I Forum di Amici della Vela

Versione completa: Restauro tamburino in legno
Al momento stai visualizzando i contenuti in una versione ridotta. Visualizza la versione completa e formattata.
Salve amici,
Oggi ho visionato una barca usata per un eventuale acquisto ed ho notato tra i tanti lavori da fare è ristrutturare la parte esterna della ghigliottina in legno.
Nello specifico questi legni sono ancora belli dritti e solidi ma la faccia esterna dopo venti e mare anni è indecente. L ultimo strato ( fogliotta) risulta mancante per almeno il 50% della superfucie?
Cosa consigliereste?
Mi farei fare una lastra in pleiglas che aumenta anche la luce all'interno.
Confermo penven. Mi son trovato entrambe le chiusure sulla barca, il precedente proprietario usava quella classica in legno ma io una volta provata quella trasparente non ho avuto dubbi. La mia è anche tagliata in due per cui il peso non rappresenta un problema.
Pannelli di chiusura del boccaporto in legno per entrare in quadrato non ne vedo più da 60 anni, sono tutti in compensato marino o in plessigas.
Imparo nuova terminologia " tamburino" "ghigliottina" " Fogliotta".
Fantasia molta.
Potresti prendere 2 piccioni con una fava: rimuovi con una levigatrice la "fogliotta" residua, installi sulla ghigliottina un oblò non apribile e, sulla superficie esposta rimanente incolli un sottile pannello di compensato marino o, se lo trovi, una impiallacciatura di teak. Con quattro soldi rimedi e aumenti la luce all' interno.
Bullo,
mi aspettavo il tuo intervento e ti e ringrazio molto.
Sulla nomenclatura fai bene a riprenderci ogni volta.
Effettivamente sono in compensato e non in legno massello.
Non mi va di rifarli ex novo perché strutturalmente sono perfetti. Innogni caso Vorrei evitare il plexiglass perché reputo la barca gia luminosa di suo e perché prediligo tenere la barca al buio quando e' chiusa. Alla peggio mi viene di stuccare e verniciare di bianco solo la parte esterna.
Cosa si potrebbe fare per tirare avanti?
Buona domenica

(ieri 13:34)bullo Ha scritto: [ -> ]Pannelli di chiusura del boccaporto in legno per entrare in quadrato non ne vedo più da 60 anni, sono tutti in compensato marino o in plessigas.
Imparo nuova terminologia " tamburino" "ghigliottina" " Fogliotta".
Fantasia molta.
Non so in che stato si trovino.
Però se decidi di pitturarli con smalto, consiglio dopo averli portati a legno, levigati per ultimo con carta 300 - 400 di darci delle mani di resina 2/3, sopratutto sulle teste dove possono marcire, poi pittura epossidica 2/3 mani, smalto poliuretanico per abbellire. Per 20 anni non avrai più nessun problema.-
Grazie Bullo, peven e frappettini per le indicazioni.
Cmq volevo chiarire che "tamburino" è un regalo del correttore automatico. Volevo scrivere "tambuccio".
Per gli altri è mia ignoranza nautica :-)

Qualche è il termine corretto per lo strato piu' esterno del compensato?
Io non so che termine usino per descrivere il primo strato di legno che forma il compensato.
Posso assicurarti invece che il tambuccio non c'è sulle nostre barche, è stato sostituito dalla capottina, in inglese " spry-hood".
Il tambuccio è una costruzione fissa in coperta per proteggere il locale sottostante quando per entrarci sposti il boccaporto scorrevole, puoi vederla sulle vecchie navi a vela tipo la goletta "blue noose" del film i " capitani coraggiosi", attualmente si trova a New York, costruita per fare il film.
(ieri 18:18)BornFree Ha scritto: [ -> ]Grazie Bullo, peven e frappettini per le indicazioni.
Cmq volevo chiarire che "tamburino" è un regalo del correttore automatico. Volevo scrivere "tambuccio".
Per gli altri è mia ignoranza nautica :-)

Qualche è il termine corretto per lo strato piu' esterno del compensato?

Impiallacciatura

Io risolsi così: scartavetratura a fondo, due mani di resina e poi dipinto di bianco.
URL di riferimento