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Prendo spunto da una risposta di Bozzello a Sasuke circa il legarsi quando si esce in solitario..
Se esco da solo mi lego sempre. Ho scoperto che una barca a vela affonda veramente quasi solo se vai a scogli, quindi è meglio star attaccati alla barca il più possibile.
Se sono in compagnia ed il tempo è bello, non mi lego.
Tom
Non e' che fossi convinto che una barca a vela fosse inaffondabile nel vero senso della parola.. (immagino che se la prendi a cannonate prima o poi affonda..!!)
ed in caso di maltempo.. quello serio.. so che e' buona norma, se non si fa in tempo a rientrare, allontanarsi dalla terraferma..
ma quello che non so.. e' se conviene restar fuori in pozzetto legato con una ventina di cime, tormentina issata, a tentare di governare in qualsiasi modo o ammainare tutto e chiudersi a pregare in coperta ??
Sapete.. ho rivisto da poco 'La tempesta perfetta' e vorrei essere pronto .. caso mai...!!!!
]
buon vento..
Max.
in casi eccezzionali sarebbe meglio chiudersi sotto e legarsi.
meglio comunque non arrivare mai a quel punto.
<blockquote id='quote][size='1' face='Verdana, Arial,Helveti' id='quote]Citazione:<hr height='1' noshade id='quote]Messaggio inserito da Enzo_Vr
Una burrasca così non arriva all'improvviso, quindi non esci.
Diversa è la situazione quando si incappa in un 'groppo', tipico temporale del Mediterraneo: vento molto forte ma di durata limitata, 20 minuti, mezz'ora.
In questo caso, conviene ridurre al massimo la velatura o toglierla e andare a motore, legarsi in pozzetto e mandare tutti gli altri sotto, seduti e ben ancorati, quindi manovrare tenendo la barca con l'onda al mascone o al giardinetto, secondo dove conviene andare.
Motore accelerato, mi raccomando, tenerlo al minimo è un errore! L'ideale è sapere a quanti giri motore l'alternatore inizia a caricare in modo ottimale e mettersi in quel punto (generalmente tra i 1500 e 1800).
Cappello robusto in testa: la grandine fa male, te lo assicuro!
<hr height='1' noshade id='quote]</blockquote id='quote][color='quote]
Scolapasta verde pisello legato con cimetta sottogola...e muta da sub per attutire le randellate sul corpo...
Non ho mai riso così tanto in vita mia!!
<blockquote id='quote][size='1' face='Verdana, Arial,Helveti' id='quote]Citazione:<hr height='1' noshade id='quote]Messaggio inserito da Enzo_Vr
Una burrasca così non arriva all'improvviso, quindi non esci.
Diversa è la situazione quando si incappa in un 'groppo', tipico temporale del Mediterraneo: vento molto forte ma di durata limitata, 20 minuti, mezz'ora.
In questo caso, conviene ridurre al massimo la velatura o toglierla e andare a motore, legarsi in pozzetto e mandare tutti gli altri sotto, seduti e ben ancorati, quindi manovrare tenendo la barca con l'onda al mascone o al giardinetto, secondo dove conviene andare.
Motore accelerato, mi raccomando, tenerlo al minimo è un errore! L'ideale è sapere a quanti giri motore l'alternatore inizia a caricare in modo ottimale e mettersi in quel punto (generalmente tra i 1500 e 1800).
Cappello robusto in testa: la grandine fa male, te lo assicuro!
Circa l'affondabilità della barca, è assai difficile che una barca che non abbia subito danni alla struttura affondi.
L'ideale sarebbe avere sempre a bordo dei cilindri gonfiabili a schiuma (così galleggiano anche se si forano) da gonfiare quando ci si rende conto che la barca stà andando giù
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Perdonami se sbaglio..
Mascone : una via di mezzo tra il prendere l'onda di lato e di prua..?
Giardinetto : onda e vento da poppa o quasi?
Dalla tua risposta immagino siano esperienze provate personalmente (a parte i cilindri spero..)
Per quanto mi riguarda.. il mare davvero agitato mi attira e mi atterrisce allo stesso tempo..
Ho avuto una sola esperienza del genere... in gommone tornando dalla Calabria all'altezza di Maratea..
Paura tanta.. ma adrenalina a 1000..
<blockquote id='quote][size='1' face='Verdana, Arial,Helveti' id='quote]Citazione:<hr height='1' noshade id='quote]Messaggio inserito da Enzo_Vr
Una burrasca così non arriva all'improvviso, quindi non esci.
Diversa è la situazione quando si incappa in un 'groppo', tipico temporale del Mediterraneo: vento molto forte ma di durata limitata, 20 minuti, mezz'ora.
In questo caso, conviene ridurre al massimo la velatura o toglierla e andare a motore, legarsi in pozzetto e mandare tutti gli altri sotto, seduti e ben ancorati, quindi manovrare tenendo la barca con l'onda al mascone o al giardinetto, secondo dove conviene andare.
Motore accelerato, mi raccomando, tenerlo al minimo è un errore! L'ideale è sapere a quanti giri motore l'alternatore inizia a caricare in modo ottimale e mettersi in quel punto (generalmente tra i 1500 e 1800).
Cappello robusto in testa: la grandine fa male, te lo assicuro!
Circa l'affondabilità della barca, è assai difficile che una barca che non abbia subito danni alla struttura affondi.
L'ideale sarebbe avere sempre a bordo dei cilindri gonfiabili a schiuma (così galleggiano anche se si forano) da gonfiare quando ci si rende conto che la barca stà andando giù
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Enzo, con tutto il rispetto per la tua preparazione, che palesemente è invidiabile, non condivido alcune cose da te asserite:
Accendere il motore, un motore da 30 CV per una barca di 10 metri (questa solitamente la proprozione sulle barche a vela con motore AUSILIARIO) significa farsi sballottare dalle onde a loro piacimento....
Quell'operazione la vedo fare spesso sul lago, dove le onde sono pressocchè ridicole (si e no 2,5 mt quando tira 50 Kts), ma se sei in Mare la musica cambia. La barca a vela è fatta per andare a vela, non a motore, si riduce tela, due mani (o tre per chi le ha) alla randa e tormentina e avanti finchè si puo.
Quando non si puo invece mai mettersi a secco di vele, assicurarsi di avere acqua sottovento, mettersi alla cappa con la tormentina e la randa ridotta (in Mediterraneo avere una randa di cappa è superfluo), poi chiudersi dentro e incollare gli occhi sul radar, pronti ad andare fuori se c'è bisogno di governare.
In questo modo la barca prede sempre il Mare al mascone, e non al traverso come succederebbe a secco di vele, prendere l'onda al traverso se le onde sono buone significa rischiare un 360 sull'asse di rollio, non dev'essere simpatico anche se non succede niente di grave (se c'è fondale da non far toccare l'albero, in Nord Adriatico non mi fiderei) se non il fatto do dover rimettere a posto tutto quello che si ha in barca e qualche bernoccolo assicurato....
Quanto agli affondamenti gli inglesi dicono: mai abbandonare la nave finchè la nave non abbandona te.... ragionamento sacrosanto.
Rispondo da principiante; leggendo i vari manuali, consigliano di mettersi alla cappa filante e, quando il vento diventa insostenibile, mettersi alla cappa secca legando il timone sottovento e chiudersi dentro, in modo tale da creare una zona di remora sopravento alla barca.
E' corretto?
Legare il timone sottovento significa metterlo all'orza, importante è non confondersi per chi ha la ruota (concetto: barra a dritta, la barca va a sinistra e viceversa).
Se il vento è talmente forte da far portare le murate funziona, ma sulle barche moderne è improbabile, come è improbabile che non sia più possibile rimanere alla cappa filante, i materiali di adesso rendono tutto molto più robusto, è difficile che tu non riesca a tenere a riva la tormentina.
Le barche di una volta non avevano i momenti raddrizzanti dei moderni sloop.... non avevano il sartiame robusto come quello di oggi, insomma, si rischiava davvero di disalberare alla cappa, ma adesso se le manutenzioni vengono fatte correttamente è difficile rompere per questi motivi....
<blockquote id='quote][size='1' face='Verdana, Arial,Helveti' id='quote]Citazione:<hr height='1' noshade id='quote]
Messaggio inserito da Enzo_Vr
Io la cicatrice in testa per la grandinata al Gorla 2003 ce l'ho ancora ...
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...e non facevate la pasta in barca evidentemente.
Cmq confermo, in barca con ventone fa male anche la semplice pioggia in faccia!
<blockquote id='quote][size='1' face='Verdana, Arial,Helveti' id='quote]Citazione:<hr height='1' noshade id='quote] Quell'operazione la vedo fare spesso sul lago, dove le onde sono pressocchè ridicole (si e no 2,5 mt quando tira 50 Kts), ma se sei in Mare la musica cambia.
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Enzo si riferiva al temporale che solitamente non tira su un'onda oceanica.
Beh, quello l'avevo capito, ma in Mare è difficile che faccia vento da tormentina senza tirare su un onda quanto meno degna di tale nome, non trovi?
No, non trovo. La tempestata passa solitamente in 30/40 minuti massimo e non tira su un'onda preoccupante.
Ho beccato spesso temporali esitivi dove pareva venisse giu' il mondo e uscisse Lockness da un momento all'altro.
Se hai acqua sottovento (logicamente) tiri giu tutto o lasci un tovagliolo fuori e aspetti che passi.
<blockquote id='quote][size='1' face='Verdana, Arial,Helveti' id='quote]Citazione:<hr height='1' noshade id='quote]
Messaggio inserito da Maxale
ma quello che non so.. e' se conviene restar fuori in pozzetto legato con una ventina di cime, tormentina issata, a tentare di governare in qualsiasi modo o ammainare tutto e chiudersi a pregare in coperta??
Sapete.. ho rivisto da poco 'La tempesta perfetta' e vorrei essere pronto .. caso mai...!!!!
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buon vento..
Max.
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http://it.youtube.com/watch?v=9eZiNrdsdQ...re=related
Guardalo e poi capisci cosa e' meglio fare!
....e per le tempeste oceaniche?
<blockquote id='quote][size='1' face='Verdana, Arial,Helveti' id='quote]Citazione:<hr height='1' noshade id='quote]
Messaggio inserito da Mr. Cinghia
<blockquote id='quote][size='1' face='Verdana, Arial,Helveti' id='quote]Citazione:<hr height='1' noshade id='quote]
Messaggio inserito da Maxale
ma quello che non so.. e' se conviene restar fuori in pozzetto legato con una ventina di cime, tormentina issata, a tentare di governare in qualsiasi modo o ammainare tutto e chiudersi a pregare in coperta??
Sapete.. ho rivisto da poco 'La tempesta perfetta' e vorrei essere pronto .. caso mai...!!!!
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buon vento..
Max.
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...'ca vacca, perchè a me dice che il video non è più disponibile???
sei sicuro del link?
http://it.youtube.com/watch?v=9eZiNrdsdQ...re=related
Guardalo e poi capisci cosa e' meglio fare!
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<blockquote id='quote][size='1' face='Verdana, Arial,Helveti' id='quote]Citazione:<hr height='1' noshade id='quote]
Messaggio inserito da Mr. Cinghia
No, non trovo. La tempestata passa solitamente in 30/40 minuti massimo e non tira su un'onda preoccupante.
Ho beccato spesso temporali esitivi dove pareva venisse giu' il mondo e uscisse Lockness da un momento all'altro.
Se hai acqua sottovento (logicamente) tiri giu tutto o lasci un tovagliolo fuori e aspetti che passi.
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Orco can.... stiamo dicendo le stesse cose....
Secondo me non sei proprio Veneziano, è per quello che non mi capisci, stai a vedere che adesso salta fuori che sei tu il tarocco
Due domande:
1) se ci mettiamo in cappa e abbiamo un po' di tela alla randa, questa deve essere totalmente lascata?
2) il timone quanto all'orza?
Grazie!
Secondo me in Mediterraneo i casi veramente diffcili sono sostanzialmente di due tipi:
a) groppo: è pazzesco, ma dura meno di un'ora e se hai sufficiente acqua sottovento e una barca almeno 'normale' tipo cabinato da crociera (non un barchino di 5 mt)tutto dovrebbe risolversi da solo
b)libecciate, grecalate, ecc. che alzano onde anche enormi, situazioni che durano anche giorni e che da giorni prima sono previste: se ti trovi fuori se tu che sei sbagliato, non la barca.
ciao
ma Mauro, se lasci una randa 'abbandonata' lascata la fai sbattere e si rompe tutto in un'attimo.
Randa al centro e col minimo di tela e tormentina lasca al punto giusto.
<blockquote id='quote][size='1' face='Verdana, Arial,Helveti' id='quote]Citazione:<hr height='1' noshade id='quote]Messaggio inserito da Masto
ma Mauro, se lasci una randa 'abbandonata' lascata la fai sbattere e si rompe tutto in un'attimo.
Randa al centro e col minimo di tela e tormentina lasca al punto giusto.
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Non sono convinto...
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Messaggio inserito da mindbomb
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Messaggio inserito da Masto
ma Mauro, se lasci una randa 'abbandonata' lascata la fai sbattere e si rompe tutto in un'attimo.
Randa al centro e col minimo di tela e tormentina lasca al punto giusto.
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Non sono convinto...
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allora perchè chiedi ?
tu come pensi vada tenuta la randa ?
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