Buonasera e Buon proseguo d'Anno 2024.
Su un IMX 40 il vecchio proprietario ha arretrato lo strallo di prua dal musone di prua portandolo verso l'albero, e installando un avvolgifiocco sotto coperta nel vano dell'ancora.
La cima di recupero avvolta sul tamburo è stata deviata su un bozzello posto all'interno del gavone e poi fatta uscire in coperta , dove con due bozzelli viene rinviata fino al pozzetto.
l'angolo che si crea con tale soluzione, non permette uno scorrimento agevole della cima di recupero , e in caso di vento sostenuto, dovendo agire sulla riduzione della vela , fa saltare il golfare e il bozzello.
L'attuale armatore vuole mantenere il circuito di recupero sopra coperta.
Qualcuno si è gia' scontrato con questa problematica ?
grazie Riccardo
Sui G.Soleil Botin il circuito era così di fabbrica. La deviazione rende più duro il circuito, ma non salta niente. Sono da vedere l'angolo, i bozzelli usati ed i golfari....se metti qualche foto magari si intuisce qualcosa.
L' IMX 40 nasce come monotipo per cui le possibilità di modifica dovrebbero essere molto limitate.
La barca nasce con il tuff luf quindi l'avvolgifiocco è comunque una modifica successiva, arretrando lo strallo la prima cosa di cui mi preoccuperei è come stato ancorato, in seconda ipotesi riporterei tutto all'origine lasciando perdere l'avvolgibile.
Non è detto che sulle barche modifiche non se ne debbano fare, sopratutto per rendere utilizzabile una barca da regata in equipaggio numeroso anche in crociera da un paio di persone.
Purché siano modifiche ben progettate e realizzate.
Questa apparentemente e senza foto disponibili non sembra ne ben pensata ne ben realizzata.
Una soluzione intermedia e funzionante potrebbe essere quella di ripristinare la posizione dello strallo e montare l'avvolgitore sopra la coperta.
(07-01-2024 13:22)kavokcinque Ha scritto: [ -> ]Non è detto che sulle barche modifiche non se ne debbano fare, sopratutto per rendere utilizzabile una barca da regata in equipaggio numeroso anche in crociera da un paio di persone.
Purché siano modifiche ben progettate e realizzate.
Questa apparentemente e senza foto disponibili non sembra ne ben pensata ne ben realizzata.
Una soluzione intermedia e funzionante potrebbe essere quella di ripristinare la posizione dello strallo e montare l'avvolgitore sopra la coperta.
Sono d'accordo su tutto, l'unica cosa che non ho mai digerito è l'uso dell'avvolgibile soprattutto con gli armi al 100%, con 3 fiocchi si fà tutto (0- 10 kn, 10-20kn ed oltre i 20) ed è tutto un altro pianeta rispetto ad un avvolgitore, cambiare se si ha un buon pre feder (quello con le palle) non è un impresa, se si prepara un buon sistema di elastici a prua non bisogna neanche togliere le stecche. Ultimamente, sui campi di regata vedo ritornare i garrocci quindi operazione ancora più semplice.
Il genoa con 3-4 giri è una mutanda, bolina non se ne fà.
(07-01-2024 13:58)penven Ha scritto: [ -> ]Sono d'accordo su tutto, l'unica cosa che non ho mai digerito è l'uso dell'avvolgibile soprattutto con gli armi al 100%, con 3 fiocchi si fà tutto (0- 10 kn, 10-20kn ed oltre i 20) ed è tutto un altro pianeta rispetto ad un avvolgitore, cambiare se si ha un buon pre feder (quello con le palle) non è un impresa, se si prepara un buon sistema di elastici a prua non bisogna neanche togliere le stecche. Ultimamente, sui campi di regata vedo ritornare i garrocci quindi operazione ancora più semplice.
Il genoa con 3-4 giri è una mutanda, bolina non se ne fà.
L'uno non esclude l'altro.. si può tranquillamente prevedere un avvolgitore sul Genoa per il J2 (il più all-around fra tutti), tanto in crociera raramente si bolina con 20+ di vento, chiaramente se tocca farlo siamo sempre in tempo ad ammainare il J2, legarlo come suggerisci con gli elastici ed installare il J3.. l'avvolgifiocco non va inteso (almeno, io non l'ho mai usato con questo scopo) per ridurre la vela, ma solo per poter uscire/rientrare a vela in maniera più semplice e per poter aver la facoltà di ridurre tutto senza nessuno a prua se ne ho bisogno.
Il mio compagno aveva la mania di legare il genoa sulle draglie, un volta siamo andati dentro su un'onda si è riempito d'acqua e strappato.
Le vele una volta ammainate vanno buttate di sotto attraverso l'osteriggio.
Nell' 85 una barca di 20 m. alla RI-CO-RI la vidi all'arrivo, non ricordo il nome, mancava tutta la battagliola sul lato dx perchè avavano legato il genoa.-
(07-01-2024 17:22)bullo Ha scritto: [ -> ]Il mio compagno aveva la mania di legare il genoa sulle draglie, un volta siamo andati dentro su un'onda si è riempito d'acqua e strappato.
Le vele una volta ammainate vanno buttate di sotto attraverso l'osteriggio.
Nell' 85 una barca di 20 m. alla RI-CO-RI la vidi all'arrivo, non ricordo il nome, mancava tutta la battagliola sul lato dx perchè avavano legato il genoa.-
Non lo lego alle draglie ma alla falchetta, se poi le condioni peggiorano si fà in fretta a buttarlo sotto.
Succedono di bolina anche se legato alla falchetta, ti si apre una buca davanti e t'infili dentro,
Elastici? Meglio legarlo con sagole, gerli con gassa e basta chiuderli con nodo semplice ganciato.-
Già su un 12 mt è un impresa togliere, senza mano d'opera abbondante, un genoa di soli 43 mq, insaccarlo e riporlo.
Tant'è che non lo fa più nessuno regate a parte.Concordo che il genoa mezzo avvolto faccia pena.
La mia soluzione al problema per marito+moglie+ buon autopilota è lo strallo mobile in tessile con trinchetta con garrocci ( per tessile).
Utile anche l'avvolgifiocco Furlex con il primo giro della mura in folle, che permette almeno di avvolgere il grasso di inferitura e smagrire senza rovinare troppo il bordo d'ingresso.
@ kiavocinque: non si insacca si lascia ben legato in falchetta con le stecche in modo che al primo calo di vento sia già pronto e non è assolutamente un impresa, con un bravo timoniere viene giù da solo senza sbattere.
Per quanto riguarda lo strallo mobile è un altra di quelle cose che non ho mai digerito per i seguenti motivi:
. arretramento centro velico che và fuori progetto
. necessità assoluta di controventare con 2 volanti (e qui sarei talebano) che oltre una certa dimensione hanno bisogno vi 2 winch dedicati.
.necessità di individuare un ancoraggio per lo strallo con conseguente foro in coperta
.realizzazione di vela ad hoc
.devo comunque andare a prua ad armare lo strallo.
Vale la pena tutto questo sbattone per non cambiare un fiocco ?
Ovviamente con volanti.
Quello che cambia, in due+ pilota, è che dopo aver avvolto hai a che fare con una vela piccola e con garrocci.
Se lo strallo mobile ( e volanti)lo hai messo in posizione operativa prima, con la trinchetta già ingarrocciata e relative scotte, ma nel suo sacco lungo da ponte, al momento che il vento rinforza e ne hai bisogno, l'operazione è più semplice.
Ho fatto anche io regate in passato e in 8 o 10 a bordo tutto è abbastanza facile.
Io ormai mio sono organizzato per una vela "short handed"che secondo me non prevede di fare cambi di vela di prua sullo strallo cavo o cmq strallo di avvolgitore.Sicuramente è uno " sbattone" per la crociera sarebbe meglio un secondo avvolgitore, ma su 40 ft anche no in zone di medio leggero vento prevalente. Magari in Grecia vale il contrario.
Tornando all' ImX 40, sono curioso di vedere le foto della soluzione che da i problemi segnalati.
Se sei di bolina e rimani di bolina quando ammaini il fiocco- genoa quando molli la scotta si metterà a sbattere.
Non sbatte se dalla bolina dai una poggiata e ti metti in fil di ruota, randa tutta lasca, sventato scende con più facilità e il prodiere lavora su una coperta orizzontale.
In due soli senza il pilota, vietato, sempre lavorato così. Regata lunga anche se perdi 300/400m. sotto vento non cambia nulla, nei bastoni si cambia vela nel lato in poppa.-
@Bullo: su una lunga perdere mt sottovento di bolina non è mai piacevole perchè alla fine molte volte devi fare un bordo in più.
Nei bastoni cambi in poppa se ci arrivi, sapessi quanti light ho scoppiato proprio perchè da 10 il vento saliva e"dai ormai siamo in boa ci prepariamo con su lo Spy" e detto fatto il light finiva a brandelli.
Se sei di bolina e devi prendere una boa con vento forse conviene fare il vecchio "peling" ormai caduto in disuso ma che tante volte ti salva le vele.
@ Kavocinque: ma se lo strallo mobile è in posizione devo avvolgere ad ogni virata!
Si devi avvolgere.Se devi virare molto è un problema. Un 'altra soluzione che mi piaceva lo strallo mobile su avvolgitore con paranco di mura. Quando non serve lo laschi e lo leghi verso l'albero. Il Genoa passa. Visto a un Roma x2.
Devo anche dire che a parte lo stress momentaneo non posso permettermi di scoppiare vele o attrezzature. Quando con un amico socio si facevano regate in equipaggio (8/10) qualche peeling lo abbiamo fatto, per fortuna per tempo. Certo che i light sono come minimo predestinati alla rapida perdita della forma iniziale.
Bullo quello che descrivi si fa a 30/40 anni! Adesso a 70 mi contento di molto meno!
Dai, diamo da lavorare ai velai, ogni anno uno nuovo, il leggero lo si fa nuovo
.
Nelle lunghe il vento cambia, è una manovra da fare senza equipaggio, per aiutare il prodiere se la barca è molto ingavonata, solo per far scendere il genoa.
Kavok sono arrivato fino ai 53 poi mi sono sentito vecchio.
A 70 anni meglio chiudere un genoa e aprire un fiocco più piccolo, anche le mani con circuito unico.
Sul X43 ad esempio, il rollafiocco é sottocoperta nel gavone dell ancora, il circuito va ad un bozzello, di quelli che si mettono sugli alberi con l asola, incastrato a pruavia del rollafiocco, passa sotto direttamente la tamburo e ffettivamente funziona molto bene senza attriti particolari
Buonasera, posto due foto del circuito attuale.
grazie
Sbaglio o il ponticello si e' strappato gia' un paio di volte?
Stavo pensando ad un bozzello piano da avvitare alla fiancata e per il passaggio in coperta un bozzello montato su una piccola scatola fatta come le puleggie degli alberi, mi sembra la fa l'Antal.
Pero' va trovato intanto un buon sistema di fissaggio a paratia, questo e' pessimo.
Il bozzello salta perche' il sistema di fissaggio non è sufficientemente robusto.
Per quanto riguarda l'attacco dello strallo non mi entusiasma con quello sbalzo verso poppa. E per i carichi laterali?
Mi sembra di vedere una doppia zeppa che si appoggia sulle due murate.
Forse piu' che l'avvolgitore che non funziona il problema potrebbe essere in questa landa.
L'IMX 40 penso sviluppi elevati carichi sul sartiame, non penso se fosse la mia barca che mi attenterei a navigare cosi'.