Noi siamo passati, con il nuovo genoa, dal 150 (152)% al 138%. Innegabili vantaggi su angolo di bolina e scarroccio con vento forte, ma adesso siamo penalizzati quando l'aria scende sotto 4/5 nodi.
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Non mi avventuro sulla teoria, ma butto lì i miei 2cents...Basandomi sull'esperienza nei vari ior che ho avuto: col fiocco (al netto delle velocità espresse in funzione del vento reale presente che ovviamente sono diverse) ho sempre ottenuto angoli migliori al vento rispetto ai vari genoa al 130% o simili. Posso anche aggiungere che anche con il catamarano con un fiocchetto al 95% (sul mio attuale Venezia 42) stringo molto meglio rispetto al catamarano precedente che aveva un bel genoa 130% (Lipari 41) al netto della diversità dei 2 catamarani (che comunque a mio avviso sono assolutamente confrontabili)
@Sailor Mi pare che nel tuo caso ci sia una notevole differenza di qualità e stato d'uso delle vele che potrebbe essere sufficente a giustificare un netto migloramento delle prestazioni. Nel Dufour 34 che ho avuto la fortuna di avere sino a qualche anno fa usavo in alternativa genoa al 135% o ficocco al 106%, quest'ultimo armato interno alle sartie. Eslcudendo la situazione di vento leggero, di bolina le prestazioni col fiocco erano notevolmente migliori, con diminuzione dello sbandamento e di conseguenza minore scarroccio e migliore angolo al vento. In crociera lungo le coste della Croazia scendevamo col genoa (all'andata) e risalivamo col fiocco (al ritorno).
La mia esperienza, é diversa: genoa a 140%, riduco con altra vela più piccola solo di penna. La bugna di scotta e punto di scotta sono sempre gli stessi. La sovrapposizione non è la stessa perché chiaramente mancano 2mt e più di tela in alto, ma sopra i 15 knt è spettacolare, velocità, sbandamento ed angolo, senza ridurre randa. Comet 1050
Il punto di scotta è sul prolungamento della mediana all'inferitura, il punto di scotta se l'inferitura è più bassa cambia.
C’è pure chi sostiene che invece della mediana va utilizzata la bisettrice dell’angolo di scotta della vela e anche chi sostiene di usare una retta intermedia tra la mediana e la bisettrice. Comunque, qualsiasi riferimento si adotti, questo è solo indicativo per individuare la posizione iniziale del carrello che poi andrà meglio regolato (cioè di fino) in base al risultato che si vuole ottenere dalla vela. Anche se si riduce la superficie velica passando da un genova (con circuito esterno alle sartie) a un fiocco (con circuito interno), non è sempre detto che con venti leggeri il fiocco ci penalizza. Questa discussione è stata aperta chiedendo informazioni sull’angolo di bolina. Se si deve raggiungere un punto sopravvento (come la boa di una regata a bastone o l’agognato porto di arrivo) la riduzione di velocità dovuta alla minore superficie velica potrebbe essere compensata da un migliore angolo di risalita (rispetto al vento reale) quindi da un percorso più breve. Bisogna anche ricordare che aumentando la velocità della barca, il vento apparente ruota verso prua, obbligandoci a poggiare, quindi ad allungare ulteriormente il percorso. In questi casi non è il Log a dirci se abbiamo fatto bene a sostituire il genova con il fiocco o viceversa, ma il GPS che ci indica il valore di ETA (Estimated Time of Arrival).
Hai visto che la vela è un'oppppppppinione. Ci sono anche i segnavento che devono rifiutare o fileggiare tutti 3 nello stesso momento.
Sentivo che mi avresti risposto così e ti aspettavo
Sono d'accordo sul fatto che fare affidamento sulla mediana o sulla bisettrice o su una retta intermedia, possa considerarsi una oppppppinione che preferirei però chiamare "tecnica spannometrica". Da qui, a determinare poi il corretto punto di scotta, non è più un'opinione ma una capacità tecnica che si possiede o che non si possiede. Ad, es. non necessariamente i tre tell tales devono fileggiare nello stesso momento e nello stesso modo perché potrei avere l'esigenza di svergolare oltre misura la balumina per scaricare la parte alta della vela (quindi devo arretrare ulteriormente il carrello).
Forse quello che capita a pellicano non spostando il punto di scotta gli si apre il genoa in alto riducendo lo sbandamento, anche se i nodi 15 non specifica se app. o reali. Chi sposta alle andature portanti il punto di scotta più in avanti e più esterno? La randa alle portanti il 90% la tiene in stallo, troppo cazzata.
(02-12-2023 10:15)opinionista velico Ha scritto: [ -> ]... i tre tell tales devono fileggiare nello stesso momento e nello stesso modo
Non entro nel merito di come e quando i
tell-tails debbano fileggiare insieme oppure in modalità diversa ... ma mi chiedo solo perchè se devono dire al
tailer quanto debba Kazzare (
to tail) li chiamiate "tell-tales" ?? Vi raccontano forse delle storie ??
Ok, forse ho sbagliato. Confesso la mia ignoranza sui termini velici anglosassoni (purtroppo sulla mia barca si parla quasi esclusivamente dialetto romagnolo). Qual'è la punizione? Sarò crocifisso in sala mensa o bannato dal forum? Mi cospargo il capo di ceneri e attendo umilmente la sentenza
La Corte abbia pietà e sia clemente
@bullo 15 knts reali, non sposto il carrello del punto di scotta
@opinionista velico Mi ero dimenticato di mettere le faccine che ridono
Beh!, è importante questa tua precisazione. Quando ho letto il tuo intervento pensavo dicessi sul serio
Il mio intervento era "serio", nel senso che preferirei che le cose venissero chiamate con il loro nome, come Spi e non Spy e pagliolo non paiolo, ma assolutamente non era mia intenzione turbarti