Forse il sun odyssey 40...stessa barca, da crociera con trasto su tuga...mah...!
Si, se non ricordo male, le due barche sono identiche, cambiano le appendici e l'alberatura. Se hai la versione performance a tre crocette ti ritrovi con una randa ben più importante che sul sun odyssey, e, come giustamente osservato da marcofailla, aggiungeresti il sovraccarico dovuto all'avanzamento del trasto; inoltre penso che anche il boma sia più lungo (con relativa E). Forse ti converrebbe lasciare tutto com'è e pensare ad una copertura bimini ridotta solo alla zona timoneria fino alla varea boma; avresti il vantaggio di tenere continuamente sott'occhio la randa in navigazione (cosa difficile e scomoda in caso di copertura fissa del totale pozzetto), mentre alla fonda, potresti collegarti tramite cerniera alla parte anteriore del bimini e, passando sotto il boma, estendere la copertura oltre lo sprayhood (che per far circolare bene l'aria ti consiglio di abbassarlo sul ponte) attaccandoti verso prua alle sartie alte, con l'ausilio di una stecca rigida infilata davanti per non farla piegare. Io uso questo sistema e mi trovo molto bene anche in navigazione sotto solleone, con signora e cagnoline al fresco in pozzetto, ovviamente senza randa, solo con code0.
@oudeis
L'unica soluzione è spostarlo più in avanti , inizio pozzetto, entrata boccaporto. Sulla tuga non c'è posto.-
se lo fai solo per il bimini, sono pienamento d'acordo a quanto scrive einisten. se invece vuoi il pozzetto libero altra cosa, ma poi tocca alla ruota del timone..
Ciao, su cruiserforum è attivo un utente, carstenb, che in preparazione di grandi navigazioni ha fatto questa operazione con successo su un SF40.3, mantenendo lo stesso boma ma usando una randa più piccola, con base più corta, per ridurre i carichi. Puoi trovare altri dettagli qui:
Questo contenuto non e' visualizzabile da te Ospite. Se vuoi vederlo, REGISTRATI QUI . Questo contenuto non e' visualizzabile da te Ospite. Se vuoi vederlo, REGISTRATI QUI . So che nel ponente ligure c'era una scuola vela/charter che aveva fatto la stessa operazione su un SF40 prima versione. Loro avevano però accorciato il boma per ridurre la randa. Quindi si può fare!
Pensa che io vorrei esattamente l'opposto. Quanto mi piacerebbe averlo nel pozzetto a portata di mano, è che non ho posto. Il trasto sulla tuga proprio non mi va giù
@oudeis +1
se il problema è il bimini, fattene fare uno con un ansa centrale che permetta il passaggio della scotta...perdi la funzionalità del trasto, ma da quanto capito non lo utilizzi.
a parte che non puoi mollare la scotta funziona..
senno se solo per il bimini, soluzione intermedia: di bolina siccome fa fresco comunque chiudi il bimini e usi il trasto come hai ora, quando poggi hai il vang l utilita del trasto e' marginale togli la scotta e la porti su un golfare piu a prua (tuga?) dove non rompa le balle e apri il bimini per stare all ombra, idem all ancora
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Certo che messo in mezzo alle panche rompe veramente, capisco perché si tenti di trovare un'alternativa.
Cmq vedendo dove sta il trasto un bimini a poppa viene discretamente grande
Ci ho pensato anche io per una operazione alla rovescia, cioè spostare più indietro il trasto sul Bavaria 40 Cruiser 2008 Roll bar in a/inox appena dietro la capottina e prima del bimini. Però non è facile ancorarsi in maniera robusta, e se il boma non lo alzi sull'albero ( per cui anche randa da modificare) non hai spazio per cazzare. Poi se hai la randa su carrelli uno scalino all'albero non ti basta per incocciare la drizza.
mah...se sentite tutte queste necessità di modificare le vostre barche non è che avete sbagliato barca fin dall'origine?
(25-11-2017 17:52)oudeis Ha scritto: [ -> ]Sono per le soluzioni radicali, alla Tross: Butta via randa e boma, tanto non fai regate 
un po' meno radicale ma con stile
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(28-11-2017 11:49)giorgio.a Ha scritto: [ -> ]mah...se sentite tutte queste necessità di modificare le vostre barche non è che avete sbagliato barca fin dall'origine?
La barca come esce dal cantiere non e' un dogma da accettare cosi' com' è. Si puo' migliorare e ottimizzare per le proprie esigenze, anche attingendo, per barche datate, dalle novità progettuali in auge se ragionevolmente compatibili. Ovviamente bisogna fare oggettivamente un bel lavoro e non porcherie...
Sicuramente hai ragione ma io ho molto timore nell’andare a spostare attrezzature on carichi molto importanti in punti che non erano stati realizzati per quello, puoi sicuramente rinforzare i punti dove ti agganci con le manovre nuove, ma la zona circostante è idonea ad essere sollecitata in maniera più elevata? Però come dico sempre io sono “pauroso”