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Versione completa: Mousse 907 manutenzione albero
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Finalmente dopo vari rinvii per le piú disparate ragioni sono riuscito a mettere a terra l'albero. Perfino a mia moglie la barca sembra "strana" senz'albero. L'albero é lo standard da 11,50 ad un ordine di crocette della canclini con TA saldata non só come ma l'albero non soffre minimamente di corrosione, dopo 44 anni ho tolto l'attacco del boma e la rotaia del tangone ed era tutto perfetto con i rivetti in monel che rimetterò insieme al duralac, ho solo 3 vitine Parker da 3 dei tappi degli assi puleggie in TA rotte per grippaggio anche il piede é venuto via facilmente. L'unica vera rogna si é presentato sul supporto del piede d'albero in coperta (per Bullo mastra?) risultata deformata e riparata alla meglio in qualche era passata, non ho idea del carico di punta che sia stato applicato per deformare una lama inox da 4mm e rompere le saldature delle guance e deformare la VTR sottostante scontato che verrà fatto tutto nuovo con spessori maggiorati. Ora veniamo alle domande, Ha senso rimettere il polistirolo interno antirumore che é venuto via a briciole? Vorrei togliere per ispezione anche la canala dei cavi elettrici che risulta libera ed i relativi cavi in quanto credo che alcune drizze siano incrociate con la canala o i cavi quanto é difficile e come reinserire il tutto? Stessa cosa per i messaggeri delle drizze, se tolgo i messaggeri delle drizze quanto é difficile e rognoso e come reinserire i messagge senza rischiare di incrociarli ? Grazie
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Vally no mastra ma scassa in coperta, sotto c'è il puntello bloccato con paratia trasversale e longitudinale. la mastra è il foro in coperta e la scassa in chiglia. Per mettere i messaggeri delle drizze ci cuole una tondinella lunga 11,50 m. gli alberai hanno spezzoni che si avvitano uno sull'altro, tu puoi usare quelle dei muratori e allungarle con dello scoch vari pezzi, in testa devi fare un cocon di carta largo come l'albero da dove esce un tocco di quello spago che prenderai con fil di ferro incurvato, legata la porta giù, così drizza per drizza ogni volta presa mettendola in forza e facendole uscire dove devono uscire, spago di nailon elastico, passate Sono 2 di randa, 2 di spi, 2 di genoa, 1 di anantiglio, 4 ore di lavoro te la cavi, in due si fa prima. El cocon de carta serve perchè non si attorcigli.
Grazie, giusto bene che mi hai ricordato un altra cosa, sul piede ho 6 pulegge quindi al momento: 2 rande 2 genoa 1 amantiglio tangone 1 spy, e sull'albero a circa 1,5m dal piede ho un asola per un ulteriore uscita che fino a ieri era chiusa da un lamierino, nelle intenzioni dell'alberaio/cantiere a cosa doveva servire? drizza spy? varie eventuali non pervenute?. il lamierino anche se fatto bene è proprio antiestetico consigli?
Spesso sotto l albero dove posa il piede si crea una deformazione, il piu spesso un avvallamento causato dallo schiacciamento del sandwich della coperta, a volte una piastra sottostante in alluminio gonfia e crea la deformazione, l acqua che entra dalle viti o dai passafili, si infiltra e da problemi.
Io la risolvo tagliando la pelle esterna, un taglio preciso, pulisco e rimuovo tutto il materiale rovinato, balsa, pliuretano, legno, metallo...e lo rifaccio in monolite,20/30 strati di fibra alternatamat/tessuto da riempire il vuoto, gli spalmo poi lo stucco e ci riattacco la pelle finale che, se prcedentemente tagliata bene, darà un risultato praticamente invisibile e duro come il ferro.
lìi non cè ammaloramento degli strati inferiori ma un evento traumatico di rottura di una crocetta per l'incrocio degli alberi durante una libecciata il contraccolpo ricevuto dall'albero ha deformato l'inox dissaldato le lame verticali poi risaldate alla bene e meglio, ho già rasato l'avvallamento in coperta ed ora mi stò dando tempo fino a circa febbraio per o cercare un buon albero usato o completare la manutenzione di quello che c'è ma scoccia.
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