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Versione completa: Svergolamento randa
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Ciao amici,

Riporto un trafiletto che ho trovato sul web che parla di regolazioni vele con cattivo tempo e chiedo: per aumentare lo svergolamento della randa non bisogna spostare il trasto sopravvento? E anche il wang, sicuro che va cazzato?

per diminuire la spinta del vento nella parte alta
delle vele già ridotte e limitare al massimo lo sbandieramento e la tendenza alla
straorza, si dovrà spostare il carrello di scotta della randa completamente
sottovento, cazzare il wang e la scotta della randa “a ferro” ottenendo così uno
svergolamento in alto


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(28-08-2024 09:00)Comante Ha scritto: [ -> ]Ciao amici,

Riporto un trafiletto che ho trovato sul web che parla di regolazioni vele con cattivo tempo e chiedo: per aumentare lo svergolamento della randa non bisogna spostare il trasto sopravvento? E anche il wang, sicuro che va cazzato?

per diminuire la spinta del vento nella parte alta
delle vele già ridotte e limitare al massimo lo sbandieramento e la tendenza alla
straorza, si dovrà spostare il carrello di scotta della randa completamente
sottovento, cazzare il wang e la scotta della randa “a ferro” ottenendo così uno
svergolamento in alto


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Scusa ma se non conosci le elementari regolazioni di una randa come fai ad andare in giro a vela ?

Le regolazioni si fanno opportunamente rispetto all'andatura ed all'intensità o regolarità o meno del vento. Il carrello su si tiene x stringere di più quando intensità del vento lo consente. L'apertura della randa si gestisce con la scotta e con il vang in base appunto alla situazione ed andatura oltre al tipo di barca. Ovviamente la randa va smagrita opportunamente.

Quando il tutto non basta più si riduce la tela. Non il contrario.
Trasto sopravento per tenere il boma al centro con scotta poco cazzata in condizioni di vento leggero di bolina.
Se cazzi il vang lo svergolamento diminuisce, senza se e senza ma.
Il vang su grosse barche di bolina non serve a nulla, solo su certe derive per imbananare l'albero ed appiattire la randa.
Con la scotta si da lo svergolamento col carello sul trasto si apre o si chiude la randa.
La vela è un'opppppinione la mia è che con poco vento si svergola e si ingrassa la randa, ocio però che con pochissimo vento troppo grassa i filetti fluidi si possono staccare e stalla.
Con vento si appiattisce cazzando la base e imbanando l'albero, io con vento non svergolo lasco solo sottovento scarrellando, c'è l'onda e in alto mi fileggia col beccheggio, invece ho bisogno di potenza.
Più o meno bordata dipende anche dalla vela di prua genoa o fiocco.
La cosa più importante è guardare il log che ti dice se hai regolato bene o male.-
Grazie delle risposte, ma forse ho formulato male la domanda. La riposto più diretta: siamo d'accordo che di bolina portando il carrello della randa sottovento e cazzando la scotta randa NON si genera uno svergolamento? Casomai lo si riduce

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Esatto.-
Scarrellando aumenti l'angolo di incidenza della randa.
come detto da bullo è un ragionamento da derive o comunque alberi molto flessibili lateralmente. poi che le derive con un vero trasto si contino sulle dita di 2 mani qualifica l’autore del manuale


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Dice Bullo...Il vang su grosse barche di bolina non serve a nulla, solo su certe derive per imbananare l'albero ed appiattire la randa...

Le barche tipo Swan 98 che è 30 mt e molte altre non hanno il trasto randa, per la scotta randa, che non è parancata hanno il punto fisso al centro e vanno di vang anche di bolina
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Si parlava di avere il trasto randa se non ce l'hai è ovvio che appena laschi scotta e non vuoi svergolare devi puntare il vang.-
il vang non serve a nulla?????

scsate ma se volete lascare randa senza far alzare il boma cosa usate?

il vang determina l'appiattimeno della balumina nella sua posizione di massimo lascato.

quando lascate o cazzate la scotta, quello che deve succedere è che la randa si apra e si chiuda come una porta e non che si apra e si chiuda come un ventaglio (per estremizzare).

Il vang serve a quello, per far mantenere alla randa la forma che noi desideriamo, indipendentemente da quanta scotta gli diamo
Se hai il trasto con rotaia, di bolina, di bolina, di bolina, il vang non serve. Quando si lasca il boma oltre il trasto se non vuoi svergolare si deve cazzare il vang. Pensa che, mia opppinione, correndo in poppa sotto spi preferisco avere la randa senza svergolamento perchè, sempre mia oppppppinione, la barca rolla di meno.-
Buona idea, a patto di avere uno sveglio con la cima del vang sempre a portata di mano.
(29-08-2024 13:48)kavokcinque Ha scritto: [ -> ]Buona idea, a patto di avere uno sveglio con la cima del vang sempre a portata di mano.

E uno pronto a sparare drizza spi
cazzare il wang e la scotta della randa “a ferro” ottenendo così uno svergolamento in alto
Se mi fa vedere che questo è vero gli offro da bere.
Ma non ci vorrebbe una licenza per scrivere "manuali di vela"?
Per chi non ne sa quanto Bullo preciso: lo svergolamento è quando la balumina si allenta sottovento, il che non può avvenire con vang e scotta cazzati, anzi la funzione del vang è proprio quella di tenere basso il boma per impedirlo.
(29-08-2024 12:15)bullo Ha scritto: [ -> ]Se hai il trasto con rotaia, di bolina, di bolina, di bolina, il vang non serve. Quando si lasca il boma oltre il trasto se non vuoi svergolare si deve cazzare il vang.-

Ci sono barche con trasto lungo (quasi) quanto la larghezza (oooops, il baglio) della barca e scotta in varea del boma, e barche con trasto in tuga, di lunghezza necessariamente ridotta, e scotta a metà boma.
La differenza è evidente, se si ama andare a vela.
Però col trasto serio non ci sta un bimini che copra il pozzetto in navigazione, lo so.
Equipaggio numeroso mai avuto, lo spi si ammainava mollando braccio e dopo aver fatto una candela dietro alla randa il timoniere mollava la drizza e gli altri lo recuperavano da sotto il boma, massimo 2, e si buttava in quadrato. Con equipaggio si può lascare in drizza. Non facendo bastoni non c'è bisogno di far veloci
Il vang poi era idraulico e la centralina vicina all'albero dove c'era un portello, boccaporto, che aprendolo vedevi da sotto l'albero e da li regolavi gli stralli e il paterazzo, ricordo che al vang non davo più di 2 chili altrimenti sulle onde si piegava, boma con ritenuta molto debole in modo che se il boma va in acqua si rompe la ritenuta e non il boma.-
(29-08-2024 17:51)_Mino_ Ha scritto: [ -> ]Ci sono barche con trasto lungo (quasi) quanto la larghezza (oooops, il baglio) della barca e scotta in varea del boma, e barche con trasto in tuga, di lunghezza necessariamente ridotta, e scotta a metà boma.
La differenza è evidente, se si ama andare a vela.
Però col trasto serio non ci sta un bimini che copra il pozzetto in navigazione, lo so.

Ni.
Anni fa un adv posto' un disegno che evidenziava che un trasto in tuga, cmq non minimalista ma decentemente largo, poteva scarrellare il boma, angolarmente, quanto il trasto in pozzetto. Certo collegarsi in fondo al boma invece che a 3/4 è sicuramente meglio. Un buon trasto in tuga, es quello degli XC è un buon compromesso per la crociera consentendo di avere un bimini in navigazione estiva pur con una efficacia di buon livello.
Su barche più grandi, vedi Elan 46 nuovo, hanno trasto in pozzettoe due bimini separati. Difficile da fare su dimensioni minori.
comunque tornado in tema vang e svergolamento....

le volanti servono per aprire la randa in alto. Mi ricordo sul fun c'era addirittura la veloce e la fine, idem sulla Star
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