Salve, ho un dufour 34E del 2010 al momento sto rifacendo randa e genoa e sto valutando acquisto di gennaker (uso crociera e regate di circolo) e il velaio mi ha proposto A2 con taglio triradiale e superficie di 90MQ con calza
Vorrei un consiglio sulla scelta del modello di gennaker e sopratutto sulla superficie?
Ringrazio in anticipo per i suggerimenti e consigli
Ho un Comet 33, barca simile. Il mio gennaker - da disposizioni originali e di progetto - è da 70 mq.
Non ho la calza e non ne sento il bisogno (con un buon pilota neanche in solitaria).
Di più non so
(14-02-2024 11:07)matteo Ha scritto: [ -> ]Ho un Comet 33, barca simile. Il mio gennaker - da disposizioni originali e di progetto - è da 70 mq.
Non ho la calza e non ne sento il bisogno (con un buon pilota neanche in solitaria).
Di più non so
in Rete ho trovato certificati di dufour 34 e un dufour 34E con spi simmetrici di 72 e 82 mq
Se ti presenti e ci dici qualcosa in più di te, della tua barca e dell'uso che vuoi farne vedrai che consigli ne arriveranno molti di più, anche da parte di disinteressati velai
(14-02-2024 10:50)Alfonso73 Ha scritto: [ -> ]Salve, ho un dufour 34E del 2010 al momento sto rifacendo randa e genoa e sto valutando acquisto di gennaker (uso crociera e regate di circolo) e il velaio mi ha proposto A2 con taglio triradiale e superficie di 90MQ con calza
Vorrei un consiglio sulla scelta del modello di gennaker e sopratutto sulla superficie?
Ringrazio in anticipo per i suggerimenti e consigli
Ho fatto di ricente un gennaker(con claza) anche io per una barca dalle dimensioni simili(GS343).
Anche io ho optato per un A2, che dovrebbe dare il meglio in andature larghe, alla fine è venuta fuori una vela da 83mq.
Per quanto riguarda la grammatura sono stato conservativo visto che è l'unica vela ''da poppa'' che ho a bordo(un oncia), che mi dovrebbe far stare tranquillo anche fino a 15/17 nodi di reale.
Ad oggi, ti posso dire di essere soddifatto per la scelta fatta.
Ho imparato che un paramentro fondamentale è la misura della ''ghinda'' che deve essere il 105/106% della distanza tra l'uscita della drizza e il punto di mura della vela.
Nel forum c'è senz'altro chi ti potrà consigliare molto meglio di me.
Il velaio quando parla fino a quanti nodi si può tenere alzata una vela si riferisce sempre all'apparente che varia a seconda dell'andatura. A2 è il gennaker che copre il settore più grande, dal traverso al gran lasco fino ai 160° dal reale mollando la "tack" angolo di mura e cazzando la scotta col barber.
Per ridurre la spesa puoi tranquillamente rinunciare alla calza complica la vita senza dare vantaggi.
Mio parere : la calza , ben fatta, non tutti le fanno bene, aiuta in manovra e in piu' hai sempre il gennaker pronto per la prossima issata.
Io ho un A2 con calza, e lo uso spessissimo in crociera, a volte persino, per semplicita', armato con una sola scotta.
Per la mia imbarcazione, da pura crociera, al gran lasco e' una vela indispensabile per non usare il motore quando si e' in crociera, soprattutto ma non solo nei trasferimenti.
Ho notato che molte imbarcazioni, anche ben piu' corsaiole della mia, in crociera al gran lasco usano spesso il motore pur di non armare un gennaker, magari semplicemente perche', non avendo una calza oppure perche' la superficie velica e' importante, l'operazione diventa relativamente impegnativa: veramente un peccato.
Il mio gennaker e' triradiale in tessuto nylon da 1.5 oz., (Bainbridge MPEX 90), in genere lo ammaino con buon margine sopra a 12 nodi di apparente, al massimo lo ho tenuto a 15 nodi di apparente che mi sono sembrati un po' il limite. Ho un piccolo bompressino per murarlo a circa 60-70 cm a pruavia del genoa. Quando lo armo con due scotte posso scegliere se strambare esterno oppure anche interno, con una sola scotta se devo strambare uso la calza e passo la scotta da un bordo all'altro: e' piu' facile di quello che puo' sembrare e non mi complico la vita con due scotte lunghissime. Con randa un po' cazzata o terzarolata e mura bella alta posso navigare facilmente a 160°, e con qualche difficolta' anche a 170° ma non ne vale la pena poiche' si perde velocita'.
La superficie velica, rispetto alla mia barca da 40 piedi, e' molto conservativa (solo 83 mq): questa scelta la ho fatta perche' volevo una vela da usare spesso e in semplicita'.
Insomma, secondo me, per un uso crocieristico, l'A2 con calza e' un'ottima vela.
1,5 once penso si possa usare fino a 20 nodi di apparente, 83 mq. mi sembra piccolo per un 12 m. e avendo quella grammatura hai un genn da vento, con poco vento è come tirar su un fazzoletto.
Il problema con la calza è che per chiuderlo bisogna andare per forza a prua davanti all'albero e rimanerci durante l'ammainata cosa che non si fa tirandolo su dal sacco, mollata la "tack" angolo di mura si recupera stando in pozzetto mia oppppppinionemo lto più sicuro se ci sono onde.
Avrete anche ragione, ma in solitaria la calza è utile.
Sono pronto a ricredermi, ma vorrei l'esperienza di qualcuno che usa regolarmente un gennaker senza calza/avvolgitore, da solo, e su un 12+ metri.
Contano i mq. della vela non la lunghezza della barca, 83 mq. sono molto gestibili anche da solo, basta un minimo di tecnica, esempio non prenderlo per le balumine ma al centro aprire prima di ammainare il genoa, mettersi al gran lasco, mollare la drizza solo quando si è fatto una candela del genn o dello spi. così si faceva in due soli senza pilota, senza rulla fiocco, con spi un pò più grandi un leggero da 265 mq. e uno da 320 mq.,
Certo se vedi che aumenta il vento devi farlo in anticipo non aspettare l'ultimo momento come si fa in regata.
(15-02-2024 14:23)bullo Ha scritto: [ -> ]Contano i mq. della vela non la lunghezza della barca, 83 mq. sono molto gestibili anche da solo, basta un minimo di tecnica, esempio non prenderlo per le balumine ma al centro aprire prima di ammainare il genoa, mettersi al gran lasco, mollare la drizza solo quando si è fatto una candela del genn o dello spi. così si faceva in due soli senza pilota, senza rulla fiocco, con spi un pò più grandi un leggero da 265 mq. e uno da 320 mq.,
Certo se vedi che aumenta il vento devi farlo in anticipo non aspettare l'ultimo momento come si fa in regata.-
Ahhhh!!!! Ora ho capito!
Quando il velaio mi fece il gennaker non volevo la calza e feci fare un retriever, dopo un po feci fare la calza, molto più pratico, non ricordo i mq ma comunque intorno ai 200
Una considerazione generale.
Bullo rappresenta la vela come un esempio di meccanica classica, newtoniana, lineare: causa...effetto, spesso in contrasto col nutrito gruppo dei "sofisti"che mal digeriscono la sua presunta mancanza di raffinata elucubrazione mentale.
Ma Bullo conclude ogni sua osserviazione con l'espressione "la vela è un opppinione" ovvero un assertum spudoratamente quantistico.
"E' il collasso della funzione d'onda, bellezza"
Un genio.
(15-02-2024 13:31)AndreaB72 Ha scritto: [ -> ]Avrete anche ragione, ma in solitaria la calza è utile.
Sono pronto a ricredermi, ma vorrei l'esperienza di qualcuno che usa regolarmente un gennaker senza calza/avvolgitore, da solo, e su un 12+ metri.
Io l’ho trovata una invenzione geniale soprattutto in solitaria. Semplifica tutto quando sei solo. In condizioni di mare che rendono pericoloso andare all’albero il gennaker l’ho già ammainato da un bel pezzo.
Farò inorridire qualcuno ma in crociera e senza patemi da prestazione mi è capitato di chiudere la calza, strambare e riaprire il gennaker sulle altre mura terminata la strambata.
(16-02-2024 10:26)lunarossa1953 Ha scritto: [ -> ]Una considerazione generale.
Bullo rappresenta la vela come un esempio di meccanica classica, newtoniana, lineare: causa...effetto, spesso in contrasto col nutrito gruppo dei "sofisti"che mal digeriscono la sua presunta mancanza di raffinata elucubrazione mentale.
Ma Bullo conclude ogni sua osserviazione con l'espressione "la vela è un opppinione" ovvero un assertum spudoratamente quantistico.
"E' il collasso della funzione d'onda, bellezza"
Un genio.
Bullo fa cosa gli pare. L'unica cosa chiara è che lui è il più bravo di tutti
Ci vedo molto poco di lineare nel dire "in due usavamo uno spi di 300m" per rispondere alla considerazione "la calza è utile da solo" - come si dice negli ambienti bene? Non c'entra un c...o.
Ci sono almeno tre errori cognitivi: il primo è che nessuno ha chiesto cosa riescie a fare lui, il secondo è che descrive una situazione diversa da quella posta, e il terzo è che lo sappiamo tutti che la calza non è indispensabile, infatti stiamo parlando di utilità.
Ovviamente possiamo continuare: "non conta la dimensione della barca ma quella dello spi" - se si parlasse di aspetti basilari, una considerazione così ovvia ci starebbe, ma stiamo parlando di gente che se ne va in giro da sola con quasi qualsiasi tempo con il gennaker - pensi davvero che non lo sappia che conta la dimensione dell spi?
Immagina di essere ad una conferenza sulle equazioni differenziali alle derivate parziali e te ne esci con il teorema di Pitagora (applausi!).
Detto questo, vogliamo tutti bene a Bullo
e il forum serve anche a blaterare a vuoto, quindi ci piace così.
(16-02-2024 11:03)AndreaB72 Ha scritto: [ -> ]Detto questo, vogliamo tutti bene a Bullo e il forum serve anche a blaterare a vuoto, quindi ci piace così.
+1
Alfonso se il velaio ti ha parlato di 90 mq. vuol dire che con le misure del tuo piano velico ci sta.
Lo userai con le brezze, con vento corri anche con genoa.
Con onda è più prudente ammainare stando in pozzetto e non essere costretti ad andare a prua a chiudere la calza , poi ammainarlo abisciarlo legarlo e metterlo dentro al sacco, il peggiore è il roll-genn.
Io AMO il peggiore.
Non è bullo ciò che è bello ma che bello che bullo che bello.
Oggi mi viene così
Bv
Ste