05-07-2024, 07:40
Sarò forse prolisso, ma occorre spiegare tutta la situazione al contorno. Il mio vecchio Nanni 180D la scorsa stagione rimaneva a volte su di giri. Nessun altro difetto. D'accordo col cantiere (sono in Grecia, in Eubea) durante l'inverno ho fatto revisionare la pompa e, già che c'ero, anche gli iniettori. Arrivato in barca a fine giugno ho chiesto notizie: pezzi rimontati, motore provato, tutto ok. In realtà, andando a provare il motore non partiva. Il circuito del gasolio era vuoto mentre di gasolio era piena la sentina (immersi nel gasolio c'erano i tappi di plastica degli iniettori, un cacciavite e anche l'immancabile bicchierone di freddo cappuccino, ma lasciamo perdere). Un rapido controllo per rendermi conto che perdeva qualsiasi raccordo, oltre al primer della pompa AC. Protesto col cantiere, pretendo che sistemino, e la mattina dopo arriva Yorgos, il meccanico. Arriva con il WD40 da spruzzare nell'entrata dell'aria, mi scarica la batteria e non riesce a far partire il motore. Per farla breve, impiega una mattina per metterlo in moto e per eliminare le perdite nel circuito: cambia il pistone del primer, stringe alcuni raccordi, non riesce a sistemare i tubi del primo e secondo cilindro e allora li cambia, cannibalizando un vecchio om636 presente sul piazzale, combatte una battaglia senza quartiere coi tubicini in gomma del ritorno. Riesce anche a rompere uno dei beccucci di un iniettore, allargandolo a forza con un cacciavite: fingendo noncuranza se l'è portato giù, ha saldato il buco e l'ha messo come ultimo, sostituendolo con uno preso chi sa dove. Alla fine le perdite sembravano sistemate e il motore sembrava partire. Il suo commento finale è stato che il motore è vecchio e manca di compressione. La sera stessa ho notato che la pompa gocciava ancora gasolio: non aveva stretto il dado sull'arrivo dal serbatoio. Di mio, ho cambiato l'olio (10W40, di solito metto il minerale ma ho trovato solo il semisintetico), regolato il gioco delle punterie (che ho trovato molto molto stretto in 7 valvole su 8), cambiato la batterie di avviamento che aveva ormai 5 anni. Il giorno dopo ho varato, e il motore non è partito. Salito a bordo il proprietario del cantiere, anche lui meccanico, l'abbiamo fatto partire con il cicchetto di gas. Suo consiglio: fallo girare sotto sforzo qualche ora, ne riparliamo in porto. Ho fatto girare il motore per 3 o 4 ore, sia al minimo che a regime di crociera che al massimo. Non si è mai spento, fumo non evidente. Ha preso gli stessi giri di settembre, e nel complesso mi è sembrato scaldare di più (ma forse ho solo tenuto regimi più alti). Ieri, in porto, Dimitri è venuto a provare il motore. Ovviamente non partiva di nuovo, e oltretutto l'iniettore riparato perde ancora gasolio. Dopo qualche tentativo ha provato a farlo partire con la bomboletta di gas, ed è andato. Parte un po' traballante ma dopo qualche giro torna normale. Immediatamente dopo essere stato spento parte a stento, ma parte. Infine, Dimitri ha messo qualche goccia di olio nei cilindri, togliendo il filtro dell'aria, sempre a caldo, e il motore è partito (parecchio traballante). Secondo lui questo prova definitivamente che è colpa della compressione (e non di aria nel circuito o di pompa fuori fase, le due ipotesi avanzate da me). Sempre secondo Dimitri, durante gli otto mesi di fermo invernale le valvole potrebbero essersi ossidate, e con l'uso la compressione potrebbe tornare quella di settembre (quando il motore partiva perfettamente). Consiglia di cambiare olio per un 40 unigrado, e di additivare il gasolio con un disincrostante. Altra possibilità, a detta sua, sbarcare subito il motore e portarlo alla rettifica. Il mio dubbio: è davvero possibile che in otto mesi di fermo un motore deperisca in tal modo? Ed è davvero un caso che questo sia avvenuto proprio l'anno in cui hanno smontato pompa e iniettori? Ci sono prove che posso fare per conto mio, per escludere o confermare ipotesi e decidere cosa fare? Grazie