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Versione completa: Comenti che macchiano
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Il mio teak ha 17 anni, così i comenti. Complice un'accurata pulizia con candeggina e poi acido ossalico (legno venuto benissimo!) la parte superficiale dei comenti si è come carbonizzata e ora macchiano i piedi (e quindi poi la coperta, ecc). Qualche soluzione oltre a quella di asportare con lama flessibile o rasoio apposito la parte dei comenti eccedenti il teak? Grazie
Come tu stesso dici, asporto dell'eccedente con coltello tipo Mozart, poi vedi.
Confermo coltello mozart od analogo. Quando lasciano nero il silcaflex potrebbe essere in "cancrena". Se non migliora dopo coltello andrà rigommata. Io l'l'ho quasi finita ora con il mozart ma non lasciava nero. Sono entrato nel 16 anno. Tieni presente che la durata media di un buon teck è 20 anni.
Stesso problema, ma ormai non c’è rimedio, anche lamando l’eccesso macchia ancora. A ottobre con un salasso rifarò la coperta nuova. Il teak ha 15 anni, si presenta ancora abbastanza bene ma gli spessori sono ormai ridotti e non ci sarebbe margine per rigommare
IL TEAK VA LASCIATO STARE
Dura 20 anni? Cioè 1000€/anno? Ma scherziamo? Date retta a Lupo!
@davidevet Ma togliere e dare il Kiwigrip grigio chiarissimo? Da me hanno fatto così un GS 42 che è venuto molto bene.
Grazie per le risposte. Il mio era un teak massello di buon spessore fatto originariamente dal cantiere Comar. In certi punti però non ha più lo spessore per essere ri-gommato.
I miei comenti hanno iniziato a lasciare il nero due anni fa dopo che avevo lavato con candeggina. Sarà stata quest'ultima? Ora proverò con coltello tipo Mozart.
No, scusa lupo ma dissento. Che poi non ho lavoro altrimenti. Che diano pure di tutto e di più sul teak!
Dai Argo, dato che sei un professionista dicci come fare coi comenti che dopo quasi 20 anni hanno incominciato a macchiare. Per ora l'unica cosa che mi è venuta in mente è rifilarli per togliere la parte superficiale (carbonizzata).
Dopo venti anni van rifatti, venti anni di sole, mare, e chissà che altri prodotti dati sopra. Son da levare con il fein e il coltello apposito, va carteggiato il cianfrino internamente e va rimesso il sigillante come da scheda tecnica, ricordo peraltro che praticamente ogni sigillante nella scheda tecnica indica la non compatibilità con oli e altre robe per il teak. DI solito serve circa un salsicciotto di sigillante da 600gr per poco piu di un metro quadrato di comento, a meno che non sia ormai molto consumato e a volte, ripeto A VOLTE è possibile riuscire a approfodirlo.
Ed eccoci qua con la sempiterna discussione sul tek... allora vi aizzo ancora di più: nudo e crudo o olio protettivo? Eh he he!
Basta leggere la scheda tecnica dei comenti per avere la risposta.
@Argo74 Grazie. Fuori stagione bazzichi mica nella Liguria di ponente? Ti ricordo Valdostano, magari ce la fai a farti un weekend giù
Vivo in Irlanda ora. Tutta una altra nautica. Ma Passo spesso in liguria dato che son ligure e che la fidanzata ha casa a Genova.. quest'anno saro giu solo pochi giorni a settembre per il matrimonio, mio. Poi penso che in primavera farò qualche giorno con calma.
Auguri allora! Se hai voglia passa a salutare ad Albenga/Alassio. In primavera, naturalmente
Ieri ho rifilato i comenti con il Mozart. Un bel strumento. Vedremo il risultato
Anche io rifilato i comenti col coltello da sfiletto (lama sottile e flessibile). Poi lavato ponte e tuga con Vim Clorex. Nei prossimi giorni (sabato notte partiamo) vi dirò se ho risolto. Altrimenti aspetto il cane più fedele della storia 1974 Smile Grazie
io risolsi il problema diversi anni fa dando il teak wonder, lo diedi con le calze di spugna ai piedi, da quanto macchiavano i comenti...da qualche anno la formula del teak wonder è diversa, io ho rifatto il teak, perciò non ho idea se funzioni ancora, ma ci provereiSmiley44
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