05-12-2018, 10:14
05-12-2018, 10:37
(02-12-2018 20:44)GianniB. Ha scritto: [ -> ]io direi che il punto vero non è come svergolare genoa e randa, fatte due prove in barca lo si capisce subito....il difficile è capire quando e quanto svergolare e qua serve conoscenza della propria barca, delle proprie vele, esperienza, sensibilità, un po' di teoria, un po' di voglia di giocare, ecc. ecc.
Ritornando in tema, hai perfettamente ragione; credo che questa figura aiuti non poco:
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ciao
05-12-2018, 10:42
sul libro sta scritto che "di bolina", credo intenda dire orzato, la tack dovrebbe essere più bassa, ma così si accentua la curvatura del bordo di ingresso la quale richiede un angolo di attacco maggiore, cioè andatura più poggiata, pena orecchietta che flappeggia.
se uno invece volesse davvero andare al traverso, apparente a 50-60 gradi?, con poco vento, non potrebbe filarla sta tack in maniera tale che la vela si appiattisca nei suoi profili orizzontali?
se uno invece volesse davvero andare al traverso, apparente a 50-60 gradi?, con poco vento, non potrebbe filarla sta tack in maniera tale che la vela si appiattisca nei suoi profili orizzontali?
05-12-2018, 11:26
Quanto svergolare è un'oppppppppinione, ma anche quanto angolo d'incidenza, ma quanto ingrassare o smagrire.-
05-12-2018, 11:40
(05-12-2018 10:42)marcofailla Ha scritto: [ -> ]sul libro sta scritto che "di bolina", credo intenda dire orzato, la tack dovrebbe essere più bassa, ma così si accentua la curvatura del bordo di ingresso la quale richiede un angolo di attacco maggiore, cioè andatura più poggiata, pena orecchietta che flappeggia.
se uno invece volesse davvero andare al traverso, apparente a 50-60 gradi?, con poco vento, non potrebbe filarla sta tack in maniera tale che la vela si appiattisca nei suoi profili orizzontali?
Alzando la mura, nelle andature più strette, abbiam visto che la vela ruota sottovento, è vero che si appiattiscono i profili orizzontali ma si sposta anche la componente propulsiva verso poppa e questo non è buono; pochi cm sono concessi, non oltre.
ciao
05-12-2018, 12:38
comunque alzare la tack per stringere di più è una roba che si può fare solo per strette ragioni tattiche. è come quando alzi la punta del tangone su un simmetrico. vuol dire che ti serve far fare alla vela un angolo per la quale non è disegnata. può andar bene solo come eccezione.
05-12-2018, 13:37
L'ho visto fare sia con spi e genn lasciando l'angolo di scotta inalteraro, conclusione barca ferma e scarroccio.
E' come se ad un genoa spostassimo il punto di scotta più in avanti e più a centro barca chiudendolo solo sbandamento con aumento dello scarroccio.-
E' come se ad un genoa spostassimo il punto di scotta più in avanti e più a centro barca chiudendolo solo sbandamento con aumento dello scarroccio.-
05-12-2018, 13:46
(05-12-2018 12:38)fast37 Ha scritto: [ -> ]comunque alzare la tack per stringere di più è una roba che si può fare solo per strette ragioni tattiche. è come quando alzi la punta del tangone su un simmetrico
Eh no! Non è la stessa cosa, alzando il tangone la mura rimane in asse con la barca, mentre se fili la tack line la vela ruota sottovento.
ciao
05-12-2018, 14:21
l'altezza del tangone è un argomento caldissimo in barca.
05-12-2018, 14:38
concordo con le vostre opinioni, e soprattutto con quella di fast37 per le ragioni tattiche.
a proposito di svergolamento, mentre mi viene relativamente facile valutare di bolina, alle portanti (con gennaker frazionato) mi viene molto più difficile capire come mettere la randa, tanto che alla fine vaghiamo con le regolazioni in cerca del miglior valore del LOG
posto che si cerca tutti di scendere quanto più é possibile, quale é la vostra opinione su apertura del boma e apertura, relativa al boma, della balumina?
chiaramente le altre regolazioni sono più facili (albero dritto, rake azzerato, base e inferitura lasca)
a proposito di svergolamento, mentre mi viene relativamente facile valutare di bolina, alle portanti (con gennaker frazionato) mi viene molto più difficile capire come mettere la randa, tanto che alla fine vaghiamo con le regolazioni in cerca del miglior valore del LOG
posto che si cerca tutti di scendere quanto più é possibile, quale é la vostra opinione su apertura del boma e apertura, relativa al boma, della balumina?
chiaramente le altre regolazioni sono più facili (albero dritto, rake azzerato, base e inferitura lasca)
05-12-2018, 18:44
Ognuno al suo punto di vista. A volte ho l'impressione che le regolazioni siano soggettive ... trimmare è un opppinone ( cit. bullo )
Mio modestissimo parere, sui cabinati valgono le polari.
Di solito col gennaker vai più orzato e come sempre regoli le vele di conseguenza. Sulla raffica, girando il vento da dietro laschi. Un buon tailer ti recuperà anche 1 nodo. Stessa cosa la randa che in caso di gennaker sarà normalmente più stretta rispetto alla longitudinale ( in questo caso la parola cazzata può essere fuorviante ) . Lo svergolamento è regolato dal vang dal traverso in giù ( in caso di ventone sempre uno pronto a lascare. No vang sotto stopper, ma solo strozzatore). Non sono per l'unghia in balumina comunque.
Mio modestissimo parere, sui cabinati valgono le polari.
Di solito col gennaker vai più orzato e come sempre regoli le vele di conseguenza. Sulla raffica, girando il vento da dietro laschi. Un buon tailer ti recuperà anche 1 nodo. Stessa cosa la randa che in caso di gennaker sarà normalmente più stretta rispetto alla longitudinale ( in questo caso la parola cazzata può essere fuorviante ) . Lo svergolamento è regolato dal vang dal traverso in giù ( in caso di ventone sempre uno pronto a lascare. No vang sotto stopper, ma solo strozzatore). Non sono per l'unghia in balumina comunque.
05-12-2018, 18:59
Marco dipende dall'intensità del vento e velocità della barca perchè l'apparente cambia.
Con vento randa tutta lasca appoggiata sul sartiame, non serve orzare più di tanto, con pochissimo devi orzare per far camminare la barca, fai dei bordi, sarai costretto a cazzare anche la randa perchè il vento ti verra più da prora. Lo svergolamento rimarrà sempre unn'opppppinione.
Lord angolo di mura e quello di scotta dovrebbero rimanere paralleli al piano di coperta.
Se alzi il tangone chiudi lo spi se lo abbassi lo svergoli come se fosse un genoa, fiocco, punto di scotta in avanti lo chiudi, punto di scotta più indietro lo apri, lo svergoli.-
Con vento randa tutta lasca appoggiata sul sartiame, non serve orzare più di tanto, con pochissimo devi orzare per far camminare la barca, fai dei bordi, sarai costretto a cazzare anche la randa perchè il vento ti verra più da prora. Lo svergolamento rimarrà sempre unn'opppppinione.
Lord angolo di mura e quello di scotta dovrebbero rimanere paralleli al piano di coperta.
Se alzi il tangone chiudi lo spi se lo abbassi lo svergoli come se fosse un genoa, fiocco, punto di scotta in avanti lo chiudi, punto di scotta più indietro lo apri, lo svergoli.-
05-12-2018, 19:06
Non dimentichiamo l'effetto fessura tra randa e fiocco. Per prima cosa il fiocco è la causa dell' aumento della velocità dell'aria sulla faccia sottovento della randa, aumentandone la depressione e quindi l'efficienza sulla vela. Secondariamente la maggiore velocità dell'aria all'interno della fessura rivitalizza lì aria sulla randa che si troverebbe in condizione di stallo. Considerazioni che portano alla ricerca di uno svergolamento interattivo tra randa e fiocco
06-12-2018, 00:47
Kovalshy venturi è morto 50 anni fa!
07-12-2018, 16:12
@Kovalsy
La teoria che richiami è stata confutata una quarantina di anni fa da Arvel Gentry (Capo ricerca e sviluppo della Boeing al tempo) è stato anche quello che ha invetato i tell tales.
Se cerchi nel forum, troverai anche delle traduzioni dei suoi articoli fatte dall'utente Crafter.
La teoria che richiami è stata confutata una quarantina di anni fa da Arvel Gentry (Capo ricerca e sviluppo della Boeing al tempo) è stato anche quello che ha invetato i tell tales.
Se cerchi nel forum, troverai anche delle traduzioni dei suoi articoli fatte dall'utente Crafter.
09-12-2018, 15:25
Discussione interessante ma per un profano a volte difficile da seguire, i disegni aiutano molto però , quei pochi che avete messo
Ma con randa che ha il tratto di randa fisso cosa cambia? Mi verrebbe da pensare che lascando la scotta randa si aumenta l’angolo di incidenza ed aumenta lo svergolamento. Non si possono gestire separatamente questi due effetti? Bisogna agire anche con il vang?
Ma con randa che ha il tratto di randa fisso cosa cambia? Mi verrebbe da pensare che lascando la scotta randa si aumenta l’angolo di incidenza ed aumenta lo svergolamento. Non si possono gestire separatamente questi due effetti? Bisogna agire anche con il vang?
09-12-2018, 16:28
Enry Trasto non tratto.
Se non c'è il trasto si deve agire per levare lo svergolamento sul vang.-
Se non c'è il trasto si deve agire per levare lo svergolamento sul vang.-
09-12-2018, 17:23
Si trasto, è il correttore che non ha esperienza a vela
14-03-2020, 13:45
molte barche hanno il carrello del trasto davanti al tambucio, è un buon compromesso tra l'averlo al centro del pozzetto (molto scomodo) e sopra la tuga (poco efficace )?
il primo limite che mi viene in mente però è che chi sta al timone non possa manovrarlo, ai fini dell'efficienza della regolazione si perde molto?
il primo limite che mi viene in mente però è che chi sta al timone non possa manovrarlo, ai fini dell'efficienza della regolazione si perde molto?
14-03-2020, 13:53
Secondo me si.... Io sono felice di averlo ad altezza stinco a prua della ruota.... ma la mia barchetta ha più di 40anni....