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Versione completa: victron bluesmart ip22
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buon giorno a tutti, per caso qualcuno sa come il charger in oggetto gestisce, la eventuale seconda uscita batteria, è una banale uscita parallela o è una vera uscita secondaria, mi pare di aver capito che sia il primo caso ma non trovo documentazione sulla uscita seconda batteria.. grazie
La vorremmo tutti una seconda uscita con profilo di carica autonomo dall'altra...

Ma purtroppo è il primo caso, come ti aspettavi.
(17-11-2023 11:42)Gabriele Ha scritto: [ -> ]La vorremmo tutti una seconda uscita con profilo di carica autonomo dall'altra...

Ma purtroppo è il primo caso, come ti aspettavi.
grazie per la conferma..
Adesso il dubbio ce l'ho io.
Se ho due batterie identiche (quindi mi va bene lo stesso profilo), le varie fasi di caricamento sono scelte solo in base alla batteria 1?
In pratica: se la b1 è scarica e la b2 carica, cosa succede?
Succede che la batteria carica si piglia una dose di volt di cui non avrebbe alcun bisogno.
BV!
Il separatore di carica non limita questo eccesso?
Dopo le decine che sono state scritte sull'argomento... Smile
No, non ci sono caricabatterie con uscite gestite separatamente (sarebbero due caricabatterie nello stesso case, quindi costerebbe quasi il doppio).
No, il separatore impedisce ad alla batteria più scarica di farsi caricare da quella più carica, ma certamente non può regolare la tensione per le due batterie (sarebbe un caricabatterie intelligente altrimenti).
I caricabatterie con più uscite sono semplicemente dei caricabatterie ad una sola uscita con un un ripartitore a diodi integrato.

L'effetto delle due uscite sulle batterie (che poi è lo stesso effetto del ripartitore sulla linea dell'alternatore) è che la batteria sulla prima uscita verrà caricata in maniera ottimale, l'altra può essere o sovra-caricata o non caricata a sufficienza a seconda della dimensione e dello stato di carica delle batterie. Tipicamente, il banco servizi è quello che comanda perché è il più grande, causando una sovra-carica della batteria motore.
(20-11-2023 09:38)sergiot Ha scritto: [ -> ]Il separatore di carica non limita questo eccesso?

No, semplicemente evita che la carica si trasferisca da una batteria all’altra. Quello a diodi sfrutta la proprietà di questi componenti elettronici di far passare la carica in un senso e di impedire che ciò avvenga nell’altro, al prezzo di una minima caduta di tensione. La carica proveniente dell’alternatore va verso entrambe le batterie senza che esse si “vedano” in parallelo; ogni batteria “crede” che l’alternatore sia connesso solo a lei. Spero di essere stato chiaro.
BV!
Dal commento di Pepe, credo che derivi questo comportamento:

Dato che il FET integrato preserva le differenze di tensione tra i banchi, nella fase iniziale in cui la tensione cresce, la corrente dell'IP22 andrà quasi tutta nel banco più scarico.

Una volta raggiunta tensione simile, si ripartirà in modo più uniforme tra i due banchi. La curva di carica resta una: il passaggio da bulk ad absorption avverrà nello stesso istante, e la durata della fase di absorption sarà la stessa.

Soprattutto se ricarichi in presenza, potresti preferire l'uso di una sola uscita dell'IP22, con un deviatore tra i due banchi.
(20-11-2023 12:33)Gabriele Ha scritto: [ -> ]Dal commento di Pepe, credo che derivi questo comportamento:

Dato che il FET integrato preserva le differenze di tensione tra i banchi, nella fase iniziale in cui la tensione cresce, la corrente dell'IP22 andrà quasi tutta nel banco più scarico.

Una volta raggiunta tensione simile, si ripartirà in modo più uniforme tra i due banchi. La curva di carica resta una: il passaggio da bulk ad absorption avverrà nello stesso istante, e la durata della fase di absorption sarà la stessa.

Soprattutto se ricarichi in presenza, potresti preferire l'uso di una sola uscita dell'IP22, con un deviatore tra i due banchi.

Quindi c è una protezione contro il sovraccarico o no?
No. Ovviamente intendi carica eccesssiva (overcharge), non sovraccarico (overload); e stiamo parlando di regolazione, più che di protezione.

Il motivo lo ha spiegato Andrea nel msg#7: la curva di carica è ottimizzata su una sola delle uscite. Tipicamente sei ottimizzato sul banco servizi e carichi inutilmente e troppo la batteria motore.

Non è un grande dramma. La vera domanda è: se proprio ci tieni a ricaricare la batteria del motore con l'IP22, perché non fai un banco per volta?
(21-11-2023 13:28)Gabriele Ha scritto: [ -> ]Non è un grande dramma. La vera domanda è: se proprio ci tieni a ricaricare la batteria del motore con l'IP22, perché non fai un banco per volta?

La mia domanda è un po' diversa...
Invece di usare un caricabatterie con due uscite che lavora male, non è meglio investire altri 20 euro per un caricabatterie dell'Aldi dedicato alla batteria motore?
Il problema del caricabatteria è limitato. Ad un certo punto andrà in float e la batteria più debole smetterà di soffrire - non ideale, ma ci si vive.
Onestamente, non farei niente e lascerei le due porte attaccate ai due banchi che non succede niente di orribile. Ovviamente i servizi devono essere sulla porta #1.
Il problema è l'alternatore: quello carica sempre al massimo voltaggio tutte le batterie e non guarda in faccia a nessuno.
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