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Messaggio inserito da tiger86
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Messaggio inserito da Stefano Di
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Messaggio inserito da tiger86
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Messaggio inserito da albert
Per quanto riguarda la questione trasto, metterlo come si usa spesso a metà boma equivale a fare uno sforzo doppio con la scotta, e dunque a dover mettere uno o due winches più pesanti e costosi, a dimensionare il profilo del boma più abbondante e dunque appesantirlo, a far lavorare la trozza con un carico verso l'alto pari a metà di quello della scotta, e le trozze non sempre sono dimensionate per questo. Tutto ciò per non inciampare nel trasto ?? ...
Per quanto riguarda invece la prestazione in 'vacanza', farei una distinzione tra la crociera estiva, dove ammetto la caduta di attenzione, il pilota automatico, e anche il motore quando il vento cala sotto il limite della decenza, e invece l'uscita volta a 'fare due bordi' fuori dal porto....in quest'ultimo caso, secondo me, se si esce per cazzeggiare con la birra in mano, tanto vale risparmiare la fatica e stare direttamente al bar
.....
Ciò non toglie che condanno in ogni caso le cadute di stile.
Ciao
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No Albert, mi pare che solitamente non viene ingrossato il winch, ma aumentati i rinvii del paranco, per cui raddoppia il carico sul punto di scotta, ma il carico sulla scotta cresce di poco.
Solo che tutti questi rinvii aumentano gli attriti e la lunghezza della scotta che fai filare; pertanto se devi lascare e cazzare velocemente in regata, quando spesso navighi sovraivelato, diventa lento e scomodo.
Però in crociera i vantaggi di averlo sulla tuga sono tanti.
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La lunghezza della scotta resta identica, perchè i rinvii aumentano proporzionalmente alla riduzione di leva conseguente all' avanzamento del punto di scotta.
Ma quello che mi preme dire è un' altra cosa, più generale.
Con una attrezzatura (albero e boma) totalmente rigida, potremmo al limite eliminare il carrello senza sentirne la mancanza, e lavorare solo di vang e scotta. Col vang si determina su un piano verticale l' angolo tra boma e albero, quindi l' altezza del boma, mentre con la scotta si determina l' angolo tra boma e linea di mezzeria della barca. Questo è il sistema con cui si lavora sulle barche prive di carrello (con cui si è lavorato per anni sul 470, classe olimpica, quindi non venitemi a dire che è un sistema rozzo)
Viste le leve esigue con cui lavora il vang, questo sistema comporta grossi sforzi quando con vento forte vogliamo tener basso il boma.
Per ridurre questi sforzi, anche su una barca da crociera, risulta più conveniente, dal punto di vista del dimensionamento delle attrezzature e quindi dei costi, avere montato un carrello che, scarrellato, venga in aiuto del vang grazie a una leva più favorevole.
Il fatto che sia sulla tuga, al di la di tante seghe mentali, a questo scopo va benissimo. Anzi, in condizioni critiche, quando abbiamo tutte le mani di terzaroli, che sia avanzato rispetto alla estremità poppiera del boma va meglio, sempre ai fini di diminuire le forze sul boma stesso.
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Hai ragione la lunghezza della scotta in tuga spesso è inferiore a quella in pozzetto, anche perchè il punto di scotta è più alto (sopra la tuga), soprattutto se quello in pozzetto prevede un armo alla tedesca, ma pure se è un semplice paranco.
Io intendevo solo dire che con più rinvii aumenti la lunghezza della scotta rispetto allo stesso paranco meno demoltiplicato.
Per il resto sono 'quasi' d'accordo. Perché quasi?
1. Tutto il tuo ragionamento fila perfettamente se parliamo di navigazione da crociera, in regata l'organizzazione di coperta ha le sue esigenze, come il diverso modo di gestire la barca.
2. a parte lo sforzo superiore per la diminuzione del braccio di leva, è vero che il vang può sostituire il trasto, è quello che si fa quando non si ha un trasto. Però con esso
non potrai mai soatituire un punto di scotta spostato sopravvento, cosa che si fa spesso con venti leggeri per aumentare il grasso della vela.
<hr height='1' noshade id='quote]</blockquote id='quote][color='quote]Morale, meglio che il trasto non stia sulla tuga... appunto.
Citi il bimini come controindicazione ma sinceramente, se studiato bene, non vedo grandi problemi di interferenza col trasto in pozzetto, se poi sta a livello calpestio forse in crociera è anche più comodo, non trovi ?