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Versione completa: Elica di prua
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Buongiorno, stavo valutando l'installazione di una elica di prua. La mia barca è un Classis 35 lungo 10,5 pesante circa 7 tonnellate a pieno carico con skeg e chiglia trapezoidale. A marcia indietro va dritta i primi metri fregandosene del timone per cui per manovrare la punto e ripunto con botte di marcia avanti. Me la cavo abbastanza ma se sono senza compagno esperto a bordo e c'è vento sulla prua c'è sempre il rischio di finire nei casini. Al cantiere dove sto a Roma mi chiedono troppo per me circa 12.000 euro. Sarei grato di consigli su posti più economici dove lavorano bene anche in altre località d'Italia.
La cosa migliore da fare sarebbe venderla se riesci e comperarti una vera barca a vela.
E' solo una mia oppppppinione.
(20-09-2024 11:17)corto-armitage Ha scritto: [ -> ]Buongiorno, stavo valutando l'installazione di una elica di prua. La mia barca è un Classis 35 lungo 10,5 pesante circa 7 tonnellate a pieno carico con skeg e chiglia trapezoidale. A marcia indietro va dritta i primi metri fregandosene del timone per cui per manovrare la punto e ripunto con botte di marcia avanti. Me la cavo abbastanza ma se sono senza compagno esperto a bordo e c'è vento sulla prua c'è sempre il rischio di finire nei casini. Al cantiere dove sto a Roma mi chiedono troppo per me circa 12.000 euro. Sarei grato di consigli su posti più economici dove lavorano bene anche in altre località d'Italia.

Buona parte del prezzo mi sa che è da attribuire al materiale (chiedi una distinta del preventivo) e l'elica serve di potenza adeguata a causa della massa e la resistenza opposta da deriva e skeg... considera che se trovassi offerte sostanzialmente più basse potrebbero rifilarti un'elica inadeguata ed i soldi sono buttati.
Mi sembra una richiesta economica folle
(20-09-2024 12:04)bullo Ha scritto: [ -> ]La cosa migliore da fare sarebbe venderla se riesci e comperarti una vera barca a vela.
E' solo una mia oppppppinione.-

Reputo questa risposta totalmente inapppppropriata. Io ho un Mikado 56 progetto di 50 anni fa, chiglia semilunga e skeg. In retro e' difficilmente gestibile, queste barche erano fatte per andare a marcia avanti con molta stabilità, non per fare le manovre nei porti che nel tempo sono diventati sempre piu' stretti, sicuramente in Mediterraneo. Detto questo io non ho elica di prua e utilizzo mio figlio da quando aveva 10 anni per orientare la prua in manovra con il tender (15 cv). E considero la mia barca una vera barca a vela, piu' marina di tante altre oggi in commercio.
A suo tempo mi ero informato anche io per elica di prua e se non ricordo male eravano sui 8/10 k€

ciao,
Stefano
Un pò di spirito, Anch'io quando arrivavo con la barca chiamavo i
rimorchiatori per ormeggiare.Smiley44Smiley44Smiley45Smiley45Smiley45
Per quantoriguarda la marinità non ho mai capito cosa sia.Smiley24Smiley24Smiley24Smiley24
Quando arrivai col GS34 al DDV Ve mi dissero: Bullo ti sei preso uno scoglio, sapevano che correvo con i libera, capii dopo perchè.
Il mio era solo un consiglio per migliorare le prestazioni veliche che per quella barca mi sembrano assai scarse. Sono solo opppppinioni.Smiley44Smiley44Smiley44Smiley44
(20-09-2024 11:17)corto-armitage Ha scritto: [ -> ]Buongiorno, stavo valutando l'installazione di una elica di prua. La mia barca è un Classis 35 lungo 10,5 pesante circa 7 tonnellate a pieno carico con skeg e chiglia trapezoidale. A marcia indietro va dritta i primi metri fregandosene del timone per cui per manovrare la punto e ripunto con botte di marcia avanti. Me la cavo abbastanza ma se sono senza compagno esperto a bordo e c'è vento sulla prua c'è sempre il rischio di finire nei casini. Al cantiere dove sto a Roma mi chiedono troppo per me circa 12.000 euro. Sarei grato di consigli su posti più economici dove lavorano bene anche in altre località d'Italia.

Butti via denaro. Vendila e prendi una barca più adatta a te.
Va beh ma a parte consigli tipo "cambia barca" nessuno ha qualche informazione più concreta?
consigli non mi sento di darne a nessuno.
io ho uno Stefini 36,è un motorsailer,non mi dite cose cattive (Bullo stai buono !) perchè la amo molto e ci navigo da ventanni,i gusti sono gusti.
Anche la mia barca sostanzialmente non ha marcia indietro,se ci provo se ne va per i fatti suoi,il problema è aggravato dal fatto che sono ormeggiato su un fiume,e quindi tutte le mie esperienze di retromarcia sono avvenute in porti visitati durante le vacanze,quindi nel peggiore dei modi.
Anni fa feci un pensierino all'elica di prua perchè a Genova vidi un modello da applicare esternamente alla chiglia,quindi senza lavori di perforazione dello scafo,ma poi ci ho rinunciato,in parte per la spesa,che comunque,visto anche il valore attuale della mia adorata, non era poco,ma soprattutto perchè il problema non credo si risolverebbe,quando innesto la retro la poppa se ne va lateralmente verso sinistra, e non credo che un elica a prua riuscirebbe a contrastare questo effetto.
Come sono sopravvissuto finora? nelle soste brevi ormeggiando di prua, ho una scaletta che si innesta saldamente sul pulpito, quando mi fermo per più giorni chiedo la collaborazione del gommone locale,le uniche volte che,come al Giglio,devo ancorare con la mia ancora calo di poppa una ancora Fortress e vado in banchina di prua.
come si suol dire,di necessità virtù...
Lo Stefini 36 armato a sloop è una barca a vela con un potente motore. Niente a che vedere col classis 35.
Non capisco perchè in retro non governi, ha il timone semi compensato, forse quello, il piccolo sheg può farti governare un pò meno ma non credo che la barca non governi.
Forse sei tu che non sai portarla. Ti faccio l'esempio dei comandanti che ho conosciuto facendo il timoniere sulle M/N e Ferry a Venezia, alcuni dopo una settimana avevano già fatto l'occhio altri invece anche dopo anni niente da fare, mi chiedevano sempre di chiamargli la barca se troppo veloce o troppo lenta.
La maggior parte sapeva lavorare però se uno è negato non si farà mai, non è colpa sua.
Ho notato che la maggior parte quando mette in retro non aspetta che la barca cominci a retrocedere, perchè se non ha abbrivio non può governare e l'altro problema è la paura di sbagliare.
Più si ha forza in macchina e più facile è manovrare.
(21-09-2024 00:18)bullo Ha scritto: [ -> ]Lo Stefini 36 armato a sloop è una barca a vela con un potente motore. Niente a che vedere col classis 35.
Non capisco perchè in retro non governi, ha il timone semi compensato, forse quello, il piccolo sheg può farti governare un pò meno ma non credo che la barca non governi.
Forse sei tu che non sai portarla. Ti faccio l'esempio dei comandanti che ho conosciuto facendo il timoniere sulle M/N e Ferry a Venezia, alcuni dopo una settimana avevano già fatto l'occhio altri invece anche dopo anni niente da fare, mi chiedevano sempre di chiamargli la barca se troppo veloce o troppo lenta.
La maggior parte sapeva lavorare però se uno è negato non si farà mai, non è colpa sua.
Ho notato che la maggior parte quando mette in retro non aspetta che la barca cominci a retrocedere, perchè se non ha abbrivio non può governare e l'altro problema è la paura di sbagliare.
Più si ha forza in macchina e più facile è manovrare.-

Se la barca è sua saprà credo se gira o no. Per il resto il mio Classis ha 65 hp è ovvio che una volta preso l'abbrivio un po girerà. Se uno ormeggia a Porto Ferraio non c'è problema. Al porto di Ostia nel mio caso ho solo tre-quattro metri di rincorsa da davanti, se invece arrivi in retro dal canale se vai piano non contrasti il vento se vai forte rischi di sfondare la barca del vicino perché l'angolo di rotazione è comunque ampio. Per cui l'unica è andare piano e aggiustare a marcia avanti. Il problema sono gli imprevisti.

Grazie Rema. L'elica che dici l'ho vista mi sa è la exturn ei pare che la metta la indemar. Costa 4000 ma l'installazione dovrebbe costare poco. Le preoccupazioni che ho visto sono se prende un tronco e si stacca lasciando un buco. Questo forse si potrebbe risolvere nel mio caso rendendo stagna la parte dove andrebbe il buco che lo è già quasi completamente e mi pari arrivi sopra alla linea di galleggiamento. L'altra obiezione è la perdita di velocita che non so valutare.
Scherzi a parte devi fare delle considerazioni, il prezzo richiesto è forse il 50% del valore della barca e, come ti hanno già detto la tua non è un levriero, con l'elica di prua mortifichi ancora di più le prestazioni portando in avanti molto peso (batteria dedicata che deve stare a prua, motore ecc) inoltre non dici se ti hanno proposto una telescopica o quelle tradizionali passanti che in questo caso darebbero ben poco beneficio.
Considerando che, come ti hanno già detto, il prezzo è dato in gran parte dal materiale, non penso che si possa ridurre più di tanto, personalmente lascerei perdere.
Ciao Bullo
L ‘ipotesi che il problema della mancata retromarcia sia la mia scarsa capacità lo ho certamente valutato: purtroppo da un lato ho 75 anni e quindi non penso di avere facilità di apprendimento/tempo davanti dall’altro se pensi di non essere capace che fai? Ti eserciti! Ma il problema è che io per 11 mesi sono alla foce del Tevere,dove le barch ormeggiano lungo i pontili,ho provato a fare qualche esercitazione nell’unico specchio d’acqua libero,ma senza pontili o punti di riferimento non capisci gran che.
Quindi vado avanti come ho descritto,
Comunque quando vedo nei porti delle barche certo più moderne della mia farsi tutto il percorso tra i pontili a marcia indietro un po’ di invidia la provo
Sono io che non mi rendo conto delle Vostre difficoltà, il mio mestiere era girare la ruota del timone l'ho fatto per più di 35 anni, prima ero marinaio tiravo la cima,
(20-09-2024 11:17)corto-armitage Ha scritto: [ -> ]A marcia indietro va dritta i primi metri fregandosene del timone p

Oddio, in qualsiasi barca nei primi metri in retro il timone non serve praticamente a niente ci vuole un po' di flusso perché cominci ad applicare una qualche forza, se la barca all'inizio va tutta dritta significa che probabilmente hai un'elica con poco/nullo effetto evolutivo (?). Il che ha vantaggi e svantaggi: uno vai dritto senza partire di lato e potrebbe essere il risultato voluto (esempio andare dritto poppa in banchina), un'elica con effetto evolutivo viceversa ti darà sempre un aiuto in una direzione e sarà controproducente nell'altra, se devi ruotare la barca affiancarti ecc e riesci a metterti in condizioni di farla lavorare nel suo verso giusto sarà sempre molto meglio (mentre magari sarà impossibile muoversi quando l'effetto evolutivo lavora contro). Poi chiaro ci sono combinazioni carene/elica dove la barca in retro vive vita propria parte via da un lato e ha bisogno di svariate lunghezze prima di rispondere al timone e raddrizzarsi Sad
(20-09-2024 11:17)corto-armitage Ha scritto: [ -> ]Buongiorno, stavo valutando l'installazione di una elica di prua. La mia barca è un Classis 35 lungo 10,5 pesante circa 7 tonnellate a pieno carico con skeg e chiglia trapezoidale. A marcia indietro va dritta i primi metri fregandosene del timone per cui per manovrare la punto e ripunto con botte di marcia avanti. Me la cavo abbastanza ma se sono senza compagno esperto a bordo e c'è vento sulla prua c'è sempre il rischio di finire nei casini. Al cantiere dove sto a Roma mi chiedono troppo per me circa 12.000 euro. Sarei grato di consigli su posti più economici dove lavorano bene anche in altre località d'Italia.
Purtroppo, penso che anche andando altrove il risparmio non ti valga lo sbattimento di spostare la barca e di viaggiare più a lungo per seguire i lavori. Forse mi sbaglio, ma io sono sempre dell'idea che quando ci si trova bene con qualcuno è meglio lavorare con lui per ottenere il prezzo più equo possibile.
E comunque, sono molto d'accordo con chi ti consiglia di valutare attentamente, è un investimento che incide in percentuale in modo estremamente significativo sul valore della barca, potresti davvero pensare di valutare un cambio. Su un 35 piedi l'elica di prua è davvero un po' al limite, per una volta che ti trovi in difficoltà di manovra secondo me non ne vale la pena, comunque non parliamo di una barca impossibile da gestire con un paio di spinte a mano...
Valuterei un fuoribordo di 4 CV da montare a poppa, che possa ruotare a 180 gradi.
(20-09-2024 11:17)corto-armitage Ha scritto: [ -> ]Al cantiere dove sto a Roma mi chiedono troppo per me circa 12.000 euro.

12 mila è una grossa cifra, ti hanno giustificato la richiesta?
Di elica in sè (tunnel, motore, telecomando) ci stanno circa 2500 euro, il resto in cosa va?
D'accordo che su alcune barche è una grossa rogna ma prova a chiedere le motivazioni, sostanzialmente il lavoro si divide in: foro passante (non banale), laminazione (in spazi ristretti), montaggio motore, montaggio batteria (se previsto) e montaggio del telecomando con cavi.
Qualche tempo fa avevano presentato il prototipo di un sistema che a me personalmente non dispiaceva: era una specie di flap che in navigazione si allineava con la direzione di avanzamento e stava lì buono, in marcia indietro viceversa si apriva deviando il flusso dell'elica. Poi è scomparso non l'ho mai visto commercializzato ma l'idea in sé aveva i suoi pregi.
Se qualcuno ritrovasse gli estremi...
@rob
In effetti su questa linea si potrebbe anche pensare di calare una piccola ancora galleggiante, in retromarcia, su uno dei due bordi a seconda di dove si vuole girare, se si ha a disposizione una persona dedicata.
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