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Versione completa: drizza randa senza winch?
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ho di recente acquistato un CBS 750 e, dopo aver disalberato per vari lavori, tra cui la sostituzione del sartiame e delle drizze, sto cercando di capire come sia meglio organizzare le drizze dato l'albero e l'attrezzatura di coperta. La barca nasceva con una randa di circa 10mq, il genoa attorno ai 19mq e lo spi 40mq. Le vele di prua sono ingarrocciate, niente avvolgifiocco. L'albero (Canclini) ha 4 pulegge a piede d'albero per l'uscita di drizza randa (DR), drizza genoa (DG), amantiglio (AM) e drizza spi (DS) (vedi foto, scusate le annotazioni un po' tremolanti Smile ).
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Disclaimer: so che le pulegge erano per drizze miste tessile e acciaio e potrebbero consumare le drizze in solo tessile piu' del necessario, ma questo e' un discorso a parte, lasciamolo in secondo piano. Non ci sono winch sull'albero ma solo delle gallocce. In particolare il lato a sinistra ha una galloccia in nylon tradizionale simmetrica
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mentre il lato a dritta ha una galloccia asimmetrica con strozzacime (dove provvisoriamente e' bloccato l'amantiglio nero in foto).
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Qui la prima serie di domande a cui spero possiate dare una mano a rispondere.
1) Ha senso pensare che quelle gallocce fossero pensate effettivamente per l'amantiglio e per la drizza randa e che queste non fossero rinviate in pozzetto?
2) In particolare, e' pensabile che, essendo l'albero sprovvisto di un winch (e non ci sono segni che sia stato rimosso), la randa possa essere cazzata interamente a mano dall'albero e senza balestrare (le pulegge sono a piede d'albero e le drizze sono tutte interne)?
3) In caso di risposta positiva alle risposte di sopra, dal momento che le gallocce sono diverse tra lato dritta e lato sx, sarebbe piu' sensato che la galloccia asimmetrica con strozzacime sia utilizzata con la drizza randa mentre quella simmetrica com l'amantiglio? La seconda serie di domande, connesse alle prime, riguarda l'attrezzatura di coperta. La barca non ha stopper ma solo strozzascotte, gallocce e un solo winch. Si fa prima a guardare le foto che a descriverla.
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4) Data l'assenza di stopper non e' pensabile di usare il winch in coperta per piu' di una drizza in tensione simultaneamente (o sbaglio e ci sono tecniche particolari per farlo?). Giusto?
5) In caso affermativo, ha senso che il winch sia usato per la drizza genoa/spi?
6) E' pensabile che altre manovre (e.g. borose o tesabase) non abbiano bisogno di un winch su una randa di quelle dimensioni? Grazie mille!
Nelle barche di quelle dimensioni e epoca, vi era una trozza scorrevole , la randa veniva issata a mano, sollevando trozza e boma dalla posizione di riposo, poi si dava volta alla galloccia sull'albero e si cazzava la randa dal basso mettendo in tensione un paranco che tirando verso il basso la trozza dava la giusta tensione all' inferitura. L'unico winch era per la drizza fiocco / genoa, tale drizza resta perennemente sul winch e si da volta sulla galloccia a poppavia di esso. Per tutte le altre manovre su quelle dimensioni i winch non servono.
Come dice cmv88. Nella mia Victoire 822 è ancora così adesso. Tutto sommato come sistema a me non dispiace.
Fantastico! Grazie mille! Confermate la mia intuizione che probabilmente ha senso invertire l’amantiglio con la drizza randa vista l’asimmetria delle gallocce sull’albero?
Non hai messo la foto del boma. Avevo un cognac l'inferitura randa si metteva in forza dal basso con paranco, trozza scorrevole su rotaia albero con cursore. Il vericello ti serve per la drizza fiocco, per lo spi non serve nulla tiri su a mano. Le borose per le mani erano esterne al boma rinviate vicino alla trozza si fa tutto a piede albero. L'unica drizza che portai in pozzetto quella dello spi, facevo tutto da solo con barra in mezzo alle gambe e usavo uno spi più grande del tuo di 60 mq. con tangone maggiorato.
Nell’ultima foto allegata si vede la trozza del boma, che effettivamente scorre su una rotaia. Credo che il precedente proprietario avesse eliminato il carica basso del boma ma direi che andrebbe ripristinato. Allego qualche foto del boma (sommerso dalla randa in coperta adesso quindi scusate per l’impossibilità di offrire delle foto d’insieme). Anche qui il circuito di terzaroli è esterno con galloccia sul boma (rinvio sul boma da sostituire).
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A questo proposito, volendo mettere una borosa tutta in tessile che diametro consigliereste? Poliestere di buona qualità andrebbe bene o devo andare sul dynema? Così mi regolo anche su che bozzelli prendere, compatibilmente con lo spazio sul boma che, ovviamente, non è enorme.
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