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Versione completa: equivalenza inox dyneema
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Salve amici,
mi appresto a sostituire il dyneema scalzato del paranco a cascata del paterazzo del mio 31 piedi.
Il paterazzo vero e proprio è uno spiroidale da 6mm.
Poichè negli anni il paranco è stato modificato (e rimodificato) vorrei partire da zero e fare un dimensionamento ragionato della parte in dyneema in modo che sia coerente con lo spiroidale da 6mm.
Ovvero se lo spiroidale e' da 6mm la linea primaria in dyneema che passa nel bozzellone principale che diametro dovrebbe avere?
Generalizzando il punto in modo che i contributi siano scalabili a barche e armatori differenti, mi piacerebbe una linea guida.
Ho cercato qui sul forum ed in rete ma senza successo.
Potreste aiutarmi?
Grazie
BornFree
Non è difficilissimo.
Verifichi il carico di rottura dello spiroidale.
Il suo max carico di lavoro è 1/2 di quello di rottura.

Dato che invece il carico max di lavoro del dyneema è 1/3 del suo carico di rottura, per avere parità tra i carichi di lavoro, i carichi di rottura inox/dyneema devono essere in rapporto di 2/3.

Es. inox cr 1000 > dyneema cr 1500

Ciò al netto del calcolo per il 2:1 e l'angolo della eventuale patta d'oca.

Ovviamente ciò nel caso di manovre regolabili, dove gli allungamenti siano un fattore trascurabile.
Grazie Albert,
sei sempre una fonte preziosa per questo forum
..ed aggiungerei una % di agio in più perchè l'inox dura 10 anni (anche di più certo, ma diciamo 10 per star tranquilli), il dyneema invecchia molto più precocemente per effetto di sole/sale/acqua quindi starei un pochino più largo, cioè se hai da scegliere due cime, una con cr 1300 e l'altra 1700 ed il tuo target è 1500 ..prenderei quella da 1700.
Grazie France
Salve
faccio una domanda:
il carico max di lavoro per un cavo suggerito da molte aziende rispetto a quello di rottura e un rapporto di di 1:5 . Cosa che ho sempre fatto: troppo; sbagliato?
"Normalmente" nella nautica si usa il rapporto 1:2 per l'inox e 1:3 per il dyneema.

Il rapporto1:5 si usa nelle funi degli impianti di sollevamento e 1:12 in quelle degli ascensori.
Forse dico una cavolata.
Ma se io dovessi progettare un paterazzo mi piacerebbe averlo dimensionato correttamente ma sarebbe ideale anche avere un "fusibile".
Non so se è possibile ma se fosse dimensionato per rompersi "prima" di far venire giu' tutto l'albero (ad esempio in caso di incastro in altro albero nel tipico mure a dx mure a sx) sarebbe davvero il top. Poi magari viene giu' tutto comunque per la frustata... boh Smile

Qualcuno ha mai provato a fare calcoli in quest'ottica?

BV
Suzuki
In caso di incidenti per interferenze di stralli/sartie/drizze, l'albero normalmente viene giù per il carico fuori asse, a valori molto più bassi di quelli che potrebbero essere calcolati per eventuali "fusibili".
(22-01-2024 12:45)albert Ha scritto: [ -> ]In caso di incidenti per interferenze di stralli/sartie/drizze, l'albero normalmente viene giù per il carico fuori asse, a valori molto più bassi di quelli che potrebbero essere calcolati per eventuali "fusibili".

Avendo assistito (da spettatore) almeno in un paio di casi in regata di incroci calcolati male (sullo scafo e non sulla testa d'albero) ho notato qualche "istante" in cui l'albero prima di rompersi si tende. Pero' forse hai ragione, soprattutto su un frazionato, i carichi sono molto piu' bassi rispetto a un potenziale "fusibile".

BV

E buon lavoro agli alberai Smile
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