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Versione completa: Carena
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Ciao ? ragazzi ho da poco comprato un piccolo cabinato modello carina 20.Quando ho tirato a secco la barca era piena di cozze ,adesso sto levigando la carena ma ho visto che c è un bel strato di antivegetativa ?....la barca non presenta per fortuna segni di osmosi ,mi conviene levare tutta l antivegetativa e arrivare a gelcoat secondo voi oppure una piccola carteggiata ,primer ,antivegetativa ?vi allego una fotoQuesto contenuto non e' visualizzabile da te Ospite. Se vuoi vederlo, REGISTRATI QUI .
Non ha osmosi, ma tutti quei cerchietti cosa sono?

Se è la prima volta che la tiri su, io farei un bel lavoro, togliendo tutta l'antivegetativa e farei la carena più liscia possibile, stuccando dove necessario. A quel punto primer e nuova antivegetativa. Negli anni si formano croste varie e la carena tende a non essere più liscia e quindi meno filante.
+100
E' quello che farei e che ho fatto ogni volta che ho preso una barca nuova/usata..
Quei segni circolari di solito li lasciano i denti di cane...
Arrivato a gel non capisco perchè l'Agrappante lo chiamate primer; sul gel non serve il primer.-
Perchè tutti chiamano primer quello che tu chiami in italiano aggrappante?!. Primer per anitvegetativa?
Quei puntini che vedete sono nella deriva che penso sia in ferro
Ho capito primer o aggrappante è la stessa cosa.
Cerco di spiegarmi se devo pitturare del metallo o del legno come prima mano darò il primer poi pittura epossidica e poi di nuovo il primer per ancorare l'AV.
Va bene, importante capirsi.-
Se hai tempo , voglia e soldi, ti conviene levare tutto e arrivare al gel coat originale, dargli una mano di primer e poi le due di antivegetativa, altrimenti lava bene, magari mettici un po' di acido e pittura direttamente con due mani di AV.
Io farei così (anche considerando le misure della barchetta)

1 ) Piccola carteggiatina sull'opera morta in VTR,

2 ) carteggiare per bene la deriva (che dovrebbe essere in ghisa) fino ad arrivare al
metallo lucido.

3 ) fosfatare con acido la deriva e lavare bene con acqua

4 ) asciugare e dare la prima mano di primer alla deriva nella stessa giornata

5 ) dare una mano di primer all'opera morta e una seconda alla deriva (che si può fare
nello stesso momento)

6 ) applicare la antivegetativa.

Questa dovrebbe essere la soluzione migliore e la più economica.

p.s.
Su come trattare la deriva in metallo e fosfatare ci sono molte vecchie discussioni sul Forum
Saluti
Ciao ragazzi alla fine ho deciso di portare a zero la carena con l orbitale e ho notato che in certi punti il gelcoat è rovinato, vi faccio vedere come sta venendo
Secondo me hai fatto un bel lavoro.
Se non ci sono delaminazioni, stucca con stucco epossidico e poi cominci a pitturare con il primer. Al limite valuta un ciclo di gelshield, ma io non lo conosco direttamente
Prima di partire con la pittura vorrei misurare l umidità dello scafo se rimedio lo strumento, nel caso il livello di umidità è elevato per far asciugare ci vorrà molto tempo ?Ho la fortuna di poter tenere la barca in un cantiere da me al lavoro ma è fuori su un invaso all aria aperta .Se invece i valori fossero bassi io pensavo di dare del fondo epossidico, primer e antivegetativa ,cosa ne pensate ?Smile
(25-01-2024 12:04)Piratino Ha scritto: [ -> ]Quando ho tirato a secco la barca era piena di cozze....

Visto questo esordio, immagino che la barca fosse in acqua da almeno 3 anni e probabilmente la vetroresina avrà assorbito un po’ di umidità.
Una misuratina sarebbe quindi opportuna. Magari tra un paio di settimane almeno.
Per asciugare può stare anche all’aperto ma ovviamente ci vorrà di più. Se non hai fretta di tornare in acqua e il cantiere non ti manda via, da qui a maggio/giugno il tempo dovrebbe però essere sufficiente.
Per il momento mi limiterei al lavoro di preparazione della carena rimuovendo bene la vecchia antivegetativa ed eventuali parti ammalorate di vetroresina. Tieni presente che dovrai intervenire anche sulle taccate.

Quando le temperature saranno risalite e potrai contare su valori MINIMI di almeno 12 gradi (o più se così indicato nella scheda tecnica del prodotto) e poca umidità ambientale, potrai iniziare il resto dei lavori che io farei come segue (per la carena):
- stuccatura delle imperfezioni e dei crateri con epossidica caricata a microsfere cave in modo da ottenere una carena più liscia e uniforme possibile. Come epossidica userei un tipo economico per colate e impiego generale che trovi anche su Amazon;
- pulizia accurata della carena e sgrassatura;
- 4 o 5 mani di epossidica liquida (cioè non caricata) che funga da barriera impermeabile visto che di gelcoat (cioè lo strato protettivo della vetroresina) ne è stato rimosso parecchio. Se riesci a dare le mani “bagnato su bagnato” è meglio;
- primer (cioè pittura di fondo) bicomponente epossidico da carrozziere (poca spesa e molta resa);
- antivegetativa a scelta (se opti per quella al rame, tipo Coppercoat o simili per intenderci, il primer non serve e puoi usare la stessa epossidica usata nelle fasi precedenti, quindi un trattamento da prendere in considerazione se hai una buona manualità e dimestichezza con questi prodotti).

Per il bulbo metallico il lavoro di base è un po’ diverso e puoi trovare molti dettagli in queste discussioni che non sto quindi a ripetere:

https://forum.amicidellavela.it/showthre...tid=151482

https://forum.amicidellavela.it/showthre...tid=145781
Ciao ragazzi buongiorno settimana scorsa ho finito finalmente di levare tutta l antivegetativa arrivando a gelcoat è stata una faticaccia ma per fortuna la barca è piccola ?....per scrupolo ho fatto misurare il livello di umidità e qua è saltato fuori che sotto la linea di galleggiamento è d appertutto umidissima con valori di umidità davvero elevati.Quello del cantiere mi ha consigliato di lavare bene con acqua dolce anche le sentine internamente per levare il sale e favorire l asciugatura. Io avevo già levato tutto a bordo e alzato i paioli ,unica cosa è che dentro la cabina la barca ha delle panche sigillate penso per il galleggiamento dove ovviamente io non posso accedere. Il cantiere mi ha consigliato di fare dei buchi di ispezione per poter lavare e farci passare aria ,voi cosa ne pensate ??
Puoi fare dei fori tondi con una tazza metallica. Non dovrebbero darti problemi nell'utilizzare la panche e riesci ad infilarci una mano per lavare ed asciugare.
Oppure fai un lavoro completamente diverso aprendo dei tappi rettangolari di chiusura in maniera da poter sfruttare lo spazio per riporre la cambusa. In questo caso dovresti fare dei tagli precisi con una lama al fine di utilizzare il rettangolo tagliato come portello. Poi internamente incolli dei listelli di compensato marino per fare da supporto ai portelli.

E' vero che perdi l'inaffondabilità della barca, ma è anche vero che se si dovesse verificare una falla sotto le panche, tu non potresti agire comunque.
esistono i tappi ermetici di plastica con la loro ghiera hanno un bel diametro ne metti 2 per panca e non perdi l'affondabilità.
tipo questi ttps://www.magellanostore.it/tappo-ispezione-bianco-mm-125-P7404.htm?mid=7404&gclid=Cj0KCQiAzoeuBhDqARIsAMdH14HMMcW0sBPey_64tjyJoRYg6jW9lG1s3UzrsYBGbo5zo4WK1D​ygc9QaAuiSEALw_wcB
Avrei trovato dei tappi di ispezione tipo quelli che usano sulle derive ,secondo me sono perfetti ?....per quanto riguardo l asciugatura dello scafo mi conviene fare come mi hanno detto e lavare anche dentro con acqua dolce ?Secondo voi quanto impiegherà lo scafo ad asciugare ?Sono in zona ravenna e in questo periodo c è nebbia il tempo non aiuta....avevo pensato di metterci ogni tanto una stufetta all interno ,potrebbe aiutare ?
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