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Versione completa: Cambio tenditori/ arridatoi aperti delle sartie
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Ho un dufour 385 con sartie con 3 arridatoi a sinistra e 3 a destra. Per cambiare i tenditori è sufficiente cambiarne uno alla volta senza problemi per l'albero? Che tecnica di Smontaggio è montaggio usate? Il Corpo Tenditore Aperto UNF Blue Wave Filettatura 1/2 avete utilizzato questa marca? Avete link di siti esteri che vendono a prezzi competitivi? Attendo numerosi riscontri grazie.
Perché li vorresti cambiare?
Sono ossidati
Se inox si lucidano senza problemi colpi o graffi profondi restano ma l'aspetto migliora
No ottone
Andrebbero ricromati a napoli c'é un ottimo artigiano che fà cromature per auto d'epoca se interessa chiedo.
Interessato, sto cambiando sartiame anche io. Chiedo: ma non è consigliato di cambiare sempre e comunque i tenditori? Non sono soggetti ad usura come i cavi? O ricromandoli tornano affidabili come i nuovi?
É un pó diverso, tu cambi sartiame ed arridatoi perché non sai come quanto era trattato il tutto, Enz vuole fare un lavoro estetico. Sul sartiame non mi pronuncio, ognuno trae le proprie conclusioni
Mai visto arridatoi in ottone.
Le domande che poni lasciano pensare che tu abbia grosse lacune nella conoscenza dell'argomento. Prima del prezzo degli arridatoi forse è il caso che ti documenti/informi meglio. Si tratta di operazioni semplici, ma far danni è più facile di quel che sembra. Dopo aver cambiato i tenditori, lo sai regolare l'albero?
Marbr invece di fare polemiche e dare risposte senza senso rispondi oppure evita proprio di farlo. Chiedo dei suggerimenti visto che non ho mai cambiato gli arridatoi delle sartie so come si fa ci sono decine di tutorial , ma visto che sei il professore di turno...invece di balbettare e polemizzare illustra e rispondi alle mie domande se sei capace... o no ?

@Wally Si grazie chiedi e fammi sapere grazie Ma essendo ossidati il lavoro oltre che estetico è anche di sostanza credo, non pensi?
no, se l'assidazione ha asportato materiale o ha creato dei "crateri" quelli non li ripristini e la cromatura li potrà forse ridurre ma non far sparire. L'arridatoio come altre parti meccaniche viene progettato con un coefficente di sicurezza che si traduce in extrametello, quindi qualche cents (0,01mm) di metallo lo si può asportare per lucidatura e sucessiva cromatura, per completezza si potrebbero fare i liquidi penetranti su corpi e terminali, per verificare eventuali cricche o lesioni prima di lucidare e cromare. la ditta si chiama Galvanica Partenopea.
Grazie delle info
Io polemica non ne sto facendo, ti sto aiutando facendoti notare quel che non riesci a vedere: ti manca conoscenza dell'argomento. Un trattato di rigging non lo scriverò mai, non ne ho sufficiente competenza, ma ci sono molti che l'hanno fatto, sia in libro che in digitale di tutte le forme, basta documentarsi. Non devo certo dimostrare a te cosa so e cosa no, ma ho fatto l'unica cosa sensata: consigliarti di approfondire le tue conoscenze, perché ti assicuro che quel che hai scritto non lascia alcun dubbio che tu non sappia cosa ti appresti a fare, o, prima ancora, se abbia senso farlo. Poi, che per cambiare gli arridatoi basti prima svitare e poi riavvitare, questa è una grande verità. Indiscutibile! Vuoi spendere al meglio i tuoi soldi? Contatta un rigger esperto della tua zona, spiegagli il problema, ascolta le sue opinioni, commissionagli il lavoro chiedendo di poter assistere/partecipare. Avrai speso poco di più che a comprare i tenditori, ma ne avrai guadagnato molte conoscenze che resteranno utili per decenni,
scommetto anche oltre la specifica sostituzione.
I tuoi arridatoi saranno in bronzo, dal tuo primo messaggio non è chiaro se hai Blue Wave o la proponi come alternativa. Ad ogni modo se opti per la sostituzione, sappi che in genere acquisti l'arridatoio completo e eventualmente chiedi di non ricevere (con uno sconto) il terminale a pressare filettato che va sulla fune. Le alternative sono molte, i tuoi potrebbero essere francesi... Devi scegliere l'insieme compatibile con i tuoi (filetto, snodi, ecc) verificando le differenze di corsa dell'arridatoio e se compensi il tutto a livelli di misure. Una volta che le misure sono verificate e ok, la sostituzione è elementare, puoi fare ad esempio - sempre bilateralmente - prima le alte, poi le basse forward e le basse aft.
Mai visto arridatoi in ottone, probabilmente bronzo. Oltre tutto quello che ti hanno già detto posso solo consigliarti di procurarti un tensiometro per far star dritto l'albero altrimenti ti troverai a stringere con 2 angoli diversi.
il tensiometro ti fà dare la stessa tensione alle varie sartie tale che non si imbanani sotto vela, non ti fà mettere l'albero dritto quello solo lo spago con il piombo
(08-01-2025 12:06)Wally Ha scritto: [ -> ]il tensiometro ti fà dare la stessa tensione alle varie sartie tale che non si imbanani sotto vela, non ti fà mettere l'albero dritto quello solo lo spago con il piombo

Wally, sono 40 anni che ciclicamente sul pontile vedo la stessa scena: armatore di crocierone che dopo qualche regata andata male si é convinto (o lo hanno convinto) che la barca va peggio su un bordo rispetto ad un altro; allora si procurano chissá come un tensiometro e senza neanche guardare l'albero e senza scaricarlo, cominciano a prendere misure a dx e sx e a girare gli arridatoi un pó quá e un pó lá, finche a un certo punto tutti soddisfatti esclamano "adesso sí che é dritto", , senza mai aver preso misure dx e sx e senza mai aver messo il naso per aria sia in senso longitudinale che trasversale. La maggior parte delle volte cerco di dare una mano, ma spesso lo strumento é impugnato dal professore di turno che "sa come si fa" e se ti permetti di dire qualcosa ringhiano come un cane rabbioso. A questo punto qualcuno potrebbe chiedersi a cosa serve il tensiometro: serve per le barche (spesso monotipo o di grande diffusione) che hanno una "tuning guide" messa a punto dai velai per regolare rapidamente l'albero in base alle condizioni di vento e onda. Serve molto sj barche tipo 420 e 470 o tutte le barche in cui variando la tensione della ghinda varia la tensione delle ssrtie che spingendo sulle crovette acquartierate causano la flessione dell'albero, che va regolata in funzione del giro d'albero della randa. I'albero puó essere tranquillamente storto ed avere la stessa tensione sartie a dx e sx, non é il tensiometro che ci dice quando é dritto ma le misurazioni dx sx.
E' chiaro che il tensiometro non ti dice se l'albero è dritto, anche perchè molte barche nascono lievemente asimmetriche, ma è una grossa base di partenza per iniziare a lavorare.
Mi spieghi come fa ad essere una base per una barca non monotipo? Arrivi in barca, misuri tutto a dx e sx, hai tutti i numerini segnati sj una tabella, e poi? Per me la base é uscire con 10 nodi di bolina ed osservare , poi rientrare e misurare, se necessario mollare tutto, regolare in fjnzione delle misurazioni per mettere l'albero dritto, riuscire e riosservare, in mare regolo la tensione delle alte dando giri uguali a dx e sx lavorando su quella di sottovento finché ottengo che vada solo leggermente in bando e refolo le basse e le diagonali guardando l'albero in senso prua poppa (sempre sotto vela). Non saprei come utilizzare un tensiometro come base per le regolazioni.
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