Riguardando le foto di quando ho rifatto la coperta, ho notato che nella mia barca ci sono delle tavolette di legno affogate nella vetroresina in alcuni punti: attacco del carica-basso, punti di attacco bozzelli drizza, zona puntapiedi timoniere, candelieri.
Anzi riguardando meglio, sembra che ci siano in tutti punti dove si avvita qualcosa. Ne ho riconosciute altre sotto i winch, carrelli fiocco e randa.
La domanda è: Perchè? Che vantaggi danno rispetto al laminato pieno?
Sono andato a cercare, perchè ho visto foto del refitting del Farr 30 che sta facendo la MSR e non capivo perchè stavano sostituendo delle tavole in pozzetto. Foto di seguito:
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Mah un laminato dello spessore di 10mm mica é facile da trovare, se lo fà il cantiere per i propri usi comunque costa e senz'altro di piú della stessa cosa fatta in compensato marino, alla fine credo che nell'ordine sia costo, reperibilitá, lavorabilità, tossicità
(22-10-2024 22:45)Wally Ha scritto: [ -> ]Mah un laminato dello spessore di 10mm mica é facile da trovare.
Ma perchè solo in alcune zone? Ho modificato il messaggio, sembra che il compensato sia usato dove si deve avvitare la ferramenta.
Secondo me la questione va vista in altro modo.
Per me quella è una costruzione a sandwich.
È stata tolta la pelle nelle zone dov'è avvitato qualcosa perché è dalle viti mal sigillate che parte l'infiltrazione che fa marcire il legno.
Non potendo/ volendo risanare il tutto ci si limita ad andare ad aprire le zone ammalorate e a ripristinarle.
In effetti sembrano quasi strutturali per determinate zone. Io ne ho resinata una in un gavone sulla quale ho avvittato isolatore galvanico e altri ammennicoli.
Era una soluzione semplice per sostituire l'anima del sandwich ( spesso in poliuretano) o inspessire il laminato semplice nei punti di imbullonaggio o avvitamento degli accessori vari.
Semplice e a basso costo ma tecnicamente sbagliata. Marciscono se c'è infiltrazione e come si vede dalla foto se non opportunamente arrotondate e avviate creano spigoli e punti di innesco di cricche.
Con l'avvento dei pannelli da sandwich più evoluti sono state sostituite da pezzi ad alta densità.
Tipico uso non tanto idoneo quando si fora per una presa a mare, dove nel foro se non opportunamente sigillato si vede il legno vivo
(23-10-2024 06:42)giulianotofani Ha scritto: [ -> ]Con l'avvento dei pannelli da sandwich più evoluti sono state sostituite da pezzi ad alta densità.
Quindi più che per reggere carico di lavoro, semplicemente per avere punti rigidi dove avvitare la ferramenta?
Che materale si usa oggi?
Sul mio GS 46.3 del 2004 il Cantiere del Pardo forniva a richiesta una piantina della coperta con il posizionamento millimetrato delle zone rinforzate con spessore in legno affogato nella resina, che sono sotto a tutti i punti di attacco della coperta, tipo winch, strozzascotte, rotaie, ecc.
Misure che mi sono state molto utili per aggiungere una coppia di winch per spi/volanti a poppa, di cui la mia barca non era dotata da cantiere (era all'epoca un optional).
Una piastra serve per distribuire lo sforzo dove imbulloni i vericelli, gallocce stopper, oltre che in compensato si può fare anche con alluminio, acciaio inox. Il problema delle coperte, di solito in sandwich, sono le infiltrazioni, devono essere leggere e rigide, Santarelli le faceva in compensato marino, lui era maestro d'ascia e non aveva problemi, per fare un'operaio che da la resina serve una settimana per un maestro d'ascia 7/8 anni.