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Versione completa: Collegamento scafo bulbo
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Da che ricordo il clorocaucciu attacca su tutto, basta che le stuccature siano ben secche e catalizzate. Senti l'assistenza Veneziani che ha il Ticoprene.
(01-04-2024 16:08)giulianotofani Ha scritto: [ -> ]Da che ricordo il clorocaucciu attacca su tutto, basta che le stuccature siano ben secche e catalizzate. Senti l'assistenza Veneziani che ha il Ticoprene.
Ok grazie
Sempre usato il Ticoprene, clorocaucciù della Veneziani sopra le stuccature fatte con Epomast, lo stucco epossidico Veneziani.
(01-04-2024 22:42)EC Ha scritto: [ -> ]Sempre usato il Ticoprene, clorocaucciù della Veneziani sopra le stuccature fatte con Epomast, lo stucco epossidico Veneziani.
Purtroppo con una bolla sono andato un po' pesante con l'orbitale, asportando il gelcoat per una superficie pari a una moneta da 2 €. Si vede la VTR, che sembra dura e resistente, spingendo con un dito....sempre prima del ticoprene, posso utilizzare lo stucco epoxy , andando a coprire la VTR e un paio di cm di gelcoat?
Sì certo, puoi applicare lo stucco epossidico direttamente sulla superficie ma perché non ti leggi con attenzioni le schede tecniche dei prodotti e i cicli di utilizzo della Veneziani? Sono fatti bene e chiariscono i dubbi.
(01-04-2024 23:08)EC Ha scritto: [ -> ]Sì certo, puoi applicare lo stucco epossidico direttamente sulla superficie ma perché non ti leggi con attenzioni le schede tecniche dei prodotti e i cicli di utilizzo della Veneziani? Sono fatti bene e chiariscono i dubbi.
In realtà le ho lette, per esempio epomast
(Cit)
Ottima aderenza su qualsiasi tipo di
superficie e ...
...
Lasciare essiccare per almeno 24 ore e carteggiare con carta abrasiva 60
è anche applicabile su ..., vetroresina.. .ecc

(/cit)
Mi chiedevo se qualsiasi superficie contemplasse anche VTR ovviamente poliestere avendo 40 anni.
Più che altro l'ho chiesto per scrupolo, per fugare ogni dubbio che anche la VTR esposta sia contemplata tra "qualsiasi tipo di superficie...grazie comunque
Se non ricordo male epo su poli va bene, poli su epo no, carteggiare, pulire /sgrassare, bagnato su bagnato per più mani e rispettare bene i tempi e le tenperature/umidità

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(30-03-2024 22:17)aries 3 Ha scritto: [ -> ]su quell'affare rotondo c'e' una sigla : " A2 " che significa acciaio inox aisi 304 carico di rottura circa 70 kg/mm2; per me e' la testa di uno dei bulloni che tengono la chiglia e al disopra,all'interno dello scafo , dovresti trovare il suo dado.

Esatto ! 28 Non c'entra nulla con lo scandaglio. Negli scafi metallici lo scandaglio (sensore) viene circondato da materiale non metallico per evitare interferenze. Se avessero montato il sensore nel metallo della pinna-bulbo semplicemente lo scandaglio avrebbe avuto degli evidenti malfunzionamenti. Ergo questa ipotesi è da scartare. L'unica ipotesi ragionevole è quella che sia la testa di uno dei prigionieri che passano attraverso la pinna-bulbo. Oltre a carteggiare il metallo con grana grossa, stendi del primer per fare aggrappare meglio l'epoxy; ricorda che è pur sempre metallo e se non prepari adeguatamente la superficie potrebbe distaccarsi!

Farei così:
1- andando circa una decina di centimetri oltre la testa in metallo del prigioniero, carteggia con grana 40-60, io userei anzichè la rotorbitale un utensile multifunzione con platorello triangolare, vista la superficie non piana e piccola. Sul metallo arrugginito della pinna invece, usa un flessibile con disco in carborundum prima e carta abrasiva grossa dopo (quelli in carta con lamelle seghettate).
2- dopo aver pulito bene e sgrassato passa il primer per far aggrappare l'epoxy
3- prepara una miscela con epoxy (miscela base e catalizzatore prima di aggiungere le polveri)+microfibre+filamenti di vetro (si chiamano chopped strands). Questi ultimi creeranno una specie di armatura come fa l'acciaio nel calcestruzzo armato, dando maggior solidità. L'impasto deve essere come uno stucco denso. Stendi con delle spatole cercando di fare una superficie regolare nei limiti del possibile.
4- Carteggia con 80 e poi 120.
5- passa una vernice epoxy come base per l'antivegetativa
6- rifai l'antivegetativa (meglio se su tutto lo scafo, poi vedi tu).

Visto che hai cominciato con Veneziani continua con prodotti Veneziani. Tutte le marche hanno i prodotti che ti ho citato. Le polveri puoi comprarle invece da chi vuoi.
(30-03-2024 20:21)bullo Ha scritto: [ -> ]Sull'inox dopo averlo grattato con carta 40 si da epoxy primer, quello verdognolo della veneziani, poi va bene anche cloro caucciù, poi AV.
Ogni casa ha il suo primer per l'inox, altrimenti altri tipi di pittura si staccano si sfogliano.
La zona li è molto limitata, forse basta il cloro caucciù e sopra uno stucco a rasare.-
Bullo, quando dici "forse basta il clorocaucciu e sopra uno stucco a rasare" che tipo di stucco intenti ? ( mono/bicomponente, epossidico)
monocomponente, poi si può dare sopra l'AV non serve nessun aggrappante, tipo ardeglass, che si da sul gel-coat.
In verità sulla barca da regata che veniva portata tutti gli anni a gel e data l'AV direttamente non ho mai visto nessun distacco
Lo stucco epossidico tipo epomast si può dare fino ad uno spessore di 2 cm.
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