Salve, la barca è un Comet 910 del 72’ che ha navigato fino a qualche anno fa ed è poi stata tirata in secca. Lo scorso anno ha fatto un trasferimento di circa 60 miglia senza mostrare problemi poi è stata nuovamente tirata in secca. Ad oggi noto una crepa (distaccamento) tutto attorno all’attacco del bulbo alla chiglia come se fosse venuto via qualcosa tra scafo e deriva. Allego delle foto per chiarire meglio la situazione. Considerando che non vorrei sbulbare come risolvo la situazione? Visto che anche la deriva mostra fioriture di ruggine, pensavo di portare tutto a ferro passare un paio di mani di epossidica, di pulire bene la zona del “distaccamento” ed andare a riempire con stucco epossidico. Consigli?
https://www.dropbox.com/scl/fo/dfxt1dg8m...f7avt&dl=0
Più facile toglierlo, sabbiarlo e rimetterlo
Per il motore là sotto non vedo possibilità, invece...
Grazie ma la premessa è che non voglio bulbare….
Per quanto riguarda il motore, si quello è defunto, gli smonterò l’invertitore per capire se si può recuperare e poi verrà rottamato!
Grazie ma la premessa è che non voglio bulbare….
Per quanto riguarda il motore, si quello è defunto, gli smonterò l’invertitore per capire se si può recuperare e poi verrà rottamato!
Allora va sabbiato o spazzolato tutto il metallo più una buona area di vetroresina intorno all'area di attacco, rimuovendo tutto ciò che si stacca.
Poi si sceglie un ciclo e si utilizzano solo primer, resina e stucco epoxy.
Con una dinamometrica magari controllare prima la coppia di serraggio dei bulloni se si ha la sensazione che qualcosa si sia mosso.
I bulloni sembrano a posto, ma mi riservo di controllare meglio con apposita chiave.
Per quanto riguarda quella crepa è di non più di 2/3 mm tutto attorno all'attacco come se si fosse deteriorato del sigillante, proverò a capire con un cacciavite sottile o uno spessimetro se la cosa è estesa in profondità o se è solo superficiale. Poi decido se intervenire, e nel caso pensavo di seguire il ciclo "Cecchi" per il ripristino.
Grazie di nuovo per il supporto!
Dopo aver portato a metallo la pinna e pulito bene dove c'è la crepa io darei dello stucco epossidico della Veneziani, e sulle imperfezione pinna, Epomast, sulla pinna una mano di epozy primer, 5/6 mani di pittura epossidica Plastolite hb, per 20 anni più nessun problema.-
O più semplicemente, seguendo le indicazioni del ciclo Veneziani per la chiglia: portare a metallo, 3 mani Adherpox, 2 mani antivegetativa.
Eventuali stuccature con Epomast Evo dopo la prima mano di Adherpox.
Benissimo grazie di nuovo a tutti! Il processo mi è chiaro, ora però mi sta venendo una preoccupazione dovuta al fatto che non voglio sbulbare. Come mi comporto con la parte inferiore della pinna quella a contatto con il terreno? sposto i supporti e ne faccio un pezzo alla volta?
(15-05-2024 10:45)bullo Ha scritto: [ -> ]Xè l'unico sistema.-
Immaginavo, si complica un po' la faccenda e i di ripristino