vorrei installare sulla mia barca un Combinatori di batteria Cyrix della Victron. Avrei solo un dubbio: ci sono problemi se la batteria motore è una AGM e le batterie servizi sono Gel? Grazie a tutti per ogni feedback
il dubbio non è sull'utilizzo del Cyrix quindi, ma se è corretto mettere in parallelo batterie di tipologia diversa ? La tensione di ricarica fra AGM e GEL nelle varie fasi effettivamente è diversa, ma questo vale se la sorgente di ricarica a monte è programmabile con parametri diversi a seconda del tipo di batteria, se invece la sorgente di ricarica è un tipico alternatore con regolatore interno reazionato in tensione, allora la risposta può essere: dipende dal tempo , dipende dalla tensione max che raggiunge l'alternatore quanto è superiore (se lo è) della max tensione che sopportano le gel etc etc. In sintesi se a monte hai un regolatore intelligente lo setti sulla tensione adatta al Gel, così non fai danni e la batteria avviamento invece di raggiungere il 100% si accontenterà di qualcosa meno, altrimenti ... tieni almeno d'occhio la temperatura delle batterie al gel.
Grazie Maema, secondo me devo elimnare questa anomalia di avere due tipologie di batterie diverse e uniformarle. Sto pensando di passare tutto su AGM...
Non è un anomalia avere due tipi di batterie diverse, ad esempio su molte barche facciamo batterie litio per i servizi e manteniamo le AGM per l'avviamento (con possibilità di avviamento di emergenza con le batterie servizi)... la motivazione è puramente pratica, è molto più facile sostituire una AGM, oppure fare un parallelo di emergenza etc... Si tratta di adattare e gestire correttamente i sistemi di ricarica alle diverse tipologie. Sulle barche, i problemi di durata delle batterie sono essenzialmente dovuti al tipo di utilizzo ed ai sistemi di ricarica, pochissime imbarcazioni di serie hanno regolatori esterni per alternatori, oppure il controllo della ricarica attraverso Dc/Dc etc... eppure sappiamo bene che capita di fare lunghe smotorate, magari partiti da banchina già con le batterie al 100%... questo è uno dei problemi principali, unito ai cicli incompleti "biberonaggio"... si arriva a sostituire le batterie dopo poche centinaia di cicli, ben lontani dalle prestazioni narrate dai produttori.
Ammiro davvero la tua conoscenza sulla materia (io sono un puro autodidatta sulla parte elettrica). Quindi se capisco bene l'attuale configurazione (gel servizi, AGM motore con due caricatori dedicati, uno settato per il gel e l'altro per AGM) può continuare a sopravvivere ma la messa in parallelo di emergenza (che sarebbe poi lo scopo del Cyrix) sarebbe inutile se le batterie non sono dello stesso tipo? Scusa se posso apparire "improprio" nei miei ragionamenti.
Fai attenzione Claudio, se metti un Cyrix e poi accendi un caricabatterie per le batterie AGM e/o un caricabatterie per le batterie GEL, il Cyrix come vede salire la tensione su di un banco le mette in parallelo comunque ! Immagino tu lo voglia mettere per caricare i due banchi ( Gel + AGM ), quando vai a motore, ma ripeto: se hai caricatori separati dovrai inibire il Cyrix quando sei collegato a banchina per evitare paralleli indesiderati.
Assolutamente, voglio usare il Cyrix quando vado a motore solamente. Allego lo schema che ho trovato su internet (preso dalla pagina youtube di Sefarini che è molto bravo e chiaro). Inoltre nella mia barca i due parchi hanno carica batterie separati.
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Leggendo sempre con interesse e attenzione le spiegazioni di Maema, la domanda ovvia è: al posto del combinatore Cyrix (che si limita ad aprire e chiudere il parallelo), perché non prendi un DC-DC (che fa anche da regolatore indipendente)? Avrai il costoso gruppo servizi regolato sempre bene, anche in caso di smotorate, e anche in futuro sarai libero di scegliere le batterie che vuoi, comprese quelle di chimica diversa.
Mi inserisco in quanto interessato all'argomento; di questo prodotto cosa ne pensate Sterling Power 'Saturn' Battery To Battery Charger, Bi-Directional. Il fatto che sia bidirezionale parrebbe essere un vantaggio in più o lo penso solo io da perfetto ignorante in materia? Mi correggo: anche il Cyrix è biredizionale ma in ogni caso qualcuno conosce il prodotto? Quello che mi ha sempre fatto pensare di alcuni prodotti Victron è che sono molto sensibili alla temperatura ambiente e dovendo giocoforza metterli nel vano motore ho sempre pensato che non fossero i più adatti nel mio caso ovviamente.
@gabriele io leggo con interesse e attenzioni entrambi

Penso, ammesso che non ne abbia capito nulla, che emtrambi possano coesistere perché il Cyrix serve al momento dell'avvio motore mettendo in parellelo le batterie solo se quella motore dove essere avere una tensione bassa, mentre il regolatore DC DC serve per gestire la carica da motore sui diffenti parchi batterie. Sbaglio?
Attenzione, io sono un crocierista che condivide le proprie esperienze, mentre Maema è un esperto qualificato con esperienza pluriennale su impianti che da soli costano quanto una barca normale. La mia esperienza è che i DC-DC fanno due cose, e la prima delle due è la stessa del Cyrix: tenere separati i banchi quando non sono in ricarica. La seconda (ma che il Cyrix non ha) è regolare l'ingresso di corrente nel banco servizi, con più fasi programmabili in modo ottimale. Coesistono nel senso che il DC-DC fa da solo entrambi i lavori, non hai bisogno di aggiungere l'altro. Questo lo fanno più o meno tutti i DC-DC, con algoritmi più o meno sofisticati e più o meno personalizzabili (ma di solito i preset bastano e avanzano). Poi esistono vari tipi di mono o bi-direzionalità. Io ne ho uno che ha una capacità bidirezionale, combinata con un MPPT e priorità invertibili, ma in tutta sincerità lo uso solo in una direzione, come descritto prima.
Grazie mille Gabriele: io a confronto di voi due sono il nulla assoluto. Se Maema volesse fare due passi in Francia per intervenire sul mio impianto elettrico di bordo sarei più che felice. Un ultima domanda sul DC DC: si può installare inseme a un victron Argofet?
Grazie per i complimenti, purtroppo devo dire che il fatto di lavorare su "barconi" non costituisce un titolo che automaticamente da autorevolezza (!). incontro regolarmente di quei pastrocchi fatti da cantieri e ditte del settore nautico, diciamo che la nautica a mio avviso, è un settore a bassa professionalità (confrontato con l'industria dalla quale provengo ) con costi da boutique, dove la regola: se hai preso una fregatura, stai zitto altrimenti non la rivendi ! ...ha fatto la fortuna di molti. Cercando invece di rispondere, non suggerisco in prima istanza un dc/dc (anche se li utilizzo regolarmente) perchè limita a step la potenza dell'alternatore, preferisco un regolatore esterno per alternatore quando è possibile, avendo utilizzato la barca anche io con famiglia al seguito, apprezzavo molto la possibilità di caricare il più possibile nei brevi spostamenti a motore, magari questo ha influenzato il mio giudizio, avevo un alternatore da 175A con sensore di temperatura che faceva derating al superare dei 105°C, vedevo che caricava in agosto sui 95/110A, ma in questo periodo arrivava facilmente a 140A continui... se avessi messo i dc/dc ne sarebbero serviti 3 (tipo Orion XS), e non avrei avuto il controllo della temperatura sull'alternatore che credetemi si può danneggiare facilmente nelle sale macchine poco ventilate, infine i convertitori dc/dc vanno poi gestiti quando la ricarica arriva da altre fonti come ad esempio due caricabatterie separati, ad esempio uno per il motore ed uno per i servizi. Riguardo invece al montare sia il ripartitore (Argofet o simili non a diodi !) che il dc/dc non ne vedo la necessità, visto che la separazione fra i due banchi è garantita da uno soltanto dei due apparecchi. Infine il battery to battery Sterling, non lo conosco, conosco il brand soltanto per averli incontrati su barche di amici "bricoleur", per lavoro utilizzo soltanto i due principali brand. Comunque, il post era iniziato su come gestire banchi di differente tipologia e la risposta credo sia: che ogni produttore (serio) di batterie dovrebbe fornire i dati per la ricarica con tensioni, correnti etc... ed a questi dati ci si dovrebbe attenere , se lo si fa, l'impianto è ben fatto. Sull'invito in Francia ringrazio, ma come sanno bene tutti quelli che mi hanno contattato anche in privato, ho sempre tenuto distanti il forum ADV ed il lavoro, sono qui come appassionato di vela prendo dagli altri quello che non so e cerco di condividere quello che conosco meglio.
Spero di non aver peccato d'indelicatezza invitandoti qui in Francia (invito che era di puro carattere professionale).
Aggiungo una considerazione dal lato economico. Un buon regolatore sull'alternatore e' la soluzione migliore: ma considera che Maema e' stato in grado di farselo, oltre che installarlo, da solo (anche il solo montaggio e' meno ovvio rispetto al DC-DC ). Il normale diportista puo' iniziare a dare un'occhiata ai prezzi dei prodotti di Wakespeed e Balmar e farsi un'idea. Per la seccatura della limitazione a step propria dei DC-DC, considera un esempio pratico. Per es., hai anche tu un alternatore da 180A. Invece di regolarlo di fino per evitare che surriscaldi, usi la meno efficiente "regola del pollice" e punti a farlo lavorare alla meta' del rating nominale. Dovresti quindi comprare un DC-DC da 90A, ma non lo fanno e devi accontentarti di piu' esemplari da mettere in parallelo, con costi elevati. Se l'alternatore e' piccolo, diciamo da 100A in giu', ti va molto meglio e te la cavi con un solo DC-DC: soluzione comunque piu' costosa del Cyrix, ma facilmente confrontabile per facilita' di installazione.