.
Grazie per le info. La cornice sottostante sicuramente dovrò toglierla e l'idea era quella di sostituirla con delle barre piene in PVC bianco o plexiglass 3x3 (vedi immagine) opportunamente ancorate tra loro ed al pozzetto e siliconate. Sopra le barre di PVC o plexiglass (devo capire quali sono più adatte allo scopo) ci poserei il multistrato marino trattato ed agganciato con dei ganci a leva. Giustamente devo considerare anche un po' di spazio per il materiale antirombo. La VTR non l'ho mai lavorata e non saprei da dove partire, come utilizzarla, quanta utilizzarne, ecc.
(05-10-2023 15:12)spigolo Ha scritto: [ -> ]Ciao a tutti,
ho acquistato un DUFOUR 24 con qualche problemino da sistemare.
Conciatissima. Dipende da quanto vuoi spenderci. Quella roba va tolta tutta, motore va risanato e va fatta fare chiusura in vtr portante su misura raccordandola con il resto del pozzetto. Spero te l'abbiano regalata.
Io farei la mastra di almeno 4 cm sopra il piano pozzetto.
Il compensato da incappelarci sopra con cornice da 5 cm.alta.-
Io, vista la dichiarata non conoscenza della lavorazione della vetroresina, mi rivolgerei a un artigiano. La zona è molto sollecitata e se non è realizzata solidamente ad arte toccherà metterci mano ogni un per due.
Forse era meglio che chiedevi consiglio prima di acquistarla, però bhom poco importa, come si dice grande barca grandi problemi, piccola barca piccoli problemi.
Sarà un ottima palestra per farti le ossa e accumulare esperienza. Spero solo che il resto sia messo un po' meglio e che non ti sia costata troppo.
Questo è uno di quei lavori che a dipendenza del risultato desiderato può richiedere da 1 giornata a 1 mese di lavoro.
Da quello che vedo la barca è stata quasi sicuramente rimotorizzata,probabilmente nasceva in linea d'asse mentre ora monta un sail drive.
Seguendo quest'ipotesi Il "nuovo" motore era troppo grande per entrare nel vano originale e quindi quest' ultimo è stato allargato dando origine allo "scempio" attuale.
Per essere sicuri che la situazione sia come ipotizzato poc'anzi devi rimuovere la cornice, se sotto questa trovi la mastra originale ( bordino rivolto verso l'alto, per impedire l'entrata dell' acqua) avresti fatto bingo e la strada sarebbe in discesa ( non ti illudere al 99% non sarà così).
Se invece non trovi la mastra ( e ne sono abbastanza convinto) vedrai certamente che essa è stata rimossa in malo modo probabilmente tagliandola con il flessibile.
Ora un lavoro fatto bene vorrebbe il ripristino della mastra e la realizzazione di un coperchio il più simile all' originale.
Purtroppo però se realizzi la mastra in maniera fissa, poi non sarà più possibile sbarcare il motore o fare manutenzioni importanti perché l'apertura risulterà giocoforza troppo piccola.
Quindi a mio parere l'unica strada percorribile per realizzare un buon lavoro è quello di realizzare una falsa mastra ( o mastra rimovibile) tenuta in posizione da prigionieri, con una guarnizione in EPDM e eventualmente butile ( assolutamente da evitare il silicone, altrimenti ogni volta che avrai bisogno di rimuovere la mastra sarà un delirio, soprattutto per ristabilire l'impermeabilità).
Quando avrai necessità di grosse riparazioni rimuoverai sia il coperchio che la mastra, mentre in utilizzo normale ti limiterai a rimuovere il solo coperchio.
Per decidere come agire servono però le foto con la cornice smontata per capire quanto è stato allargato il vano e quanto bordino resta a disposizione per fissare la nuova falsa mastra.
In ogni caso non ti scoraggiare.
Grazie a tutti.
Rimuoverò la cornice e farò delle foto da poter condividere ed optare per la miglior soluzione. La barca ha i suoi anni ed il motore dovrebbe essere originale, così come il vano, verificherò se la mastra è ancora presente. Diciamo che per il resto non è messa malaccio, la questione del coperchio del vano motore al momento resta la priorità, il resto è tutto sistemabile con un po' di pazienza e lavoro manuale. È la mia prima barca e sarà la mia palestra. L'ho acquistata consapevole di doverci mettere mano e spenderci qualche euro.
Lo spazio c'è e basta usare la resina per incollare dei righelli di legno, tutti in piano.
Magari non usare legno dolce ma i mogani o douglas e il compensato da 12 mm. visto che devi camminarci sopra.-
l'ottimismo è il profumo della vita...diceva qualcuno.
Io tutto sto dramma non lo vedo.
Il telaio di legno sarà appoggiato ad un labbro in vtr o in legno stesso che ne fa da rialzo in modo che la pioggia non vada nel vano motore ma che scorra verso gli ombrinali che saranno verso la parte poppiera.
Rimuovi tutto, ripristina bene il labbro sotto oppure se non c'è, fallo tu con dei legni a sezione quadra. Tra il telaio e iltelaio sigilla con il Terostat che è un siglillante a nastro utilizzato nei camper per digillare oblò, porte, profilature ecc... semplicissimo da usare, non sporca, non sborda dura una vita e costa il giusto.
Sopra al telaio ci fai una anta in compensato marino del 22... ci spennelli un po di resina e ti dura 20 anni.
mezza giornata di lavoro....
Non vedete la complicazione perché scegliete la versione del lavoro da 1 giornata e non quella da 1 mese. Un asse e 4 profili saranno anche funzionali, ma sempre una tacconata rimane.
Vediamo con due esempi com'era il vano motore del Dufour 24:
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La mastra si vede poco ma chiaramente in origine c'era.
Qui invece com'era fatto il coperchio:
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Penso che è chiaro per tutti che se uno non ha mai fibrato e non ha i materiali in casa ricreare il coperchio come in immagine richiede tranquillamente 1 mesetto. Stessa cosa per la mastra in caso sia stata asportata.
Obbietterete che un lavoro fatto bene costa più della barca, ma se non si colgono queste sfide non si imparerà mai a fare determinati lavori.
Un professionista lo fa in pochi giorni, ma una persona completamente a digiuno che deve iniziare da zero, capire le tecniche, reperire i materiali ecc starà in ballo tranquillamente un mese.
@cmv88 Ciao
ho un probleblema simile, ed ho pensato ad una soluzione simile alla tua.
Info: ma il coperchio come pensi di bloccarlo? E' Incernierato? E' solamente appoggiato? Oppure???
Grazie
Un proffessionista prende un tanto all'ora, diciamo 60 euro ora.
Impiega 3 giorni a fare il boccaporto, 8 ore al giorno x 3 fanno 24 ore per 60 euro =1440 euro.
La realtà un maestro d'ascia ma il lavoro può farlo anche un falegname impiega un'ora, dopo dovrà aspettare 24 ore che la resina catalizzi.
Dopo devi pitturarlo tu perchè ti costa di più che fabbricarlo.-
Io sto dicendo di rifarlo in fibra e non in legno, quindi:
Realizzazione stampo femmina.
Distaccante, gelcoat, laminazione, core, laminazione, ecc
X la serie ufficio complicazioni cose semplici...
... ti ricordo che esistono barche in legno ricoperte di fibra e non sono una tacconata...
La tacconata è quando vuoi fare una cosa strafiga e viene una stramerda perché non sei capace...
Un pagliolo apribile in legno non è una tacconata... e a parità di inesperienza verrà 100 volte meglio quello in legno che in vtr
I lavori degli altri sono sempre puttanate, i propri degli incubi.
E' la stessa identica cosa che avevo sull'EC8 ed era un incubo.
1) Sigillare il coperchio è quasi impossibile, l'acqua entra.
2) Su quel coperchio le persone stanno in piedi costantemente e quindi si muove e "suona".
3) Tutta la zona è costantemente umida eccetto qualche giorno a ferragosto per cui la struttura sottostante tende a marcire se in legno.
Io farei un "coperchio" con un bordo perimetrale che si incastra sulla "mastra" con un bordo di almeno 2-3 cm verso l'alto, in legno opportunemente resinato e SOLIDA perchè deve tenere 300-400 kg, ma quello che è importante è prevedere uno scolo dell'acqua che eviti il ristagno, di sicuro quella struttura non è originale. No, non è affatto un lavoro banale.
I pozzetti hanno già tutti gli ombrinali, l'importante tenerli puliti, ocio alle foglie degli alberi.
Presupponi che su certe barche sono stati mal posizionati e invece che due ce ne vorrebbero quattro.
La costala delle barche in legno a Venezia viene fatta in rovere, la parte bassa detta "piana" rimane sempre con un pò d'acqua, bisognerebbe sgottare ma non lo fanno. Dovrebbe marcire, invece dopo 50 anni non riesci a inchiodare se prima non ci fai l'invito con punta da trapano.
I legni non sono tutti uguali e sono più o meno resistenti all'ambiente marino.
Molto resistenti il Teak - Iroko - Rovere; Mediamente resistenti i mogani, larice, douglas, ramino, frassino;
poco resistenti l'abete, pino; pochissimo resistenti l'olmo e il faggio anche se duri.
L'olmo sulle navi navi veniva usato solo per fare il bracciolo tra scalmo (parte alta della costola) e baglio,
Il faggio oltre che fare i taglieri anche per i remi che se un pò pesante ha la giusta elasticità, ora sono tutti in ramino.-
Potrebbe esserti utile
https://www.westsystem.com/app/uploads/2...talian.pdf
Ad occhio: rifai la copertura in legno/multistrato resini e vernici
La cornice in PVC secondo me non è adatta per ancorarci i ganci, un alternativa potrebbe essere bulloni (sempre resina ti) con dadi a farfalla