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Versione completa: Navigare con vento teso di bolina di solo genoa
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@Canadese Se parli di 20 nodi di vento reale e se cerchi la massima prestazione, allora dovresti tenere le vele piene e smagrite al massimo. La regolazione ideale in quelle condizioni (magari non in crociera, ma stiamo parlando di massima performance) è:
- Paterazzo completamente tirato (al massimo consentito dalla tua attrezzatura, ovviamente!)
- Vela di prua con massima superficie, ghinda debitamente cazzata (nessuna "piegolina" sull'inferitura). Carrrello di scotta un po' arretrato (oltre la mediana) per "twistare" leggermente la vela e aprirla in alto, in modo da poter scaricare potenza gradualmente e rendere la barca più facile e docile al timone. Scotta ovviamente cazzata al massimo di bolina, compatibilmente con il grembiule della vela/sartiame della barca.
- Randa anche lei massima superficie, con ghinda cazzata e cunningham in forza in modo da ridurre al minimo le solite "piegoline" sull'inferitura. Base randa cazzata a ferro.
Veniamo ora alla conduzione:
Parti con il genova perfettamente a segno di bolina come scritto sopra e la randa completamente lasca. Quindi trova il giusto angolo per bolinare con il solo genova e a questo punto inizia a cazzare lentamente e gradualmente la randa, con il carrello di randa almeno 20cm sottovento rispetto alla mezzeria della barca. Quando la balumina della randa inizia a portare, regola scotta e carrello in modo tale da avere tutta la balumina che porta e non solamente in alto o in basso. A questo punto, con il fiocco perfettamente a segno e la randa con la sola balumina che porta (in pratica, guardandola da sopravvento la randa la vedrai a forma di "esse" orizzontale, con la prima parte dall'albero a mezza vela convessa e la seconda parte verso la balumina concava), prenditi bene tutti i riferimenti di velocità e angolo e fai bene la mano sul timone, viaggia così, con la randa parzialmente sventata fino a che non ti senti a tuo agio e ti abitui allo sforzo medio del timone (la barca deve essere comunque orziera ma non molto, comunque facilmente gestibile). Poi vira e mantieni la stessa regolazione anche dall'altro lato, per vedere se ci sono differenze. Solo dopo un po' che avrai navigato così, prova gradualmente a salire di carrello di randa, spostandolo sopravvento, per valutare come reagisce la barca con più carico (diventerà molto più orziera e, probabilmente, dovrai orzare sventando gradualmente un pochino anche il genova). Alla fine potresti trovare un assetto intermedio, con fiocco leggermente sventato in alto e randa ancora un poco sventata, che ti dà la massima performance... 32 Se dovessi avere problemi tipo barca che resta troppo orziera, dovresti controllare il "rake", ossia l'inclinazione prua-poppa dell'albero, oppure valutare con il velaio se con le vele puoi migliorare l'assetto. Per questo lascio al Maestro Bullo ogni dotta spiegazione!!! Comunque, mettere a punto una barca è un gioco molto, molto divertente, di grandissima soddisfazione!
@albert Tra 8.11 e 9 non mi pare una legenda metropolitana ... è una palla da schioppo !!! Poi ce n'è di più veloci ovviamente... ma chiamarlo scoglio!!!
(08-07-2024 12:32)fast37 Ha scritto: [ -> ]lo swan 50 si muove mooolto bene sempre. ci sei mai salito sopra?
Non ci sono mai salito sopra e mi sono basato esclusivamente su ciò che ha scritto jacques-2 cioè che con 20-25 nodi reali (forse anche di più) aveva visto uno "Swan 50 club con randa e fiocco pieni". Ora, a me non risulta che questa barca abbia ballast riempibili, chiglia basculante o foils per aumentare il momento raddrizzante. Ergo deduco che se con tutta quell'aria non si sia ribalta con randa e fiocco pieni, allora con lo stesso piano velico (randa + fiocco) non può essere che un vero e proprio scoglio sotto i 10 nodi (sono nozioni basilari di fisica della vela e non mere oppppinioni). Dando una sbirciatina su internet, per capire qualcosa di più su questa barca, credo che jacques-2 forse abbia visto male, non accorgendosi che la randa era stata ridotta e che anche a prua c'era una vela ridotta. Poi, ovviamente, posso anche sbagliarmi non essendomi accorto che esiste questo missile velico supersonico con tutte le intensità di vento e a tutte le andature. Purtroppo i 50 piedi sono fuori dal mio budget Sad
siuramente avrà avuto un fiocco da vento. La randa non si terzarola quasi mai nei bastoni in generale, su un monotipo di quell livello mai. è una barca molto leggera, con molto raddrizamento. con poca aria va bene. certo un tp 52 cammina di più...ma uno scoglio proprio no.
Guarda era lontano, FORSE lì da lui c'erano 5 nodi di meno rispetto a noi, ma era bello sbandato e andava come una lippa. A Scarlino c'è la base Nautor, sono quasi certo che era un equipaggio che si allenava, li troviamo spesso. Se quello è uno scoglio, autoaffondiamoci tutti. Ah, noi eravamo con GS48 non tirato /bulbo/albero corto, randa una mano, fiocco 110 pieno, eravamo in tre e in bolina larga abbiamo toccato 10,8
@Canadese penso dipenda un po' dalla barca. Io ho un Comet 33 con genoa 135; la barca col solo genoa va benissimo, ha velocità più che soddisfacenti, riesce a virare (non tutte lo fanno). Soprattutto in Corsica e con vento sostenuto vado spesso in giro (perchè equipaggio familiare, ma anche per pigrizia) col solo genoa in tutta tranquqillità. Poi alle portanti è una pacchia e il pilota riesce a tenere la barca.
Le navi a vele quadre lo trovano difficile virare, infatti fanno l'abbattuta. L'abbattuta viene sempre, se non si riesce a virare e non c'è acqua sottovento si abbatte.
Le barche moderne virano tutte col solo fiocco ... bisogna avete un po di velocità.
Il dogma che una barca a vela possa muoversi dignitosamente pur senza la randa l'ho abbattuto una dozzina di anni fa (Vismara 42 durante una Rimini-Tremiti-Rimini e beccammo 50 nodi), vincemmo in reale facendo per altro le ultime 20miglia circa con il solo fiocco.
Ci sono state altre occasioni in cui mi sono ricreduto e l'ho trovato utile, chiaramente parlo di regata per cui l'occhio alle prestazioni era paritetico alla sicurezza a bordo ma non messo in secondo piano.
Insomma una barca a vela ben portata con il solo fiocco va e va pure bene (se si parla di Troppo vento)
(16-07-2024 15:41)France WLF Sailing Team Ha scritto: [ -> ]Insomma una barca a vela ben portata con il solo fiocco va e va pure bene (se si parla di Troppo vento)

Verissimo, non per niente la "tormentina" è una vela di prua 32
Scherzi a parte, se guardiamo alla sicurezza il top è disporre di uno strallo di trinchetta, anche volante da armare alla bisogna, per issare la vela omonima.
Con la trinchetta la barca risulta equilibratissima dai 25/30 nodi in su ed è in grado di reggere buriane davvero importanti con un eccellente governo, dove l'unica preoccupazione è aver riposto e impacchettato saldamente la randa e le altre vele di prua... Smiley45
(16-07-2024 15:58)Tatone Ha scritto: [ -> ]Verissimo, non per niente la "tormentina" è una vela di prua 32
Scherzi a parte, se guardiamo alla sicurezza il top è disporre di uno strallo di trinchetta, anche volante da armare alla bisogna, per issare la vela omonima.
Con la trinchetta la barca risulta equilibratissima dai 35/30 nodi in su ed è in grado di reggere buriane davvero importanti con un eccellente governo, dove l'unica preoccupazione è aver riposto e impacchettato saldamente la randa e le altre vele di prua... Smiley45

Vero, in famiglia avevamo un cutter d'epoca e la vela piccola serviva proprio a quello, ma sulle barche moderne la trinchetta non esiste più, le va contrapposta una volante.. per non parlare del numero massimo di vele da poter caricare a bordo e del rating. Al massimo montano una stay sail (per il reaching) ma non è né una vela da vento né uno strallo apposito per quello.
In crociera senza dubbio trinchetta tutta la vita a patto di avere la struttura adeguata (lande ecc..)
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