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Versione completa: Linea d'asse
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La mia linea d'asse e' come quella della foto che ho preso da una recente discussione e postata da GHIBLI4.
Dopo un'ora di moto il grasso non e' piu' in pressione e per rimetterlo in pressione devo fare due giri di tappo.
E' normale cio'? cioe' il grasso deve essere sempre in pressione oppure no?


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buongiorno anche io ho lo stesso problema su comet 910 plus.anno 82, ho svitato il coperchio dell'ingrassatore, ho intasato con del grasso e nonostante questo mi fa gocce d'acqua ogni minuto. bisogna portarla in cantiere per riparare i cortechi?quanto può costarmi il tutto compreso alaggio barca? ogni quanto devo cambiare i cortechi?
Citazione:claudio sella ha scritto:
buongiorno anche io ho lo stesso problema su comet 910 plus.anno 82, ho svitato il coperchio dell'ingrassatore, ho intasato con del grasso e nonostante questo mi fa gocce d'acqua ogni minuto. bisogna portarla in cantiere per riparare i cortechi?quanto può costarmi il tutto compreso alaggio barca? ogni quanto devo cambiare i cortechi?
Il cambio dei paraoli (cortechi è dal nome di un produttore) è di solito abbastanza semplice, e si può fare da soli se si ha una normale maualità. Se il manicotto non è stato smontato da anni ci possono essere le normali difficoltà per sbloccare i componenti.
Suggerisco di fare i lavori con la normale manutenzione di carena, quindi il costo è quello, comunque inevitabile, di alare.
Quindi proverei da solo:
- separazione del macione dall'invertitore (di solito non problematico: si svitano i dadi a vista, normalmente frenati da coppiglie);
- si smonta il macione: se non ci sono problemi tra elica e timone o skeg (non un problema col 910 se ricordo), si arretra l'asse di quei 3-4 cm che permettono di entrare nel corpo del macione con una chiave per sbloccare il dado che, internamente, lo tiene bloccato all'asse. Qui serve la chiave giusta, e può servire un pò di forza/sbloccanti se non si fa da tanto tempo;
- si mollano le fascette e si porta 'avanti' il corpo di bronzo della tenuta fino a sfilarlo davanti all'asse (tra asse più arretrato posibie e invertitore):
- conviene pulire e verificare subito la superficie dell'asse: se si è rigato significativamente è inutile rimontare il tutto: bisognerà sfilare l'asse e farlo rettificare da un tornitore o sostituire (qui è il caso di farlo decidere da uno del mestiere)
- se l'asse è OK (99,9%!) si pulisce la tenuta, con una pinzetta a becchi tondi si smontano gli anelli che bloccano i paraoli e si sfilano (normalmente a fatica... e allora si forzano... tanto sono da buttare, basta non rovinare le sedi!)
- si infilano i nuovi paraoli (i migliori che si trovano alle 'case del cuscinetto' o negozi simili. Ideali quelli per martelli pneumatici. E' importante che l'anello fatto da una sottile molla che tiene 'chiuso' il labbro del paraolio sia in acciaio inox. Altrimenti si prendono i migliori che hanno e si acquistano anche le molle in inox e le sostituiamo noi. Per 3 paraoli in tutto meno di 20 euro di sicuro, per cui quando smonto li cambio tutti, anche se normalmente solo quello esterno (lato mare) è rovinato . Si rimontano sulla tenuta: Il posteriore con il labbro (e molla) verso l'esterno alla tenuta (lato mare) . Quello 'interno a poppa' labbro verso l'interno della tenuta (prua). Quello lato invertitore, labbro verso l'interno della tenuta (poppa). Prima di rimontare togliere tutti i residui di sporcizia!
- rimonti il tutto a rovescio, prima di attaccare il macione all'invertitore metti il grasso (è difficile che tutta l'aria che si intrappola esca subito, si può girare un pò l'asse mentre si tiene in pressione il grasso col tappo-bicchiere) Basterà aggiungerne un pò dopo le prime accensioni motore in acqua, quando anche l'asse è caldo e gira e il grasso è meno viscoso.
Se il motore e la tenuta sono stati montati correttamente (lasciando gli spazi per le operazioni su dette) è un lavoro per dilettanti istruiti. Con barca alata si fa tutto in un paio d'ore al massimo, da soli. Io personalmente faccio il lavoro ogni 3 anni circa, uso grasso al litio della CFG in barattolo e non ho mai visto una goccia d'acqua in sentina.
@gennaro:
ho avuto anch'io una linea d'asse come la tua;finchè non smonti non puoi sapere quanti sono e quanto danneggiati sono i cortechi(dal nome del produttore...)o paraoli,ergo fatti alare 'sta barca perchè in acqua rischi di trovarti 'impreparato'.Di solito queste linee d'asse necessitano,oltre a quella nel piedino, di una boccola guida e,ammesso che ci sia,a volte si trova in luoghi 'improbabili';nella mia il tutto era ovviato con un cuscinetto interposto tra i due paraoli(cioè un paragrasso-camera del grasso-cuscinetto-paracqua).per il grasso,del normale grasso denso da cuscinetti va più che bene:quello c.d.nautico,alla grafite e menate varie nun serve a gnente.più e denso,meglio lavora.
di solito,quando hai avvitato una dose eccessiva, un leggero rivolo di grasso esce dalla vite del tappo contenitore:ti puoi fermare

@claudio:
il sistema deve essere stagno, se trafila acqua vuol dire che il paragrasso o il paracqua stan cedendo;con la barca alata basta scollegare l'asse dell'elica dal mancione,sfilarlo quel tanto che basta per liberare il sistema ed avere un'idea di come è fatto. Di solito i cortechi recano una sigla lungo la loro circonferenza:vai in un centro auto che vende cuscinetti e li ricompri per una ventina di euro.Se ben immersi nel grasso durano più di una cuffia volvo
se vuole proprio sapere oggi nel porto turistico di verbania dave tengo la barca uno che si è fatto questo lavoro lui gli è affondata la barca. un disastro, mi ha distrutto il pontile,e poi non potendo sganciare subito gli ormeggi a trascinato a findo anche un pontile.
dimenticavo: nel caso avessi solo una coppia di paraolio è fondamentale che vengano montati con il lato'interno'(dove c'è la molla di acciaio)
a bagno nella camera del grasso cioè con le rispettive molle che si guardano l'un l'altra una volte poste nelle rispettive sedi.

Diversamente,l'acqua di mare danneggerebbe prima o poi la molla del c.d. paracqua compromettendo la tenuta.
Citazione:claudio sella ha scritto:
se vuole proprio sapere oggi nel porto turistico di verbania dave tengo la barca uno che si è fatto questo lavoro lui gli è affondata la barca. un disastro, mi ha distrutto il pontile,e poi non potendo sganciare subito gli ormeggi a trascinato a findo anche un pontile.
appunto,che non vi venga in mente di smanazzà li intorno con la barca in acqua;spiacente per il poveretto
ha proprio ragione.... io non avrei mai provato a fare questo in compenso ci ha rigato la nostra di barca...
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