Salve a tutti, sto cercando di ricostruire lo schema elettrico della barca (Grand Soleil 343); nel particolare, sono partito dall'interruttore delle luci cabina, ho identificato il positivo ed il negativo (almeno credo) indicati in foto con + e - nella foto:
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Dall'immagine ancora seguente (vedi segni + e -), il positivo pare termini direttamente nel commutatore 1-2-both, possibile?
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Il negativo me lo sono perso, potrebbe essere che si raccorda nella scatoletta (che non ho avuto tempo di aprire ma di fotografare) nel gavone di poppa a dritta? e poi da questa scatola parte il collegamento verso il negativo la batteria?
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Grazie per utili consigli!
BV
LS
(22-10-2023 22:16)Little Sail Ha scritto: [ -> ]Salve a tutti, sto cercando di ricostruire lo schema elettrico della barca (Grand Soleil 343); nel particolare, sono partito dall'interruttore delle luci cabina, ho identificato il positivo ed il negativo (almeno credo) indicati in foto con + e - nella foto:
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Il negativo me lo sono perso, potrebbe essere che si raccorda nella scatoletta (che non ho avuto tempo di aprire ma di fotografare) nel gavone di poppa a dritta? e poi da questa scatola parte il collegamento verso il negativo la batteria?
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LS
..e dall'1-2-both il + va alla batteria ...
di solito...e il negativo alla fine, per una via o per l'altra alla batteria pure
Per farti lo schema dovresti partire dalla testa (le batterie), non dalla coda, e mettere a disegno piano piano quello che trovi. Non esiste l'alimentazione del negativo, l'alimentazione e' un positivo, il negativo e' un ritorno, cioe' il circuito che, dopo il carico, si richiude sul polo negativo di batteria.
Che spaghetteria senza schema e con i fili in bando e non marcati é un rompicapo, il positivo dovrebbe arrivare dall batteria servizi a un fusibile e uno staccabatteria al quadro istreumenti, il negativo dalla batteria a uno shunt (se cé) a una barretta in cui i negativi delle utenze sono tutti attaccati, ti conviene partire dalle batterie e seguire
(27-10-2023 13:14)luca boetti Ha scritto: [ -> ]Che spaghetteria senza schema e con i fili in bando e non marcati é un rompicapo, il positivo dovrebbe arrivare dall batteria servizi a un fusibile e uno staccabatteria al quadro istreumenti, il negativo dalla batteria a uno shunt (se cé) a una barretta in cui i negativi delle utenze sono tutti attaccati, ti conviene partire dalle batterie e seguire
Secondo me dovresti iniziare con un pianto e una bevuta consolatori, giusto per prenderti avanti
Scherzi a parte, i suggerimenti dati sono ottima MA se l'impianto è quello originale, ragionerei sulla sua ricablatura, a quel punto non ti interessa più lo schema attuale ma quello futuro e sarebbe inutile perdere tempo a capirci qualcosa di un impianto, magari nato bene ma che avrà subito modifiche più o meno creative nel tempo.
P.S. se hai intenzione di fare il lavoro gradualmente, ti conviene comprare dei segnacavi (le fascette numerate) così metti i codici e te li segni man mano che procedi
(27-10-2023 16:03)clavy Ha scritto: [ -> ]Secondo me dovresti iniziare con un pianto e una bevuta consolatori, giusto per prenderti avanti
Scherzi a parte, i suggerimenti dati sono ottima MA se l'impianto è quello originale, ragionerei sulla sua ricablatura, a quel punto non ti interessa più lo schema attuale ma quello futuro e sarebbe inutile perdere tempo a capirci qualcosa di un impianto, magari nato bene ma che avrà subito modifiche più o meno creative nel tempo.
P.S. se hai intenzione di fare il lavoro gradualmente, ti conviene comprare dei segnacavi (le fascette numerate) così metti i codici e te li segni man mano che procedi
grazie per il consiglio: di fatto, l'intenzione è di ricablare ma il risultato non cambierebbe molto in termi di 'spagehtteria' nel senso che certamente non potrei eliminare cavi... sebbene abbia fatto già un pò di pulizia togliendo la vecchia strumentazione. Sicuramente il ricablaggio favorirebbe la mappatura dell'impianto e quindi la numerazione che riuscierei a dare a tutti i cavi e relativi strumenti.
Buon vento!
LS
Io procedo cosi: ammettendo che dalle batterie arriva al quadro ben dimensionato e cablato, prendo tutti i fili li scollego e li fascio assieme in un unico cordone che arriva in una scatola con la morsettiera, 20/30 posizioni, il tutto ben ordinato con le sue etichette e la stessa lunghezza, cerco inoltre di non attorcigliare i fili. Poi dal suo quadro in carteggio faccio la stessa cosa, raggruppo tutti i cavi facendoli passare in una guaina a rete, con un po' di lasco in modo che il quadretto si possa aprire senza strappare le connessioni, questa guaina andrà nella scatola e di li alle utenze, tutte la connessioni saranno cosi' protette e marcate. Metto dei capicorda a tutti i fili per una migliore presa