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Versione completa: peer review impianto elettrico
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sto pensando di aggiornare l'impianto elettrico (solo il lato alimentazioni generali, lato rete strumenti e rete utenze è ok). qualcuno ha voglia di dirmi se così va bene o devo correggere qualcosa? l'impianto porta tre fonti di di alimentazione - alternatore + charger - inverter dalla rete - pannelli solari. alcuni dettagli tipo i fusibili in linea per i pannelli etc etc non sono riportati, è solo uno schema di massima.
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Oltre al termico aggiungerei subito dopo la batteria servizi un fusibile idealmente di classe T dell'ordine di 300 A.
scopo? è una ridondanza rispetto al termico? domanda bonus: 300 A non è sovradimensionato? leggo in giro che s usa su banchi da 400Ah. io monto una la batteria da 110 Ah e le utenze collegate tutte accese non assorbono più di 60A
Il fusibile ti serve per staccare immediatamente non appena vi e' un corto circuito franco o quasi franco. Se hai una sola batteria da 110 Ah al piombo forse un fusibile di classe T e' esagerato, potrebbe andare bene un ANL, e magari in effetti puo' anche bastare un termico adeguato. Il fusibile, rapido, lo metterei comunque perche' si accorge "immediatamente" dei corto circuiti. Il termico ti serve per proteggere i cavi che non surriscaldino troppo, magari fino a incendiarsi: se c'e' un corto circuito interviene,certamente, ma non immediatamente. Inoltre a volte un termico puo' non riuscire ad interrompere la corrente di corto circuito se questa e' troppo alta. Vedi un po' tu a seconda della batteria che hai e della corrente di interruzione massima del termico. Se non metti fusibile scegli un termico per la corrente che ti sembra adeguata (80A? 100A? vedi anche la sezione dei conduttori) ma con potere di interruzione ben superiore a 1000 A. Per esempio la serie 285 di Bleu Sea e equivalenti ti garantisce poteri di interruzione di almeno 3000 A, simile a quello di un fusibile ANL. Insomma, il messaggio che volevo darti e' che non conta solamente la corrente nominale di interruzione, eventualmente ritardata, ma anche il potere di interruzione (cioe' la corrente massima che il dispositivo riesce ad interrompere) soprattutto in caso di corto circuito franco. Ovviamente il tutto anche legato al tipo di sorgente che hai. Tieni presente che una batteria servizi al piombo da 100 Ah puo' avere corrente di corto circuito ben superiore ai 1000 A a seconda della sua tecnologia. Insomma, io personalmente nel tuo caso metterei un fusibile rapido da 200A (che ti aspetti non dovrebbe intervenire mai e poi mai) ad alto potere di interruzione (superiore alla corrente di corto circuito della tua batteria) seguito da un termico da 80A. Poi, dopo aver ascoltato anche altre opinioni, fatti tu stesso la tua idea a seconda dei criteri che riterrai opportuni nel tuo caso specifico.
Hai già valutato attentamente il fatto di mettere il salpa direttamente sulla batteria motore?
Dato grazie per la spiegazione. aggiungo alcuni dettagli: - il termico è da 100 A con interruzione nominale a 3000A a 30V. non è il BlueSea, ma i dati di targa sono confrontabili. - batteria servizi PB AGM: quindi vale quanto da te esposto. - sezione cavi: ho pensato di mettere 6 mm^2 per tutto, tranne la linea di accensione motore e generale negativi, almeno 16 mm^2. le utenze a valle del quadro interruttori ovviamente hanno le sezioni già esistenti che viaggiano intorno al 1-2.5 mm in base a chi è cosa. quindi in pratica sono al limite tra il mettere o non mettere il fusibile che in ogni caso andrebbe tra batteria e circuit breaker. dato che non mi sembra una spesa assurda, tanto vale metterlo.

@mlipizer si, è come è oggi. lo tengo sempre staccato, chiudo l'interruttore solo quando mi serve. in questo modo può essere usato solo se il motore è acceso (non a prova di errore umano, ma se segui la regola di staccare la batteria a motore spento viene in automatico). suggerimenti alternativi?
Per la sezione dei conduttori devi riferirti al termico. Vuoi quindi portare fino a 100 A in corrente continua prima che scatti il termico. Hai due criteri: 1) caduta di tensione ragionevole rispetto al tuo quadro di distribuzione (dipende dalla sezione del conduttore e la distanza rispetto al quadro di distribuzione, poi dipende da ogni utenza) 2) temperatura massima accettabile dall'isolamento (dipende dall'isolamento) Se il quadro di distribuzione e' vicino alla batteria il criterio prevalente e' di non cuocerti l'isolamento. La portata massima di un cavo dipende dalla sezione del rame, dalla posa (se e' vicino ad altri conduttori, dall'aerazione, se passa dal vano motore ...) e dal tipo di isolamento che puo' resistere a temperature piu'o meno alte (tipicamente si parla di 70C-105C a seconda dell'isolamento, o anche piu' per isolamenti speciali). Insomma, avrai gia' intuito che i 6 mm2 non vanno d'accordo con 100A DC. Quindi, o diminuisci il termico, oppure aumenti la sezione del conduttore (direi 16 mm2 con un termico da 100A DC: verifica rispetto alla classe di isolamento che hai, o il dato del fabbricante oppure dalle tabelle CEI o equivalenti). Questo sino al quadro di distribuzione, poi per ogni utenza avrai protezioni individuali. Detto questo, nel 90% dei casi se c'e' un problema e' un cortocircuito franco o quasi e il fusibile ti salva, ma dato che stai rifacendo l'impianto puoi permetterti di coprire anche scenari meno probabili.
Ne abbiamo già discusso ampiamente sul forum. De gustibus. Personalmente preferisco averla sui servizi in maniera da preservare al massimo la batteria motore ed inoltre vorrei poterlo utilizzare anche a motore spento.
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@mlipizer ragionevole osservazione, ci penso su
Scusate la domanda del rimbeccilito (io), ma cosa sono A01.1 e A04.8? Al resto ci arrivo ma a questi 2 no...

@mlipizer +1
A01.1 è il cavo che va dal ripartitore di carica (il rettangolo arancione) al Bus motore. A01.2 idem ma servizi A04.8 è un'alimentazione standby della radio FM, per mantenere in vita la memoria delle stazioni. ovviamente se la colleghi a valle dello stacca, ogni volta che stacchi la radio perde la programmazione la radio FM poi ha altri due cavi + e - che vanno al pannello degli interruttori utenze, standard
Importante argomento di un problema che ho anch'io. La soluzione mi sembra sbagliata. Se ho capito bene, alimenti la radio sia con un positivo diretto dalla batteria, sia da un positivo che passa dal quadro strumenti e che viene staccato dallo staccabatteria. Il positivo sempre connesso crea un bypass che quindi lascia sempre la corrente attaccata. Io vedrei piuttosto una piccola batteria dedicata con un diodo a monte.
non saprei, la radio è prevista per lavorare così. il cavo di "bypass" non fa accendere la radio, semplicemente ne tiene in vita la memoria: assorbimento veramente ma veramente basso. a parte l'abbassamento del livello della batteria ci sono altri rischi? se devo mettere una batteriola dedicata smonto tutto: è una cazzo di barca da regata. già è tanto che ho messo la radio FM
nel frattempo sono andato avanti, includendo i suggerimenti: - salpa sulla servizi con interruttore dedicato - fusibili ANL sulle batterie - avevo un po' di utenze con fusibili volanti sulle linee, tanto vale organizzarli tutti in una box - aggiunto uno stacca sul pannello, per poterlo disconnettere senza staccare fisicamente i connettori. - memoria radio FM al momento sulla batt servizi, ma valuto la piletta, come discusso nel thread dedicato.
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per un mio vezzo lo schemino riporta i colori dei cavi reali. non che cambi molto, eh. as usual, ogni commento e critica è ben accetta
@mlipizer Non si crea nessun bypass, il cavettino serve solo per la memoria e non alimenta nulla, per scrupolo si mette un fusibile da 0,0000001 A e passa ogni patema.
Gia fatto sia per la radio che per il battery monitor che ovviamente è sempre collegato.
Esatto , il cavettino per alimentare la memoria della radio e' praticamente uno standard di fatto ; funziona cosi' sul 99 per cento di radio di auto e camper , per dire.
ADL, vedo che anche nell'ultima versione predisponi il fotovoltaico in modo che distribuisca sempre la carica anche sul banco motore. Non so se hai motivi per questa preferenza, molti collegano solo il banco servizi. Prima parlavate di fusibili Classe T: visto che hanno costi molto elevati, puo' essere utile notare che il motivo per comprarli ha poco a che fare con la capacita' delle batterie o con la portata. La differenza principale tra un ANL da 250A e un Classe T da 250 e' nel potere di interruzione (serve a prevenire la formazione di un arco elettrico dopo che il fusibile e' gia' intervenuto). E' una caratteristica che interessa chi usa batterie al litio.
ricapitolando: aggiungere fusibilino per la radio FM fotovoltaico sulla batt motore: il ripartitore di carica prevede 2 uscite una per ogni batteria. l'ho trovato installato così, non vedo motivi per cambiare. però se ce ne sono, valuto le opzioni fusibili classe T: da quanto ho letto qui sora, sono da utilizzare sulle batt a litio, preferibilmente. nel mio caso, con AGM, installo degli ANL da 200, come suggerito da Dato.
Mi allineo a Gabriele, metterei il collgamento solo ai servizi, la batteria motore non ha praticamente mai bisogno di essere caricata e se lo è vuol dire che è fritta, solo energia sprecata.
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