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Versione completa: Passerella a listelli. Quale essenza?
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Vorrei realizzare una passerella tipo questa riportata in allegato; forse con qualche listello in più.
A vostro avviso, quale tipo di legno è il più adatto?
Già che ci siamo, avete un' idea circa gli spessori/altezze più opportune?
Iroko. Però pesa. Oppure pino (non abete) rigatino senza nodi, ma devi oliarlo ogni anno. Per lì'iroko, senti Magnini Legnami che ti fa già i pezzi a misura o quasi. Spessore ALMENO 30 mm meglio 32/24, lo "spazio" non oltre i 25mm, i sostanza fai fare dei listelli da 25*35 e sei a posto. Non ricordo come sei attrezzato ma volendo han anche solo le tavole.
Go raibh maith agat, Paolo! (sei ancora irish?)
Si, resteremo qui ancora a lungo. Alla fidanzata han offerto una posizione come consultant.
Ho avuto una passerella Slip comperata in Croazia (produzione Slovena se non erro), leggera e resistente, sembra la vendano anche in Italia Questo contenuto non e' visualizzabile da te Ospite. Se vuoi vederlo, REGISTRATI QUI . ma il prezzo mi sembra sia più del doppio di quanto la pagai io, era qualche anno fa a dire il vero.
Prendi anche in considerazione di non usare solo legno ma di fare un composito legno e fibra; risparmi peso. Anni fa per un amico feci una passerella esternamente in legno, ma con anima in carbonio. Risultato estetico uguale al legno, ma peso e spessori dimezzati! Nulla di difficile basta incollare con epossidica il sandwich legno e carbonio e poi ritagliarlo, levigarlo e forarlo. Sarebbe meglio far indurire sottovuoto, ma vengono lavori accettabili anche solo comprimendo il manufatto tramite morsetti. Potresti anche fare solo due strati (carbonio-legno) anzichè tre (legno-carbonio-legno), purchè tu stenda il carbonio solo sul lato che va verso il suolo; infatti una passerella strutturalmente è sollecitata a trazione sulla faccia in basso (la più sollecitata) e a compressione sulla faccia che dà verso l'alto. Per me poi il carbonio è bello anche da solo, ma l'estetica è un discorso personale.
Tieni conto che la resistenza del profilato va con il cubo dello spessore quindi, a parità di peso, ti conviene mettere alcuni listelli alti che facciano spessore, mentre quelli interrotti puoi anche farli più sottili e giocarti gli scansi per mettere dei pattini/rotelle che lavorano sul pontile
Ce n’è una vendita sul mercatino della vela di Facebook, dichiarata nuova 200x30 cm portata 165 kg in larice con lo stesso disegno. 230 € che se consideri l’acquisto del legno, la colla, il lavoro e la verniciatura, potrebbero non sembrare poi così tanti. Forse problema principale sarebbe andare fino a Verona.
(02-04-2024 11:56)Sikander Ha scritto: [ -> ]Prendi anche in considerazione di non usare solo legno ma di fare un composito legno e fibra; risparmi peso. Anni fa per un amico feci una passerella esternamente in legno, ma con anima in carbonio. Risultato estetico uguale al legno, ma peso e spessori dimezzati! Nulla di difficile basta incollare con epossidica il sandwich legno e carbonio e poi ritagliarlo, levigarlo e forarlo. Sarebbe meglio far indurire sottovuoto, ma vengono lavori accettabili anche solo comprimendo il manufatto tramite morsetti. Potresti anche fare solo due strati (carbonio-legno) anzichè tre (legno-carbonio-legno), purchè tu stenda il carbonio solo sul lato che va verso il suolo; infatti una passerella strutturalmente è sollecitata a trazione sulla faccia in basso (la più sollecitata) e a compressione sulla faccia che dà verso l'alto. Per me poi il carbonio è bello anche da solo, ma l'estetica è un discorso personale.

Secondo te, sarebbe sensato inserire del nastro di carbonio tra un listello e l'altro, incollaggio epoxy, e poi stringere bene i listelli, all'occhio dovrebbe vedersi solo un incollaggio con righetta nera, giusto?
(08-04-2024 07:08)opinionista velico Ha scritto: [ -> ]Ce n’è una vendita sul mercatino della vela di Facebook, dichiarata nuova 200x30 cm portata 165 kg in larice con lo stesso disegno. 230 € che se consideri l’acquisto del legno, la colla, il lavoro e la verniciatura, potrebbero non sembrare poi così tanti. Forse problema principale sarebbe andare fino a Verona.

Ti ringrazio per la segnalazione. Avevo adocchiato la proposta; la passerella nom mi piace perché a pochi listelli e poi mi toglierebbe la soddisfazione che ho dal fai-da-te
(08-04-2024 13:11)Frappettini Ha scritto: [ -> ]Ti ringrazio per la segnalazione. Avevo adocchiato la proposta; la passerella nom mi piace perché a pochi listelli e poi mi toglierebbe la soddisfazione che ho dal fai-da-te

bravo Frap

se dovessi pensare di farla da nuovo, non credo userei un massello, ma un multistratro fenolico del 25 fatto lavorare di taglio sulle parti corte e piatto su quelle lunghe
Se la barca ha delle linee tondeggianti realizzerei una passerella arquata corrispondente all' Arco poppa prua dove verrà poi riposta in navigazione.

La forma arquata ti permetterà di ridurre ulteriormente il peso. La laminazione può includere più essenze e/ o materiali.

Una volta ottenuta la tavola arquata potrai valutare se listellarla per alleggerirla ulteriormente.

PS: nella lavorazione del carbonio mi raccomando l'utilizzo di tutti i DPI previsti.
(09-04-2024 18:45)cmv88 Ha scritto: [ -> ]Se la barca ha delle linee tondeggianti realizzerei una passerella arquata corrispondente all' Arco poppa prua dove verrà poi riposta in navigazione.

La forma arquata ti permetterà di ridurre ulteriormente il peso. La laminazione può includere più essenze e/ o materiali.

Una volta ottenuta la tavola arquata potrai valutare se listellarla per alleggerirla ulteriormente.

PS: nella lavorazione del carbonio mi raccomando l'utilizzo di tutti i DPI previsti.

arcuata, sorry ma ci divento matto.
Arquata del Tronto ;-)
Io userei il Douglas, abete Americano, un pò più leggero del larice, privo di groppi,mi faccio piallare una tavola di 3 m larga 35 cm spessa 4 cm, sono pesante, ccon il seghetto alternativo gli faccio i fori per alleggerirla, 2 mani di impregnante, finito. Il difficile trovare il legno e il falegname? forse no visto che le imposte vengono quasi tutte fatte col Douglas.
(08-04-2024 12:10)clavy Ha scritto: [ -> ]Secondo te, sarebbe sensato inserire del nastro di carbonio tra un listello e l'altro, incollaggio epoxy, e poi stringere bene i listelli, all'occhio dovrebbe vedersi solo un incollaggio con righetta nera, giusto?

Esatto, ma se vuoi far vedere il carbonio puoi anche inventarti altre possibilità!

(09-04-2024 20:17)Argo74 Ha scritto: [ -> ]arcuata, sorry ma ci divento matto.

Non necessariamente; io ho fatto le costole del mio 10 m in mogano lamellare. Ho disegnato la curva su un pannello robusto, dopodichè ho installato dei blocchetti a cui fissare i morsetti ogni 20-30 cm, seguendo la curva. Dopo prendi il tuo mazzetto di lamelle ( non oltre 3-4 mm ciascuna), lo spalmi di resina e lo metti in forma sullo stampo. Infine pialli e carteggi. E' meno difficile di quel che sembra....
(09-04-2024 22:54)bullo Ha scritto: [ -> ]Io userei il Douglas, abete Americano, un pò più leggero del larice, privo di groppi,mi faccio piallare una tavola di 3 m larga 35 cm spessa 4 cm, sono pesante, con il seghetto alternativo gli faccio i fori per alleggerirla, 2 mani di impregnante, finito. Il difficile trovare il legno e il falegname? forse no visto che le imposte vengono quasi tutte fatte col Douglas.-

Purtroppo praticamente TUTTO il douglas importato in italia, a meno di non avere delle botte di fortuna, è a uso carpenteria, ergo ha valori di umidità elevati e sacche di resina, se non ha sacche di resina allora ha nodi grossi e/o morti. Inoltre è quasi sempre costiero, con valori di accrescimento elevati e trama larga, con tensioni interne abbastanza elevate.
Attualmente per le persiane viene usato il pino lamellare uso serramentistica.

Ho consigliato il pino perchè per resistenza e leggerezza è uno dei migliori se lo si trova in qualità rigatino, cosa più facile che trovare il larice, specie se ne serve poco.

Poi ovviamente ognuno fa come gli pare ci mancherebbe.
Non sapevo che non si potesse trovare legno stagionato, douglas.
(10-04-2024 22:56)Argo74 Ha scritto: [ -> ]Purtroppo praticamente TUTTO il douglas importato in italia, a meno di non avere delle botte di fortuna, è a uso carpenteria, ergo ha valori di umidità elevati e sacche di resina, se non ha sacche di resina allora ha nodi grossi e/o morti. Inoltre è quasi sempre costiero, con valori di accrescimento elevati e trama larga, con tensioni interne abbastanza elevate.
Attualmente per le persiane viene usato il pino lamellare uso serramentistica.

Ho consigliato il pino perchè per resistenza e leggerezza è uno dei migliori se lo si trova in qualità rigatino, cosa più facile che trovare il larice, specie se ne serve poco.

Poi ovviamente ognuno fa come gli pare ci mancherebbe.

SE uno avesse tempo gli consiglierei di andare da Doriguzzi in zona Cimagogna, chiamando prima si possono andare a scegliere le tavole (abete o pino) una ad una, il "senza nodi" costava il doppio del prima scelta, poi lo lasci a stagionare qualche mese e via!
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SE uno avesse tempo gli consiglierei di andare da Doriguzzi in zona Cimagogna, chiamando prima si possono andare a scegliere le tavole (abete o pino) una ad una, il "senza nodi" costava il doppio del prima scelta, poi lo lasci a stagionare qualche mese e via! [quote]

https://corrierealpi.gelocal.it/belluno/...1.12138154
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