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Versione completa: Circuito Barber Spinnaker
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Buona sera,
sto aggiungendo uno Spinnaker alla dotazione velica della mia barca, ho sistemato tutto il necessario per il tangone ma mi rimangono ancora da sistemare i barber per i bracci.

La barca è un 34 piedi e lo spi è circa un centinaio di metri quadrati (andrà usato in libera).
La mia domanda è: come attrezzo il tutto? diretto? 2:1? Metto uno strozzatore in pozzetto? dove? Bozzelli o anelli ad alto scorrimento?
Sono indeciso su come costruire la cosa, vorrei fare una cosa decente senza però svenarmi.
Allego una foto della parte di coperta interessata.
(17-04-2024 20:54)CkDre Ha scritto: [ -> ]Buona sera,
sto aggiungendo uno Spinnaker alla dotazione velica della mia barca, ho sistemato tutto il necessario per il tangone ma mi rimangono ancora da sistemare i barber per i bracci.

La barca è un 34 piedi e lo spi è circa un centinaio di metri quadrati (andrà usato in libera).
La mia domanda è: come attrezzo il tutto? diretto? 2:1? Metto uno strozzatore in pozzetto? dove? Bozzelli o anelli ad alto scorrimento?
Sono indeciso su come costruire la cosa, vorrei fare una cosa decente senza però svenarmi.
Allego una foto della parte di coperta interessata.

Per farla semplice usa una pastecca che fissi in falchetta. Quando strambi la togli dal bordo usato e la metti sull'altro.
Per non svenarti usa anelli ma fanno piu' attrito di un buon bozzello specie se usi cime calzate.
Ti sconsiglio di rinviarli al pozzetto in diretta...il carico sui bracci quando vai strallato è veramente notevole.
Parli soltanto di bracci....ma non ci dici se hai bracci e scotte separate o meno.
Per un 34 piedi immagino che hai il tangone a bilanciano e quindi niente manovre raddoppiate.
In caso contrario è inutile il barber sui bracci
Le pastecche sono un'alternativa che non va piu' di moda.
Francamente non le preferisco perchè a fronte di un costo spropositato non garantiscono la flessibilità di un barber decente
(17-04-2024 21:53)BornFree Ha scritto: [ -> ]Per non svenarti usa anelli ma fanno piu' attrito di un buon bozzello specie se usi cime calzate.
Ti sconsiglio di rinviarli al pozzetto in diretta...il carico sui bracci quando vai strallato è veramente notevole.
Parli soltanto di bracci....ma non ci dici se hai bracci e scotte separate o meno.
Per un 34 piedi immagino che hai il tangone a bilanciano e quindi niente manovre raddoppiate.
In caso contrario è inutile il barber sui bracci
Le pastecche sono un'alternativa che non va piu' di moda.
Francamente non le preferisco perchè a fronte di un costo spropositato non garantiscono la flessibilità di un barber decente

Effettivamente si usavano su barche di tre decenni fa. Smiley36 Ma credo che per questo Comet possano ancora andare bene.(ora le falchette di quel tipo sono sparite) Una pastecca poi in barca serve sempre. Certo mettere un circuito a barber e meglio ma su una barca datata secondo me ti complichi la vita ma poi dipende da quanto viene effettivamente usato il sistema. Visto che c'è un solo winch dubito ci siano braccio e scotta separati.
I barber non servono solo per portare il braccio in falchetta ma anche per regolare la scotta, bastano gli anelli e cazzi la scotta che poi diventerà braccio senza sforzo prima di strambare. la sagola del barber puoi dar volta sulla galloccia a poppa per l'ormeggio.
Se lo spi è maggiorato e corri in libera puoi avere un tangone maggiorato.
La pastecca la userei in varea del tangone per aprire lo spi alle andature vicine alla poppa, facendo passare la scotta.
Per capire guarda i filmati di Ines postati da trix e c'è il filmato alla RI-CO-RI, lo spi è di 265 mq. e il tangone 6,5 m. la j 5,2 m.. a quel tempo usavamo le pastecche.-
Io su comet 333 li ho fatti così, per non fare buchi:
Ho preparato uno stroppo in dyneema lungo circa 2 metri con due anelli antal alle estremità già passato in bozzello singolo con arrivacavo. Un anello è più grande, per la scotta da 12 ed è l'anello in cui passa il braccio, l'altro piò piccolo per la scottina di manovra da 8 in prestirato.
Il bozzello l'ho attaccato in falchetta all'altezza del baglio massimo e con un elastico l'ho legato alla draglia per tenerlo dritto . Poi ho fissato in falchetta all' altezza del winch del genoa un bozzello con strozzatore e arrivacavo. Partendo dall'arrivacavo la scotta rossa va all'anello piccolo, torna al bozzello ed esce dallo strozzatore.
Si regola molto bene dal pozzetto, senza fare un foro, economico.Questo contenuto non e' visualizzabile da te Ospite. Se vuoi vederlo, REGISTRATI QUI .Questo contenuto non e' visualizzabile da te Ospite. Se vuoi vederlo, REGISTRATI QUI .

Ma riguardando la tua foto, vedo un winch dedicato alla regolazione del punto di scotta del genoa, giusto?
Se è così farei solo una scotta in dyneema con anello impiombato alla estremità in cui passa la scotta, poi bozzello in falchetta e via direttamente al winch. Se l'angolo di entrata al winch è giusto come spero, non dovrebbe fare colli storti cazzando
Ah no, quella è la scotta del genoa. Allora potresti adottare il mio sistema. Per me i parametri fondamentali erano che non volevo fare buchi in coperta, non volevo appesantire la scotta spi, lo volevo parancato e poco costoso.
Sostituirei I grilli in acciaio con dei grilli tessili così eviti di rovinarti la falchetta.
Corretta osservazione cmv88, già fatto, quella è la prima foto fatta dopo la prima installazione di prova, poi sono passato ai grilli tessili fatti con lo stesso scalzato nero del barber. Poca spesa, tanta soddisfazione!
Una cosa certa a bordo c'è poca forza fisica per mettere un paranco per cazzare il barber.
Con poco vento si cambia la scotta senza moschettone, una gassa, perchè pesa e il sagolino in polipropilene così galleggia.-
Secondo me la corsa non è sufficiente.
(18-04-2024 08:43)albert Ha scritto: [ -> ]Secondo me la corsa non è sufficiente.

pensavo la stessa cosa, ma può farlo diretto col paranco rosso (più lungo) e un anello in cui fa passare la cima di controllo e la scotta
Che occhio albert! Come detto uella era la prima prova, adesso ho allungato la scottina rossa e spostato il grillo (ora tessile) più dietro sulla falchetta e allungato di circa 60 cm lo scalzato in dyneema. Adesso quando mollo il barber va a fine cosra sia l'anello antal piccolo che la scottina rossa del paranco
Eccomi, il tangone è a bilancino ed avendo anche una carenza winch (4 in totale:solamente uno per lato alle scotte del genoa e uno per lato sulla tuga) pensavo di utilizzare il sistema a cime singole.
Non mi sembra nale il sistema proposto da Ibanez, mi fa solo un po' paura riuscire a dimensionare correttamente la parte in dyneema con i due anelli: se troppo lunga non riesco a portare in falchetta il braccio, se troppo corta non libero del tutto la scotta. Devo ragionarci su.

Quindi Bullo secondo te il 2:1 non serve? Io per ora ho provato con una cima volante con un bozzello in falchetta e non mi sembrava mi servisse una demoltiplica, però non c'era molto vento.
un 34 sei al limite. su un 30 direi sicuro in diretta, su un 36 sicuro un 2:1. in mezzo...da provare. certo che se spi è tangone sono oversize, vai di 2:1
(18-04-2024 10:00)ADL Ha scritto: [ -> ]pensavo la stessa cosa, ma può farlo diretto col paranco rosso (più lungo) e un anello in cui fa passare la cima di controllo e la scotta

Di solito si fa il 2:1 nella parte che va dalla falchetta dove si fissa la dead end, all'anello dove passa la scotta, in modo che non ci sia nessun fine corsa.
Così però ho più peso attaccato e con poco vento mi tira verso il basso la vela.

In quel caso come si costruirebbe la parte finale? Con due anelli collegati cortissimi col dyneema?
Tutte osservazioni giustissime, vi dico perchè io ho fatto così.
Inizialmente ero partito dalla configurazione classica descritta da Albert (che ho sempre usato da una vita sulle barche su cui regato) , cioe due bozzelli attaccati tra loro, in uno passa il braccio, nell'altro la scottina di regolazione. La scottina quindi parte dall arrivacavo in falchetta, va al bozzellino, passa nel bozzello in falchetta (realizzando così il paranco 1:2) e poi dovrebbe andare ad un rinvio piano in coperta e poi ad uno strozzatore. Così facendo però avrei dovuto fare dei fori in coperta e non volevo farli.
Se qualcuno si sta domandando perchè non avrei potuto usare il bozzello con strozzatore fissato in falchetta, la risposta è semplice: se si fa passare una scotta in un bozzello con strozzatore senza che la stessa scotta parta dal suo arrivacavo, diventa impossibile da mollare, provare per credere.

Allora mi sono inventato il paranco "interno" alla falchetta e lo stroppo diretto all'anello antal.
Non è la soluzione migliore, è solo quella che evita di fare fori se la barca non è predisposta
(18-04-2024 12:16)CkDre Ha scritto: [ -> ]Così però ho più peso attaccato e con poco vento mi tira verso il basso la vela.

In quel caso come si costruirebbe la parte finale? Con due anelli collegati cortissimi col dyneema?

Usi un "solid ring" Antal e passi tutto dentro.

Esattamente come si fa coi tweakers.
Quindi un anello solo e tutte e due le cime passate all'interno?
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