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Versione completa: Dubbio mura randa
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Ieri pomeriggio, dopo aver preso per alcune ore più di 40 nodi in banchina, ho deciso di issare la randa per farla asciugare un po' (ero anche lì lì per disarmarla, dopo la felice esperienza, ma poi ho cambiato idea) ed ho notato un particolare, sul quale non mi ero mai soffermato, a livello del punto di mura sulla trozza. Come si può vedere dalla foto, la randa è murata su un perno passante che attraversa il corno di trozza, soluzione che non mi è mai piaciuta per due motivi: il punto di mura non è fisso, visto che il corno non è fisso, quindi si alza e abbassa; è complicato incocciare la brancarella della presa di terzaroli, visto che il corno si trova immobilizzato dall'anello di mura ed è sepolto vivo dalle pieghe della vela ammainata. Per la seconda mano ho dovuto usare il classico sistema del grillo tessile con un anello in acciaio per parte, altrimenti non ci si arriva proprio al corno. Come dicevo, guardando con attenzione, ho visto nel punto indicato dalla freccia dei recessi circolari che sembrano fatti apposta per alloggiare un grillo in quel punto e, magari, murarci la randa. Ho pensato giusto e mi adopro per metterci un grillo (anche tessile, che forse è meglio) o lascio tutto com'è? E, nel caso avessi pensato giusto, allora quel perno passante sul corno a che pifferino serve? Qualcun altro ha un sistema simile sulla trozza?
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A parte il recesso sotto che puoi eventualmente usare per il cunningham, forse se metti i corni di trozza nel loro verso, ruotando tutto di 180 gradi, risulteranno più funzionali.32 Se allunghi con un lashing l'attacco delle brancarelle di mura, quando cazzerai la borosa, la randa verrà verso poppa e si romperanno i garrocci o gli occhielli che andranno in forza al posto della brancarella.
Grazie Albert, quindi, se non ho capito male, girando il corno nel senso della foto, dovrei ottenere un maggior avvicinamento dell'anello di mura all'inferitura ed un miglior posizionamento dei corni?
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No, ho detto una strunzata ! Smiley5 Ora che lo vedo da un'altra prospettiva, non è possibile girarlo ... perciò devi trovare un'altra soluzione. Ma rileggendo il tuo post mi sa che l'hai già trovata ... gli anelli collegati da una fettuccia od un lashing ... non ci sono molte altre possibilità. Quando ammaini per prendere la mano devi mandare tutte le pieghe della randa dal lato opposto a dove vuoi agganciare la brancarella.
Con la tua conferma, allora, posso dichiarare che è un sistema del menga. Considerando che su quella barca, con equipaggio famigliare, le mani le prendo e le tolgo più spesso di quanto usi il timone, devo ingegnarmi per trovare un sistema più pratico. Grazie, intanto, per avermi fatto evitare di realizzare accrocchi improbabili. Smiley14
Il recesso che c'è nel pezzo inferiore a U, quello sotto con i numeri stampigliati, serve per metterci un altro tipo di corni per i terzaroli, quelli in tondino sagomato a doppia U che sta a cavallo di quel pezzo, incastrato nel recesso. Non so se ti possa migliorare le cose, io comunque li ho così. Trovato immagine Questo contenuto non e' visualizzabile da te Ospite. Se vuoi vederlo, REGISTRATI QUI .
Potrei fare una prova, sempre che si riesca a trovare o a far costruire agevolmente il ferro a U del link. Grazie della dritta.
Il pezzo articolato però non è identico. I corni di Poltro starebbero inclinati perchè trattenuti in posizione da due sporgenze in lega che evitano di farli andare a contatto con la parte fissa, ma queste lamelle sono deboli e succede che sotto sforzo si rompano e i corni vadano ad incastrarsi nella parte fissa. Secondo me il sistema di Poltro è già l'evoluzione di quello. Per avere i corni separati andrebbe sostituita tutta la trozza. Un'alternativa può essere quella di utilizzare i passaggi per il cunningham/borose che sono quei fori che stanno sulla parte fissata all'albero. Ci si possono mettere dei moschettoni fissati con dei lashing, oppure uno solo con un paranco di regolazione fissato a base d'albero che possa funzionare sia per il cunningham che per la/le mani di terzi. Altra possibilità, se la frequenza con cui prendi le mani è quella che dichiari, è di trasformare il sistema in uno single line, così fai tutto dal pozzetto con una singola manovra. Bisogna verificare se è possibile far uscire le borose in trozza dalla parte superiore del boma.
P.S. dalla foto si vede che ci sono le uscite; devi vedere se nelle pulegge si può passare la borosa al contrario.
La soluzione del circuito unico mi ha sempre affascinato, ma non mi ci sono mai applicato seriamente a studiarla (sulla barca precedente non aveva molto senso). Appena torno in barca verifico ciò che hai scritto sulle pulegge ed intanto mi studio la sezione apposita sul forum. Per lashing (mi Bullizzo un po' 30) si intende grillo tessile vero?
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