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Versione completa: Infiltrazione da bulloni chiglia barca in compensato marino. Riparazione temporanea
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ho bisogno di un consiglio. Ho una barca a vela in compensato marino, una Sibma EM850. Dopo una navigazione con mare formato e onda contro, ho notato una leggera infiltrazione d’acqua da due dei prigionieri della chiglia: parliamo di poche gocce, forse un bicchiere d’acqua al giorno, inoltre ho notato un piccolo alone di ruggine intorno ai dadi. So che dovrò tirar fuori la barca e sostituire tutti i bulloni, ma vorrei evitare di metterla in secco prima dell’inverno. Intanto però vorrei sigillare temporaneamente le infiltrazioni per poter usare la barca quest’estate, senza peggiorare la situazione. Secondo voi, cosa potrei usare per sigillare provvisoriamente sopra i dadi? Avevo pensato a dello stucco epossidico bicomponente, altrimenti altri suggerimenti? L’importante è che il materiale sia facilmente rimuovibile questo inverno, quando la porterò in cantiere per intervenire seriamente sul problema.
Considerato che la zona è umida potresti provare con quegli stick per riparazioni sott'acqua, sono dei cilindretti che impasti a mano e si attaccano sul bagnato. Se la zona rimane asciutta per un poco con lo scottex potresti provare anche con del sikaflex a fare un cordolo al volo, la colla poliuretanica indurisce con l'umido, sempre riparazione provvisoria ovviamente
Confermo per prima cosa devi asciugare bene per cercare di capire da dove entra, e se dopo giorni con barca ferma continua ad entrare, potrebbe anche essersi accumulata nella navigazione aver fatto ristagno da qualche parte e continuare a colare per giorni per i movimenti della barca all' ormeggio e poi dopo un po' smettere.
Una volta individuata da sopra, devi cercare con maschera e pinne o se avessi bombola ancor megli da dfove entra, e poi cercare di tappare dal basso con vari prodotti che induriscono in acqua. Io avevo risolto un infiltrazione da sotto con un materiale tipo sika che induriva in acqua, con maschera e pinne senza bombola, abbondando e spalmando come veniva sott' acqua, alla fine avevo dato ca. metà confezione allo scafo e metà su di me ero tutto bianco, ma ho risolto fino all' alaggio. Devi però prima cercare da sotto una crepa o fessura da cui entra.
Secondo me tappare dall' alto come hai proposto vai solo a creare casino. Non è detto che tu debba poi smontare la chiglia magari basta rifare sigillatura scafo deriva, quasi ordinaria manutenzione.
Non conosco metodo di attacco Sibma, ma è valutabile come opzione di togliere un bullone/prigioniero alla volta, inserire il materiale sigillante e richiudere?
Se il buco è nella chiglia di legno (massello o laminato che sia) il problema non sono le gocce di acqua ma il marciume che potrebbe svilupparsi nella zona, non a caso Giuliano suggerisce di tappare da fuori con stick o stucchi applicabili sott'acqua ...
in via provvisoria, Multifiss della Prochimica (acquistabile in ferramenta) l'unico che conosca che sigilla anche in presenza di acqua (ho tappato perdite su tubi metallici con acqua corrente) poi ovviamente barca all'asciutto e vedere cosa serve
oltrfe all acqua che entra controlla con un punteruolo la solidità del fondo, potrebbe cominciare a inzupparsi e marcire, occhio
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