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Versione completa: Una storia con il cantiere...
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Volevo un vostro parere e chiedervi se vi è mai capitata una storia di questo tipo. Ho un'Etap 30i sul lago d'Iseo. E' ormeggiata in un porto-cantiere. Sono li (prima con altre barche più piccole) da oltre 20 anni dove faccio svolgere anche l'annuale manutenzione sia allo scafo che al motore. Lo scorso ottobre 2023 ho concordato con il responsabile del cantiere l'esecuzione della pitturazione dei pannelli in TBS antiscivolo che ho sul ponte.
Ai primi di novembre ho inviato al cantiere il dettaglio della vernice da utilizzare. Dopo 15 giorni mi avverte che non riesce a trovare la vernice, quindi mi occupo io dell'acquisto ed a fine novembre la faccio consegnare direttamente in cantiere. Intanto la barca era stata messa sul piazzale sull'invaso come ogni inverno. L'accordo era quello di eseguire il lavoro appena possibile. Preventivo 1.000 euro per sola mano d'opera.
Dopo vari solleciti, per una scusa o per un'altra, pare che piovesse ogni giorno, ad oggi il lavoro non è ancora stato eseguito. Per disperazione a fine aprile ho rifatto mettere la barca in acqua al suo ormeggio e l'accordo era che avrebbe potuto eseguire la pitturazione anche con la barca in acqua appena possibile. Ma secondo lui prima pioveva in continuazione, poi faceva troppo caldo.
In agosto mi sono dato da fare per trovare un artigiano che mi potesse eseguire il lavoro. Sabato l'artigiano ha visto la barca e mi ha dato conferma che eseguirà il lavoro entro settembre. Il lavoro lo avrebbe eseguito sulla barca ormeggiata. Mi farà avere lunedì il preventivo.
Quando ho riferito al responsabile del cantiere che avrei fatto eseguire il lavoro ad un esterno, è andato su tutte le furie. "Qui non entra nessuno e qui non faccio lavorare nessuno!" "La responsabilità è mia, lo dice la legge, e se si fa male ci rimetto io". Ho dovuto discutere e farlo ragionare, dopo di che è ha accettato ma... solo per questa volta.
L'anno prossimo dovrei fare eseguire altri lavori alla barca più impegnativi, come il cambio della guarnizione del sail-drive. Qui io mi vorrei rivolgere all'Assistenza Volvo perchè conosco le capacità del tipo e non mi fido per i lavori di meccanica e manutenzione motore. Oltre ad essere molto caro è molto impreciso.
Come mi devo comportare? Vi è capitata una situazione simile?
Da un punto di vista puramente legale ha ragione il proprietario del cantiere nel senso che non è vietato che un impresa possa lavorare presso un altra azienda ma esiste una procedura per cui bisogna formalizzare il tutto e con i dvr condivisi. Le mancanze comunque mi sembrano tante.
Grazie Penven, quindi cosa mi consigli di fare? Dovrei preparare una liberatoria firmata dall'artigiano esterno e da me che libera il cantiere da ogni responsabilità relativa all'ingresso ed esecuzione del lavoro sulla barca?
Al di la di tutto quindi il cantiere può vietarmi l'esecuzione di lavori da parte di esterni anche se lo libero da ogni responsabilità?
(08-09-2024 14:25)Eugenio_Fen Ha scritto: [ -> ]Grazie Penven, quindi cosa mi consigli di fare? Dovrei preparare una liberatoria firmata dall'artigiano esterno e da me che libera il cantiere da ogni responsabilità relativa all'ingresso ed esecuzione del lavoro sulla barca?
Al di la di tutto quindi il cantiere può vietarmi l'esecuzione di lavori da parte di esterni anche se lo libero da ogni responsabilità?

Esiste la possibilità di portarla in un altro cantiere, fisicamente, per far fare i lavori. Se però lavori ordinati non vengono eseguiti deve essere il non esecutore ad offrirti una soluzione.

Ma anche il 30 aveva l'antisdrucciolo adesivo sulla coperta come i più piccoli ? Se è quello originale non so quanto ben accetti di essere verniciato.
Per spinner. Purtroppo sul lago d'Iseo c'è pochissima concorrenza ed è per questo che succedono queste cose. Quasi impossibile andare in un altro cantiere.
Si tratta dei pannelli tbs, montati sull'Etap 30i, e so per certo che vengono verniciati con buoni risultati. La rimozione e sostituzione dei pannelli è piuttosto costosa. La verniciatura è molto comune anche se la durata sarà da verificare.
Situazione indecorosa, mi space molto.
Purtroppo (brutto da dire) per un lavoro da 1000 Euro, cercano, penso, in tutti i modi
evitarlo. la prima avvisaglia era che non trovavano la pittura, mentre tu stranamente l'hai trovata.
Se il lavoro fosse stato da 25 K, l'avrebbero fatto...
Un 30 piedi dentro una pozzanghera come il lago d’Iseo non può che subire le angherie del cantiere monopolista. Spera solo che non ti mandino via rifiutando il rinnovo del contratto di ormeggio.
Hai detto bene opinionista, sono, insieme agli altri velisti del porto, a subire le angherie del cantiere monopolista. E mi hai dato anche un buon consiglio, meglio andarci d'accordo e non creare troppi problemi, così come ho sempre fatto da quasi 20 anni.
Comunque il lago d'Iseo non è proprio una pozzanghera, il paesaggio è molto bello, il vento non manca mai e ci si può divertire. Certo non è il mare, ma ci sono diversi pro. Tra i contro invece il cantiere monopolista per le barche a vela :-)
Il termine “pozzanghera” non voleva sicuramente essere dispregiativo. Ho lavorato a Brescia per quasi 8 anni e conosco bene il pregio naturalistico di quei luoghi.
Volevo solo mettere in evidenza la proporzione tra le dimensioni della barca e lo spazio a disposizione per “navigare”, con tutto ciò che poi ne consegue in termini di servizi (immagino che non siano tante le barche a vela di 30 e oltre piedi sul lago di Iseo e da qui il mercato sostanzialmente monopolistico cui doversi rivolgere).
Sono nato e cresciuto in riva al mare. Se non vedo l’orizzonte e non “assaporo” l’odore della salsedine, mi sento un pochino soffocare.

Comunque credo che ti convenga leggere bene i contratti di ormeggio e di sosta a terra per sapere quali sono i tuoi margini di manovra perché le condizioni (ciò che è ammesso che ciò che è vietato) possono cambiare da darsena a darsena e da cantiere a cantiere. Dopo di che, come hai ben percepito, la politica di non aggressività e di quieto vivere, con chi ha il coltello dalla parte del manico, normalmente produce buoni frutti (il cliente che paga regolarmente, educato, corretto e che crea pochi fastidi, è sempre bene tenerselo stretto anche se ogni tanto occorre riconoscergli qualche concessione 32).
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