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Versione completa: Etichettatrice per Stopper - Quale avete?
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ciao
devo prendere un'etichettatrice per ri-fare le scritte sugli stopper in pozzetto (drizza randa, scotta randa, etc etc.)
che modello avete o vi sentite di consigliare?
meglio quelle economiche da 15 euro circa che creano una scritta in rilievo, o quelle che stampano (circa 40 euro se non erro)? carta da usare particolare che consigliate?
forse le etichette con scritta in rilievo resistono meglio al sole ?
Dovresti trovare kit di etichette pronte nei negozi di nautica/ vela.
Ho/avevo una Brother, quella blu basica con lo schermino led, le etichette durano svariati anni (un po' ingiallite se sempre sotto il sole), la macchinetta invece no lo schermino ha dato forfait abbastanza in fretta. E consuma un sacco di pile (se si usano le pile).
Trovassi qualcuno via internet che le fà per cifre umane le farei lì. Non sono solo gli stopper, io le uso per esempio per istruzioni varie, l'MMSI/nome (obbligatorio esporlo in barche francesi) ecc.
Avevo prima una Dymo a rilievo, ma non si trovano più i nastri (perlomeno io non li ho più trovati).
Ora ho una Dymo che stampa e mi trovo benissimo. Puoi mettere sia i rotoli di carta che di plastica, che ovviamente sono quelli giusti. Le scritte durano anni sia in interno che in esterno e, visti i costi limitatissimi, le potresti rifare anche ogni anno.
In alternativa, come dice kavokcinque, vari negozi di nautica e/o velerie, li hanno (es. veleria Incarbona a Fiumicino)
se anche le etichette stampate durano parecchio, ne prendo una di questo tipo in cartoleria, i kit già fatti non sono esattamente economici...
cmq i nastri a rilievo si trovano ancora, perlomeno online...
grazie!
Io li avevo fatti fare, una ventina di anni fa, da una serigrafia vicino casa stampati su una plastica adesiva che ha retto gli UV per circa 10 anni. Poiché il costo principale era l’impostazione del lavoro, ne ho fatti stampare diversi fogli (praticamente una scorta per tutta la vita), se non ricordo male con una spesa intorno ai 20 euro. La stessa plastica adesiva l’ho poi usata come strisce da attaccare poco sopra la linea di galleggiamento per staccare (esteticamente) l’AV e il colore (gelcoat) dello scafo (dopo vent’anni ancora regge)
senza etichette basta avere le cime di colori diversi, io le manovre le riconosco così
pennarello a vernice bianca punta fine... no?
un conto è se si hanno ospiti a bordo di frequente, allora è utile. Sulla mia barca potrei riconoscere gli stopper bendato dopo aver girato su me stesso per 10 volte. Se pure le cime sono di colori diversi, allora è proprio impossibile sbagliarsi.
(17-09-2024 08:54)Sconf009 Ha scritto: [ -> ]un conto è se si hanno ospiti a bordo di frequente, allora è utile. Sulla mia barca potrei riconoscere gli stopper bendato dopo aver girato su me stesso per 10 volte. Se pure le cime sono di colori diversi, allora è proprio impossibile sbagliarsi.
vero. vero anche che su una barca con cui ho fatto regate c'erano delle etichette fosforescenti, in modo che era possibile leggere di notte senza accendere luci, neanche la rossa. mica male!
(17-09-2024 12:33)ADL Ha scritto: [ -> ]vero. vero anche che su una barca con cui ho fatto regate c'erano delle etichette fosforescenti, in modo che era possibile leggere di notte senza accendere luci, neanche la rossa. mica male!
interessante, le etichette erano tipo dymo stampate o acquistate pronte?
(17-09-2024 08:54)Sconf009 Ha scritto: [ -> ]Sulla mia barca potrei riconoscere gli stopper bendato dopo aver girato su me stesso per 10 volte. Se pure le cime sono di colori diversi, allora è proprio impossibile sbagliarsi.

C'è anche gente che dimentica velocemente l'abbinamento tra il colore della cima e la funzione cui è dedicata perché, purtroppo, ha altre cose a cui pensare oltre alla sua barchetta a vela che non può usare tutti i giorni. Io rientro tra costoro, ahimè Smiley24
(17-09-2024 12:33)ADL Ha scritto: [ -> ]vero. vero anche che su una barca con cui ho fatto regate c'erano delle etichette fosforescenti, in modo che era possibile leggere di notte senza accendere luci, neanche la rossa. mica male!

Ma che ideona!!!

https://www.amazon.it/Fluorescent-Etiche...B0BG521Q9Y

Le compro subito.

Anch'io ricordo a memoria senza nemmeno guardare, ma mia moglie no; e lei mi aiuta molto.
Stessa cosa nei rari casi in cui c'è un ospite che vuole rendersi utile.
non sò se son queste postate anche se cè la specifica fluo, quel giallo non pare lo sia ed anche le scritte quanto si vedono?
(17-09-2024 14:52)Wally Ha scritto: [ -> ]non sò se son queste postate anche se cè la specifica fluo, quel giallo non pare lo sia ed anche le scritte quanto si vedono?

Dice "3 X Fluorescent Label Tape come ricambio per Dymo letraTag Plastic Etichette Fluorescente Arancione Giallo Etichette Compatibile per Dymo Letratag LT-110T 100H QX 50 XR XM 2000". Se guardi la foto del prodotto c'è scritto fluorescent yellow e fluorescent orange.
La terza invece è white, sempre utile.
Per 13 euro tre pezzi per me si può provare...
Di notte il nero è il colore più visibile. Lo spi deve avere il tessuto vicino alla balumine di colore scuro, se bianco non vedi quando fa l'orecchio.
Moitessier aveva come segnavento due bandiere nere issate sulla crocetta con sagolino, dice nere perchè si vedono.
I pescatori sui "masi" gavitelli che segnalano dove hanno messo le reti mettono bandiere nere.
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