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Versione completa: Paterazzo per albero in legno
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sono il felice armatore di un Contest 27 del 1969, barca attrezzata con albero e boma il legno. Attualmente non ha nessuna regolazione del paterazzo ma solo un normale arridatoio. Ciò mi impedisce di effettuare regolaziono e vorrei sostituire lo stesso
arridatoio con un sistema di tensionamento a cavi. Con un albero in legno come faccio a capire quale è la tensione massima prima di compromettere la struttura dell’albero?In altre parole se mi limito a eliminare catenaria allo strallo di prua, sono sicuro di restare dentro i limiti strutturali? I rigger consultati non si sbilanciano più di tanto perché non hanno un’esperienza specifica con gli alberi in legno. Voi cosa ne pensate?
non esistono calcoli particolari per il legno, in quanto è un materiale "vivo", non è un metallo che ha delle caratteristiche certe, il legno è un materiale naturale, suscettibile di parziale marcimento occulto interno, di costruzione, di manutenzione, più o meno umido a seconda della stagione, non è albero di alluminio dove si può calcolare precisamente il carico di rottura, compressione e quant'altro.
Mio padre solo vele d'epoca, ho navigato per decenni con alberi in legno ma ad oggi sono tutt'ora un oggetto di cui nutro grosso rispetto e timore, non ho pertanto consigli da darti se non un caloroso "abbi cautela"
In conclusione, noi avevamo un paterazzo a vite, d'epoca, una manovella che girando avvitava e svitava una vite che metteva in tensione il tutto, ma avevamo anche le volanti, la catenaria ci sarà sempre, non la elimini, va trovato un compromesso, ed il fascino del legno sopperisce a tutti i fronzoli di regolazione di fino!
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