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Versione completa: Raymarine EV 100 ed attuatore idraulico
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La mia barca monta un Raymarine EV 100 del 2019. Funziona perfettamente in condizioni tranquille, mentre con onda o sotto vela alle portanti spesso "non ce la fa" ed entra la frizione obbligandomi a staccarlo e timonare a mano. Presumo che l'attuazione sia meccanica. Cosa e' necessario per fare in modo che l'autopilota possa essere usato in condizioni non-tranquille (1.5/2m di onda ed a vela alle portanti)? Aggiungo, si puo' interfacciare allo strumento del vento St 60 e farlo lavorare in modalita' vento?
Si, puoi interfacciare la stazione del vento con il pilota automatico ev100 però devi collegare l' ST60 ad un Convertitore STNG/ST1.
Per quanto riguarda il comportamento sotto vela alle portanti, non so come aiutarti: ho un attuatore circolare a cinghia e non conosco gli attuatori idraulici come il tuo.
Grazie per la risposta Frap. Io non ho l'attuazione idraulico, l'ho messo nel titolo perché pensavo fosse necessario sostituire l'attuazione attuale (che presumo sia a cinghia) per poter ottenere risultati con mare formato. Tu riesci ad usare il pilota in condizioni di mare formato?
Il mio fido "Ciuseppe" (nome che ho dato al evo100) si comporta in maniera egregia sotto vela, alle portanti in condizione di mare di poppa: non vorrei dirti ma ho quasi l' impressione che "anticipi" l' onda nella surfata, poggiando per evitare che la barca vada all' orza... Quando aveva il vecchio pilota automatico ST 4000+ (chiamato Carunchio, Gennarino Carunchio) la tenuta della prua era dignitosa ma, con onda formata le prestazioni non erano soddisfacenti; per migliorare la situazione installai il sensore dì angolo di barra e registrai qualche miglioramento soprattutto quando inserivo la funzione "vane". Adesso, con Ciuseppe, noto che il pilota tiene molto bene tutte le andature in funzione "Vane" dove il pilota interroga continuamente il segnavento per correggere il timone; tiene bene la rotta in funzione "auto". In caso di mare moderatamente mosso, sia in "Vane" che in "Auto", il pilota ha prestazioni molto buone. Non ho ancora incontrato condizioni severe di mare perché non vado a cercare procelle e tempeste ma in caso di onde grosse di qualche motoscafo, il comportamento è come quello accennato all' inizio. MI si dice che tale comportamento è frutto della bussola fluxgate che legge 5 assi o altre cose del genere. Domanda: hai installato il sensore d' angolo di barra?
Ho un attuatore idraulico e non cede mai. Comunque non posso affidarmi al pilota in tutte le condizioni, anche se non cede, come è logico che sia.
Non so, il mio autopilota "cede" appena le condizioni si fanno un po' piu' impegnative (ripeto, soprattutto con onda dal traverso al lasco). Pensate ci siano regolazioni da fare per rendere meno sensibile la frizione? Per quanto riguardao l'attuazione, si puo' installare un attuatore idraulico successivamente sostituendo l'attuazione gia' esistente, che immagino sia a cinghia? E' un lavoro complesso e costoso? Parliamo di un timone a ruota. Infine, sensore di barra (che non credo di avere) e bussola fluxgate si aggiungono da un'installazione esistente? Chiedo scusa ma non so molto di autopilota e non conosco (ancora) questo aspetto dalla mia barca.
Caro Fabio, l'unica soluzione è montare un attuatore idraulico. Per com'è progettato, il timone del 375 (ed anche quello del 345) all'aumentare del vento si indurisce progressivamente e pur mantenendo perfettamente la rotta (cosa che avrai notato), tuttavia richiede notevole sforzo per le variazioni. Ho affrontato l'argomento con un ADV (di cui purtroppo non ricordo nome o nick) che possiede, appunto, il First 345 e ci gira il mediterraneo tutto l'anno. Lui ha risolto installando l'attuatore idraulico.
Grazie per la risposta, Roberto! E' quindi tecnicamente possibile sostituire l'attuatore (a cinghia?) attualmente installato con uno idraulico? E' possibile acquistare il solo attuatore senza sostituire gli altri componenti del sistema? La bussola fluxgate a mille mila assi fa parte della centralina o e' un componente aggiuntivo?
Non so se il tuo pilota ce l'abbia già integrato, ma con onda il sensore giroscopico aiuta moltissimo. Bisogna in genere aumentare la reattività del comando timone per attivarlo. Se invece già ce l'ha e il pilota non ce la fà allora guardare altrove.
Il sensore angolo di barra migliora le prestazioni in modo nettissimo: l'attuatore lavora meno e meglio. L'installazione, se si ha un pò di manualità, è molto semplice.
Il tecnico mi disse che bastava implementare con l'attuatore idraulico ed il sensore dell'angolo di barra, come correttamente ti è stato suggerito.
Tanto per capire meglio la situazione attuale, è opportuno mettere un paio di foto: hai un attuatore circolare (con cinghia interna, dentata, di gomma) come da foto? hai montato un sensore d' angolo di bara ( come da foto)? guarda l' agghiaccio dell' asse del timone: se c'è, lo vedi. In caso d' assenza del sensore d' angolo, ti consiglio di installarlo; vedrai che le prestazioni saranno di tua soddisfazione; in caso contrario, dovrai mettere l' attuatore idraulico Una tua frase però mi lascia perplesso: "Pensate ci siano regolazioni da fare per rendere meno sensibile la frizione? " di che frizione parli? Forse la leva che ingrana il pilota?
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Ho l'attuatore circolare come da foto, confermo. Non ho il sensore d'angolo di barra. Quando dico che entra la frizione, significa che quando le condizioni si fanno impegnative ed il timone e' duro ed il pilota non ce la fa, la leva che ingrana l'attuatore si sgancia sola. C'e' una vite di regolazione li' che non ho mai toccato perche' non sapendo non volevo portare il pilota a sforzare... semplicemente quando non ce l'ha fatta ho timonato io.
(13-01-2025 17:09)kobold Ha scritto: [ -> ]Ho l'attuatore circolare come da foto, confermo.

Allora il passaggio veramente utile e' quello verso un pistone attuatore che agisce sul quadrante dell'asse del timone, o eventualmente su una bielletta/minibarra aggiuntiva. Questi pistoni poi possono essere idraulici o meccanici. Un sistema del genere ben dimensionato (+angolo barra e eventualmente giroscopio) e' capace di portare qualsiasi barca.
senza nulla togliere al prezioso suggerimento di rob, io avrei un' approccio più "genovese" al problema. compri e monti il sensore (che comunque ti serve) regoli il nottolino della frizione ad "aprire"; bastano un paio di scatti. (secondo me, la cinghia è attualmente troppo cazzata) Vedrai che il pilota, una volta dotato di sensore d' angolo di barra, agirà in anticipo rispetto a quando non lo aveva e agirà con minori angoli e relativi minori sforzi. Poi, se la cosa non dovesse soddisfarti, sarai sempre in tempo ad installare un pistone attuatore Puoi comprare tutti i componenti che vuoi in momenti distinti e separati.
(13-01-2025 18:11)Frappettini Ha scritto: [ -> ]Puoi comprare tutti i componenti che vuoi in momenti distinti e separati.

+1 ottimo approccio, anche perche' servono comunque se uno poi passa al sistema piu' potente.
Grazie mille amici, super utili come sempre. Inizio con il sensore e modificando l'impostazione della frizione e poi per il compleanno, se serve, mi regalo l'attuatore idraulico. Smile
Grazie mille amici, super utili come sempre. Inizio con il sensore e modificando l'impostazione della frizione e poi per il compleanno, se serve, mi regalo l'attuatore idraulico. Smile Domanda aggiuntiva: vedo sul sito Raymarine che l'attuatore per timone a ruota e' consigliato fino a dislocamento 7.500 kg (io sono al limite, se non oltre considerando il carico). Altri attuatori sono: 1. lineare meccanico tipo 1 (Questo contenuto non e' visualizzabile da te Ospite. Se vuoi vederlo, REGISTRATI QUI .) fino a 11 tonnellate 2. lineare idraulico tipo 2 (Questo contenuto non e' visualizzabile da te Ospite. Se vuoi vederlo, REGISTRATI QUI .) fino a 22 tonnellate. Mi chiedo quindi perche' l'idraulico e non il meccanico che costa molto meno e, da specifiche, e' dimensionato correttamente (la mia barca e' da 7 tonnellate)? C'e' il rischio che il meccanico non sia comunque sufficiente?
Il tuo pilota ha già il Gyro integrato, la bussola fluxgate non esiste più ed è stata sostituita dal’EV-1 Sensor che integra bussola totalmente elettronica, accelerometro a 9 assi e la “politica” di gestione del pilota; l’attuatore si chiama MK II ed è definito da Raymarine “outboard”. Per la tua barca è sottodimensionato. Se vuoi passare ad un attuatore che agisce direttamente sull’asse del timone “inboard”, devi installare il sensore di posizione del timone come suggerito dal Frap e sostituire l’ACU-100 con un ACU-200. L’installazione dell’attuatore, che sia elettromeccanico o idraulico, non è un mestiere semplice, non mi piace la soluzione di utilizzare il settore per imprimere il moto alla pala, ne ho visti un paio rotti perché non adeguati a reggere lo sforzo. Sicuramente la bielletta calettata sull’asse è una scelta più seria, ma per fare un lavoro a regola d’arte, occorre lavorare l’asse stesso. Per non parlare del supporto dell’attuatore sullo scafo. Le prestazioni sono comunque notevolmente superiori ad un pilota outboard, specialmente se sottodimensionato come nel tuo caso.
Grazie mille Pepe, nel mio caso (First 375, 7 tonnellate e timone largo e profondo) consiglieresti l'elettromeccanico o è meglio passare all'idraulico e ciao?
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