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Sul cavallotto che collega una sartiola bassa di prua alla sua landa sottocoperta, si può notare una incisione in un fazzoletto di rinforzo. Si è creata scorciando la parte filettata del cavallotto stesso con una smerigliatrice. Togliere la landa per sistemarla è un discreto delirio. Che ne pensate? E' pericolosa?
Non mi farei troppe preoccupazioni.
Complimenti per aver messo il doppio dado Secondo me puoi lasciare tutto com'è
Il mio timore è che, quando la sartia tira, da quel punto possa partire una cricca. Potreste spiegarmi perchè, secondo voi, questo non potrebbe succedere?
Io dalla foto vedo già una cricca passante ma andrebbe visto dal vivo non hai un amico che ha dme sà usare i liquidi penetranti?
No guarda, al momento non c'è alcuna cricca, toccandosi le palpebre.
Un punto di saldatura, solo per tranquillità, sarebbe fattibile?
la cosa migliore sarebbe farla sul posto, sempre che sia fattibile e sperando di non fare ulteriori danni.
perchè se guardi il resto del rig non è certo quello l'anello debole, scorrendo tutto il rig troverai sicuramente degli elementi in acciaio con diametro più piccolo (tipo l'arridatoio, dove si aggancia, il suo perno ecc..) IMHO
(06-05-2025 22:25)Poneumberto Ha scritto: [ -> ]la cosa migliore sarebbe farla sul posto, sempre che sia fattibile e sperando di non fare ulteriori danni.
Lascia perdere, quel piccolo taglio è stato causato dall' aver lavorato in spazi ristretti ed angusti; non voglio pensare a cosa potrebbe succedere a provare a saldare (ad arco o ancor peggio a fiamma) il quel bugigattolo.
Io farei i liquidi penetranti per sicurezza , ci sono le bombolette molto pratiche. Perchè saldare così solo per precauzione rischi solo di aggiUngere una tensione al fazzoletto.
@Frappettini +1 e lascerei pure perdere i liquidi penetranti perché non si tratta di una cricca ma di un macro taglio.
Mi sembra che l'altro fazzoletto sia più corto, perciò la saldatura in lavoro di quello ciancicato al netto del pezzo oltre la ciancicatura è più o meno della stessa lunghezza. Dunque lascerei tutto come sta. Ma accorciare il cavallotto prima di sigillarlo e imbullonarlo era impossibile ? Così si sarebbe evitato di avere i dadi dispari e diversi che mi infastidiscono quasi più della tacca sul fazzoletto

Perchè ? Perchè così sembra un lavoro fatto da ammiocuggino ...

In effetti non si può proprio vedere quel dado autobloccante che funge da controdado peraltro senza la vite che arrivi alla corona in nylon che dovrebbe garantire l’autobloccaggio (allora era meglio invertirli e usare un autobloccante basso). Ma è ancora peggio guardare quel dado cieco con funzioni di controdado del controdado immaginando che la vite non arrivi neppure alla fine della calotta. Io avrei messo solo un dado autobloccante alto (come quello della foto), al limite con l’aggiunta di una renella spezzata. Ovviamente con viti della stessa lunghezza. Insomma, anche l'occhio vuole la sua parte
Per l’incisione invece non mi preoccuperei vista la sua origine e la sua facile ispezionabilità.
PS. Per chi non lo sapesse, sarebbe meglio non “riciclare” dadi autobloccanti già utilizzati perché la corona in nylon è già stata segnata e perde la sua funzione. Possono essere comunque usati come dati normali.
(13-05-2025 05:15)opinionista velico Ha scritto: [ -> ]In effetti ....
In realtà l'autobloccante se fa da controdado è perfettamente inutile.
Molto più "estetico" un bel dado cieco.