I Forum di Amici della Vela

Sto risistemando un GS 39 appena preso e volevo togliere il pagliolo centrale per ripristinarlo che è marcito a causa dell'acqua passata dal piede per anni.
Possibile che la piastra del piede albero sia appoggiata e avvitata sopra al pagliolo?Devo proprio disalberare per togliere il pagliolo? A parte questo poi mi sembra che non sia la cosa migliore appoggiare il carico sopra un pannello in compensato marino (anche se sotto c'è supporto strutturale appoggiato in chiglia), tra l'altro quello è un posto necessariamente umido per i cavi dentro all'albero.
Qualcuno che ha proceduto all'operazione di disalberamento sa aiutarmi e dirmi come è fatta quella piastra? Qualcuno ha fatto la stessa operazione?
Grazie
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Mi sembra un piede d albero classico, devi levare l albero per poter togliere il pagliolo, certo non é il massimo posato sul legno, avrebbero dovuto forse fare un taglio nel paiolo e poggiarla direttamete sul madiere centrale, ma oramai é fatta cosi'.
Se devi levare il paiolo e non vuoi disalberare ti toccherà tagliare il legno con una sega vibrante, tipo fein, non mi sembra vedere altre soluzioni.
La piastra é un maschio che si infila nel profilo dell albero, che é samplicemente poggiato , questa in particolare non la conosco , sarà custom, non mi sembra un pezzo in pressofuso di quelli che si vedono in giro.

Il mio Gs 39 é diverso ha come un bicchiere in cui si infila l’albero però non ho mai controllato se è svincolato dal pagliolo.
Il foro che si vede in fotografia era esistente o lo hai fatto tu
Perché nel libretto di uso e manutenzione parlano di un rubinetto a piede d’albero da svuotare periodicamente.che però sul mio del 89 non c’è.

Nel risistemare una barca anni 90 forse fare il lavoro bene togliendo l'albero non può che essere salutare.

L'albero è nella lista ma adesso avrei evitato. Certo che obbligarti a farlo per smontare un pagliolo in legno non la trovo una idea geniale.

No, ma quella zona spesso, su barche datate con albero passante e quindi bagnata o umida per tempi lunghi, necessita di una accurata bonifica e ripristino data l'importanza che non si schiacci assolutamente.
Tra l'altro puoi ispezionare il profilo all interno per controllare se ci sono corrosioni.

Acqua fredda l'albero non appoggia in chiglia ma, sembra sul pagliolo in legno con piastra in acciaio che dovrebbe appoggiarsi sui madieri, cioè essere più lunga.
Siamo sicuri che sotto il pagliolo non cia una piastra tra i 2 madieri? mi sembra strano che il cantiere abbia fatto una cretinata del genere.-

Ti confermo che l'albero poggia sulla piastra inox che a sua volta poggia sul pagliolo e sotto al pagliolo ci sono dei supporti (sembrano piastre messe in verticale) tra un madiere e l'altro. Non sono riuscito a vedere bene ma in ogni caso ora la piastra si è un po' arcuata..penso a causa del fatto che il pagliolo, bagnandosi e infradiciandosi, ha perso spessore. Purtroppo per togliere il pagliolo penso non ci sia altro metodo che disalberare

Bene allora scarica anche in chiglia.
Con una Capriata e lascando di qualche cm. il sartiame l'albero si può alzare quel tanto dall'incastro per poter levar via il pagliolato.
Io taglierei la parte marcia e ci incollerei un righello di legno.
Le teste del compensato andrebbero sempre ricoperte, quanto meno imbevute di resina.-

Ciao Acquafredda,
Il problema che rappresenti costituisce il principale difetto del Gs 39 di Jezequel (forse l’unico vero difetto).
Per dirla con Bullo, una cretinata inspiegabile, rispetto ad una realizzazione per il resto solida.
L’albero poggiava in origine su supporto in legno insufficiente, con il risultato che il pagliolo flette e nei casi più gravi addirittura non riuscivo più a “tirare” il sartiame che andava a fondo corsa. Più tiravi più l’albero “sprofondava”
Ricordo che me ne parlo Dondo Ballandi di Pier 12 a Ravenna, il cantiere che varava per il Pardo.
Era intervenuto a posteriori su molte unità.


Quando ho comprato il mio nel 2012 sapevo del problema, anche se nel mio caso la flessione era ancora minima. (Perizia Mauro Fornasari)
Mi pare che Zerbinati ne parli spesso a proposito dei ‘39

Quando fui in cantiere da De Cesari a Cervia (ottimo cantiere) Paolo De Cesaro non voleva credere che avessero fatto una cappellata del genere.
Disalberò in occasione della sostituzione del sartiame
Taglio’ il pagliolo con figura ellittica e nella sede ricavata inserì un bel pezzo di fantastico Iroko che poggia per bene sui madieri e su cui poggia l’albero.
Problema risolto
A distanza di più di dieci anni e di sventolare cosmiche in Egeo la base dell’albero risulta solidissima (e pure bella da vedere)
Ne vale la pena.

Ciao Davide
Nel frattempo mi sono persuaso di anticipare la sostituzione sartie e il disalberamento, anche per risolvere quel problema al piede albero.
La piastra nel mio caso ha ceduto (così come il pagliolo) flettendo almeno 1 cm abbondante (forse 2).
Penso che uno dei motivi per cui è stata avvitata la piastra del piede sopra al pagliolo è anche quello di rendere assolutamente solidale ai madieri il pagliolo stesso, a cui è avvitato con dei prigionieri il tavolo (bello pesante).
Stavo appunto ragionando su come procedere, tenendo in considerazione anche il fatto che quel pagliolo deve essere ben fissato al fondo della barca, appunto per tenere in posizione il tavolo.
Mi piacerebbe avere qualche foto del lavoro che hai fatto con taglio del pagliolo e supporto in iroko.
Se ti è possibile potresti pubblicarle, o mandarle in privato?
Grazie
Acquafredda

Ciao Acquafredda,
avevo pensato alle foto. Le ho cercate ieri sera senza trovarle.
La barca è a terra a Preveza.
Se hai pazienza credo ci andrò a gennaio o febbraio.

Buona decisione quella di levare l albero, ci potrai mettere una piastra in resina o altro che non ceda piu'

Per completezza do un aggiornamento:

Tolto albero tolta piastra piede e tolto pagliolo.

Tra i due madieri il cantiere aveva messo due longheroni in compensato marino resinati in verticale tra i madieri stessi che sorreggevano il piede. Erano però più bassi di qualche mm rispetto al piano dei madieri e ciò ha contribuito a fare flettere il pagliolo e la piastra in acciaio sotto il carico dell'albero.
Ho portato a livello i longheroni con fibra di vetro e poi ho rasato a livello con epoxy caricata per creare piano di appoggio. Ho poi tagliato il pagliolo e messo al suo posto piastra in acciaio inox alta 15 mm (come era il pagliolo) avvitata sui madieri e sui longheroni. Sulla piastra ho realizzato dei fori filettati sulla quale ho poi avvitato la piastra inox originale dove appoggia albero.
Ora penso che sia apposto.



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Uh, che bel lavoro! Complimenti!

Bel lavoro , ben fatto.

ottima idea e menomale che è un GS!!! chissà su altre che magie son state fatte.

Acquafredda ricordati di montare un rubinetto su quel foro in base albero, i GS39 hanno l'albero stagno, in sentina c'è solo polvere, periodicamente va scaricata l'acqua dal rubinetto...

(16-01-2024 11:18)megalodon Ha scritto: [ -> ]Acquafredda ricordati di montare un rubinetto su quel foro in base albero, i GS39 hanno l'albero stagno, in sentina c'è solo polvere, periodicamente va scaricata l'acqua dal rubinetto...

Ciao mi interesserebbe approfondire. Dove finisce tutta l'acqua che entra dalle pulegge drizze etc, etc? Ma soprattutto se i cavi elettrici escono dal foro a piede albero come fa a non uscire anche l'acqua che entra dai fori di uscita dei cavi in prossimità dei fanali?

Bel lavoro Giuseppe, del resto non avevo dubbi! Se ti interessa ti segnalo che su Facebbok c'è il gruppo "Grand Soleil - Jezequel" dove ogni tanto si discute con gente competente (come anche qui su AdV) di problemi specifici delle nostre barche.
Bv