Causa disormeggio barca vicino mi ritrovo con una parte della fiancata mangiata. Vorrei ricostruire il pezzo in vetroresina e poi stucco e gelcoat. La parte sarebbe a L quindi oltre ad andare il fuori una parte andrebbe verso il basso lasciando però uno spazio vuoto sotto di circa 3 cm. Avete suggerimenti please? Sapete dirmi quale è quella specie di tessuto a cui non si attacca la vetroresina? Grazie a tutti. La barca è un altura a501( o edel5)
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Peelply. Però c'è tanto lavoro artigianale. Mica facile.
Un conto e se vuoi davvero raffazzonarla un conto è riportarla in piena efficienza. Primo se in danno è stato causato devono rimborsarti. Secondo se non hai assicurazioni e possibilità di rimborso direi che il lavoro vada fatto a secco ed in un cantiere e se vuoi riavere la baca ti costerà. Un danno al bottazzo non è cosa da nulla. Va riparato bene. potrebbe anche essersi scollato e quindi una via d'acqua.
Se per "vetroresina" intendi resina epossidica: peel-ply o anche banalissimo nylon. Lavoretto non banale.
Non sono un esperto (e allora forse dovrei tacere...) ma il punto in questione è l'attacco tra scafo e coperta, che deve essere ripristinato con grande cura. Non so se vedo male (l'immagine una volta ingrandita si sgrana) ma, se vedo bene, la parte alta dello scafo, nella zona integra, si conclude con un elemento orrizzontale che poi viene "abbracciato" dalla parte più esterna della coperta. In tal caso, bisognerebbe prima ripristinare la parte legata allo scafo e poi quella della coperta, per evitare vie d'acqua e soprattutto per ripristinare la rigidità complessiva. O sbaglio?
Scartavetra la zona rossa togliendo così il gelcoat esistente e scoprendo una bella fascia della vetroresina ordinateur su cui Android a mettere le pezze di tessuto ad L. Ricordati che aggiungendo pezzo crei spessore, per cui ti dovrei togliere un po di materiale per evitare stalinien fra nuovo e vecchio. Poi alla fine stucco e gelcoat
Il lavoro non è facile ma è fattibile. Personalmente raddrizzerei, il meglio possibile, la parte danneggiata, poi farei una dima di legno ( vendono un tipo di legno che si può adattare alle curvature ). Una volta fatta la dima/stampo farei il lavoro a terra, che sarebbe più semplice da lavorare. Usa tessuto di vetro biassiale da 400 per fare il pezzo. Quando il pezzo è pronto lo attacchi in coperta usando sempre del tessuto di vetro e stucco di resina. Perchè non si attacchi allo scafo puoi mettere delle strisce di nastro carta e spennellare con del distaccante. Per finire levigatrice prima a grana grossa, 40/60, poi sempre più fine, arrivi alla fino alla 320. Gli avvallamenti puoi raddrizzarli di volta in volta sempre con stucco di resina. A finire Gel-Cot ma quella è un'altra storia...
Mi sembra che sia un bel danno, se non sei pratico di vetrosresina lascerei stare, é un lavoro complesso: tecnico, strutturale ed estetico, la forma e la posizione rendono difficile riparare, e richiedono una buona esperienza, chiama un plastichino e chiedigli un preventivo.
Però se è solo a L e non a U è forse un po' più facile. Sull'esistente ricostruisci solo la parte orizzontale abbondando in larghezza, poi ritagli con la flex. La parte verticale la puoi costruire esternamente in maniera autonoma facendo praticamente una fettuccia di vetroresina, ovviamente senza curvatura, di altezza necessaria che poi adatti, attacchi e/o fascetti alla parte ricostruita. Non so se mi sono spiegato.
@luca boetti Cosa sarebbe un plastichino? Abito in trentino e la barca è lontana dal Garda dove forse ce n'è uno...
L' amico Luca sicuramente intende un laminatore di materie plastiche, ma credo che l' hai intuito anche tu.