ciao a tutti. come detto in altri post, sto installando una colonna a ruota al posto della barra sulla mia Attalia 32. contestualmente voglio sdoppiare il paterazzo. a questo fine sto cercando di racimolare i pezzi cercando anche qualcosa di usato. essendo un velista della domenica intendevo mantenere il tendipaterazzo meccanico senza passare al tessile. siccome attualmente ho un volantino fisso che posto su un lato mi creerebbe problemi
stavo valutando qualcosa di simile ma con impugnatura abbattibile o da utilizzare con la manovella winch. in giro ho trovato questi usati...
il primo e il secondo sono BAMAR, il terzo non so, il quarto è un NEMO.
credo di essere in grado di effettuare autonomamente una revisione delle parti.
quale dei 4 modelli mi consigliereste?
sono tutti della taglia giusta strallo da 6 perni da 12? prenderei quello con più escursione
devo misurare il mio cavo. immagino che sdoppiandolo, il nuovo tratto a v nella parte bassa possa essere più sottile...
Tieni presente che da cavo 1x19 passi al 133 più flessibile ma sopporta un pò meno carico, non scenderei sotto al 5 quindi perni del 10
Meglio la barra! Per sdoppiare bisogna fare le lande nuove.
Metterei un doppio paterazzo regolabile con paranco a 8 vie.-
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Meglio la barra! Per sdoppiare bisogna fare le lande nuove.
Metterei un doppio paterazzo regolabile con paranco a 8 vie.-
Sono concorde su tutto anchio paranco tessile in dynema ma rifare le lande non è un gioco da ragazzi.
quoto al 100 Bullo!
Paranco in tessile.
Considerando che si parla di un armo TA, se metti il paranco in tessile , prevederei comunque un sistema di ritenuta, in caso di cedimento del paranco, es. una briglia in dyneema che regga tutto il carico, eventualmente con un sistema per ammortizzare (tipo salsicciotto di ormeggio).
come dicevo... sono un velista della domenica... e credo resterò tale. quindi non voglio rinunciare ad una regolazione ma immagino che la userò assai raramente. detto ciò andrei di meccanico. chiedevo un parere su quelli esposti.
per quanto riguarda le lande, provvederò a costruirle sovradimensionate (rispetto a quelle che posso vedere su barche simili) con adeguate contropiastre piazzate su tavole di legno resinate all'interno della poppa. da quel punto di vista non credo avrò alcun problema. per il montaggio del paterazzo mi rivolgerò invece ad un rigger
Il tendipaterazzo si usa continuamente, cambio andatura e forza del vento, che tu sia velista per caso si avvince dal fatto che vuoi levare la barra e mettere la ruota.
(16-01-2024 21:16)bullo Ha scritto: [ -> ]Il tendipaterazzo si usa continuamente, cambio andatura e forza del vento, che tu sia velista per caso si avvince dal fatto che vuoi levare la barra e mettere la ruota.
Passare allo sdoppiato non mi sembra una roba da fare con leggerezza.
A parte fare per bene le lande, chi garantisce che le strutture reggeranno una tensione su due punti che inevitabilmente genereranno una coppia? Ci sarà anche una tensione che tenderà a collassare lo specchio di poppa trasversalmente che ora non c'è.
Forse conviene parlare con qualcuno che se ne intende davvero (uno che faccia due conti e una perizia ragionata).
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La barra o la ruota é una diatriba a mio avviso inutile , tutte e due sistemi sono validi, preoccupati invece del comfort quando timoni, un timone sensibile e leggero se quando lo utilizzi sei in una posizione scomoda perde tutta la sua efficacità!
Mi pare che nessuno abbia detto che, se si sdoppia il paterazzo, per avere lo stesso effetto il tenditore dovrà avere la corsa raddoppiata.
E di solito quelli in commercio per il paterazzo singolo sono troppo corti.
La ruota si mette se la fatica a tenerlo è troppo grande, forte, altrimenti con la barra si ha più sensibilità.
L'efficacia del timone dipende dalla sua forma, grandezza, tipo, un timone ordinario sarà più efficace di uno compensato, il compenso sviluppa una forza contraria alla pala.
La barca in questione è un 9,5 m e non ha bisogno della ruota.
E' una comodità per gli automobilisti, gira dx va dx gira sn va sn.
Perchè rovinare un pozzetto levandogli via spazio, puoi governare tenendola in mezzo alle gambe, puoi andare alle manovre senza girarci intorno, in estate si vive in pozzetto sotto al tendalino più c'è spazio meglio si vive.-
(16-01-2024 09:52)penven Ha scritto: [ -> ][quote='bullo' pid='439519242' dateline='1705391179']
Meglio la barra! Per sdoppiare bisogna fare le lande nuove.
Metterei un doppio paterazzo regolabile con paranco a 8 vie.-
Sono concorde su tutto anchio paranco tessile in dynema ma rifare le lande non è un gioco da ragazzi.
?
Quei pezzi delle foto così a occhio sembrano giganteschi per un cavo da 5mm (?), se come dici lo userai raramente mi verrebbero più in mente quei sistemi demoltiplicati con leva a scatto che si usavano una volta per le sartie volanti. Il cavo ha una tensione "minima" che gli dai quando lo agganci, poi spostando la posizione del fulcro della leva dai la tensione che vuoi, blocchi la leva e via. Per i carichi che ci sono, molto più rapido rispetto a stare lì a girare girare girare in un verso, poi girare girare girare nell'altro per mollare un cavetto da 5.
Cerca "highfield lever" per avere un'idea di come funzioni il meccanismo con la leva demoltiplicata, poi invece di avere un punto di attacco fisso per il terminale del cavo inox o lo fai regolabile una tantum (aggiungi un arridatoio) oppure ne fai due o tre. Molto più pratico, almeno all'uso
(17-01-2024 11:28)albert Ha scritto: [ -> ]Mi pare che nessuno abbia detto che, se si sdoppia il paterazzo, per avere lo stesso effetto il tenditore dovrà avere la corsa raddoppiata.
E di solito quelli in commercio per il paterazzo singolo sono troppo corti.
E menomale che Albert c'è!
Mie 2 lire: sei sicuro che valga la pena di cacciarsi in un lavoro simile?
32' sono gestibilissimi a barra, l'armo in testa non richiede regolazioni troppo frequenti e critiche del paterazzo, specie se non regati.
Ma naturalmente avrai le tue ragioni e "dove c'è sfizio non c'è perdenza":smiley45:
Mettere la ruota a una barca che non ce l'ha è, secondo me, la più grande stupidaggine che si possa anche solo pensare e, perdonami se sono troppo diretto e involontariamente forse persino offensivo, chi, appunto, pensa a qualcosa del genere dimostra che ne mastica di barca a vela veramente 0, visto oltretutto che lo fai su una barca datata.
A parte tutti i vantaggi della barra, già descritti, a cui aggiungo che, metterci un autopilota te la cavi con 700-800 Euro e un po' di facile lavoro (materiale nuovo), almeno 3 volte, ma forse anche 4 o 5 se timone a ruota, e lavoro non banale.
Poi, tutto l'armamentario per mettere la ruota lo rubi? Anche per quello credi di cavartela con meno di 5-6.000 Euro, dando per scontato poi che lo monti tu?
Insomma, banale conto della serva, non era meglio spenderli in una barca con quella dotazone già presente visto che, tranquillo, gli lasci 8-9.000 Euro e un lavoro non banale che ti devi fare da solo, se no non bastano 10-12.000 Euro, solo per quella malinconia?
Boh, io rimango perplesso a leggere certe cose.
(17-01-2024 21:19)Carlo Campagnoli Ha scritto: [ -> ]Mettere la ruota a una barca che non ce l'ha è, secondo me, la più grande stupidaggine che si possa anche solo pensare e, perdonami se sono troppo diretto e involontariamente forse persino offensivo, chi, appunto, pensa a qualcosa del genere dimostra che ne mastica di barca a vela veramente 0, visto oltretutto che lo fai su una barca datata.
A parte tutti i vantaggi della barra, già descritti, a cui aggiungo che, metterci un autopilota te la cavi con 700-800 Euro e un po' di facile lavoro (materiale nuovo), almeno 3 volte, ma forse anche 4 o 5 se timone a ruota, e lavoro non banale.
Poi, tutto l'armamentario per mettere la ruota lo rubi? Anche per quello credi di cavartela con meno di 5-6.000 Euro, dando per scontato poi che lo monti tu?
Insomma, banale conto della serva, non era meglio spenderli in una barca con quella dotazone già presente visto che, tranquillo, gli lasci 8-9.000 Euro e un lavoro non banale che ti devi fare da solo, se no non bastano 10-12.000 Euro, solo per quella malinconia?
Boh, io rimango perplesso a leggere certe cose.
le critiche sono tutte bene accette. il fatto è che ho questa barca (e mi piace), ho uno colonnina di recupero in ottime condizioni con trasmissione ad asse rigido, mi sono procurato un autopilota (usato) per ruota e per il montaggio del tutto (considerando che la barca prevede il timone a ruota) non vedo tutta sta difficoltà (l'unica cosa che mi frega un po' è la pigrizia).
perchè la ruota? perchè mi piace... perchè odio stare col collo girato a 90° per ore (tanto è vero che sono sempre in piedi con la barra fra le gambe)... perchè è vero che la colonnina ruba un po' di pozzetto ma è anche vero che alla colonnina ci attacchi un tavolino che tiri su in un minuto. mentre ora il pozzetto non me lo godo per niente perchè piuttosto che spostare mezzo gavone per estrarre il tavolino, mangio con il piatto in mano o in dinette...
insomma, i motivi ci sono e sono più di uno.
sicuramente monterò prima la colonnina e poi, navigando, valuterò lo sdoppiamento del paterazzo...
il fatto è che montando la colonnina più arretrata possibile (ovviamente mantenendo lo spazio comodo per il timoniere) si ha il paterazzo nella schiena
e comunque i costi sono mooooolto lontani dq quelli da te preventivati... altrimenti avrei davvero preso un'altra barca o avrei lasciato perdere