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Messaggio inserito da Arcadia
eh, eh, deepdiver, touchè?
vediamo di confrontare le nostre opinioni, e chissà che non nasca qualcosa di costruttivo (a proposito di scienza delle costruzioni).
... rete recupero naufraghi...non veniva chiamata anche biscaglina?
<hr height='1' noshade id='quote]</blockquote id='quote][color='quote]No, la biscaglina, o biscaggina, è una specie di scala che può essere realizzata con cime e pioli di legno o solo di cime (come preferisco fare io), me ne sono fatta una con delle scotte vecchie per andare in testa d'albero.<blockquote id='quote][size='1' face='Verdana, Arial,Helveti' id='quote]Citazione:<hr height='1' noshade id='quote]
ad ogni modo, io nella vita faccio tutt'altro e non mi reputo sicuramente competente in materia, anzi, mi spiace che tu abbia frainteso, la nautica per me è intesa solo per diporto, anche se con passione, e sono taciturno, appunto, perchè facendo altro non ho molto tempo, e soprattutto perchè non ho molto da dire, piuttosto da imparare, ma ogni tanto qualche intervento non riessco proprio a trattenerlo.
<hr height='1' noshade id='quote]</blockquote id='quote][color='quote]L'avevo immaginato, ma anch'io ho preso al volo le tue parole per tirare in ballo argomenti....
Lo ammetto, ho un po' strumentalizzato le tue parole, non volermene.
Per fortuna di mestiere non faccio il politico di sinistra (anche perchè piuttosto farei il disoccupato) altrimenti avrebbero vinto anche stavolta....<blockquote id='quote][size='1' face='Verdana, Arial,Helveti' id='quote]Citazione:<hr height='1' noshade id='quote]
A proposito, ma tu il recupero di uomo a mare lo fai sopravvento?
Vedi, io invece non saprei darti la risposta, sulla carta, te lo potrei dire solo nel momento in cui mi trovo nella situazione ed ho valutato tutti gli elementi. Sopravvento si potresti ripararlo dalle onde, ma sei sicuro di non spalmarlo sotto lo scafo? perchè tu allo scafo metti il freno a mano quando fai un recupero eh?
<hr height='1' noshade id='quote]</blockquote id='quote][color='quote]Dipende dalle condimeteo, se è cosciente, ha la cintura (giubbotto) e l'acqua è calma da sopravvento, parlo di recupero a vela, ho notato che molti accendono il motore anche solo per accostarsi ad un'altra barca in navigazione per trasbordare qualcuno o qualcosa.... A motore spento comunque, quando possibile, da sopravvento e verso poppa, se proprio l'equipaggio non riesce a salparlo basta poggiare (occhio alla randa ovviamente), la poppa si allontana subito e non si spalma il naufrago sotto la barca, inoltre strambandogli sottovento (se l'equipaggio c'è) posso poi riorzare per andargli sopra, avendo tutto il tempo per scegliere se avvicinarmi di prua fileggiando o rimettermi sopra alla cappa senza nemmeno dover ricazzare il fiocco, quindi manovra reimpostata usando una sola scotta una sola volta.
Avvicinarsi di prua comunque non va mai bene per un recupero, l'equipaggio fa più fatica a salpare la persona o l'oggetto, inoltre se c'è onda la prua, per via del beccheggio, rischia di sbattere in testa al naufrago, facendogli molto male. Con le barche a motore infatti la presa di boa (si chiama così) va fatta al mascone, e non al dritto di prua, in questo modo se la barca beccheggia il naufrago cosciente può mettere avanti le mani e allontanarsi dal mascone, dal dritto di prua diventa impossibile....
Poi, l'acrobazia di tenere ferma la ciambella in acqua con la prua facendo fileggiare randa e fiocco fa sempre spettacolo, ma quando c'è onda serve a poco. <blockquote id='quote][size='1' face='Verdana, Arial,Helveti' id='quote]Citazione:<hr height='1' noshade id='quote]
Per non deviare dal discorso che ti ha fatto così irritare, ossia stare alla panna, quindi in condizioni di bel tempo, pensi che la barca scarrocci? non credi invece che possa addirittura risalire il vento?
<hr height='1' noshade id='quote]</blockquote id='quote][color='quote]Certo, lo scarroccio non esclude la bolina e la bolina non esiste senza una componente di scarroccio
Comunque è difficile, quasi impossibile alla cappa inerte, se invece è filante allora potrebbe succedere, dipende dalla barca, dalla chiglia e dalla posizione del timone....<blockquote id='quote][size='1' face='Verdana, Arial,Helveti' id='quote]Citazione:<hr height='1' noshade id='quote]
Inoltre, mettersi in panna di notte per aspettare le luci del giorno, a mio avviso non è disonorevole anche nel 2008 con gps carte e portolani, se la costa è insidiosa, e ad ogni modo questi metodi erano già in uso molto prima che ci fossero i gps, e non era raro che i giramondo spesso si trovassero a dover navigare in luoghi dove fare affidamento alle carte era un po' come giocare alla roulette russa.
<hr height='1' noshade id='quote]</blockquote id='quote][color='quote]Esistono anche oggi posti per i quali le carte non sono dettagliate, la cartografia del gps poi.... (eppure c'è gente che di notte invece di guardare il radar guarda il gps, che invece della bussola per tenere la prora guarda il gps etc...).
Però per quanto riguarda il Mediterraneo i porti sono comunque tutti illuminati con i fari e i segnalamenti. Se proprio devo, prima di rimanere alla cappa (o in panna) sotto costa preferisco cercare una rada vicina, filare l'ancora e aspettare li.<blockquote id='quote][size='1' face='Verdana, Arial,Helveti' id='quote]Citazione:<hr height='1' noshade id='quote]
Se poi il navigante decidesse di mettersi in panna sottocosta, avrà sicuramente valutato gli elementi, e un semplice calcolo matematico, basato sulla durata prevista di buio, sull'eventuale velocità e direzione dello scarroccio, che potrebbe esprimere la barca, gli permetteranno di ddecidere a quanta distanza stare dalla costa, sia che quest'ultima sia sopra che sottovento. Metti che l'aver navigato tutta la notte, è ipotizzabile che la stanchezza potrebbe essere fatale per un eventuale atterraggio.
<hr height='1' noshade id='quote]</blockquote id='quote][color='quote]Si il tuo discorso è sensato, ma questa dev'essere l'UNICA alternativa, dovresti conoscere le efemeridi (sui gps ci sono) ma devi comunque startene di guardia in pozzetto, non è che riposi molto, la stanchezza ce l'hai anche al mattino quando fai l'atterraggio. Non sei su un mercantile con l'equipaggio che fa i turni, sei sulla tua barca con moglie, figli e cane....
Piuttosto se posso e proprio devo filo l'ancora.<blockquote id='quote][size='1' face='Verdana, Arial,Helveti' id='quote]Citazione:<hr height='1' noshade id='quote]
Ed ora affrontiamo il tema delle scienze delle costruzioni, speriamo che qualche ingegnere intervenga per esprimere un giudizio autorevole.
La maggior parte degli scafi oggi ha la giunzione scafo coperta avvitata e incollata con sika, mettiamo pure una vite ogni 10 cm e magari ogni tanto qualche bullone.
mettiamo che l'80-85% del peso della barca sia sotto la giunzione scafo-coperta.
Tu pensi davvero che tutto quel peso possa essere trattenuto da delle viti e dal sicaflex? be, se così fosse, allora cosa li mettono a fare i prigionieri nel bulbo, non basterebbe qualche vite e un po' di sika?
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I prigionieri nel bulbo sono messi più per le sollecitazioni dinamiche che statiche, trascuri la spinta archimedea....
La coperta non si stacca, nei cabinati le lande non sono fissate alla coperta e basta ma scendono lungo le murate o comunque ci sono delle fazzolettature.... la coperta dovrebbe sfilarsi dall'albero e dal sartiame, improbabile. Certo non salvi tutto ma non perdi nemmeno tutto....<blockquote id='quote][size='1' face='Verdana, Arial,Helveti' id='quote]Citazione:<hr height='1' noshade id='quote]
Chissà forse in condizioni di calma piatta, ma sotto una burrasca?
ti ricordo che in condizioni normali la coperta è appoggiata allo scafo, qui stiamo parlando di una coperta che deve sostenere uno scafo.
<hr height='1' noshade id='quote]</blockquote id='quote][color='quote]No tranquillo, ti assicuro che è più una congettura che altro, anche a me di prim acchito verrebbe da pensare quello che pensi tu, ma ti assicuro che ci sono tante di quelle cose che tengono la coperta un tutt'uno con lo scafo che è impossibile che si stacchi così<blockquote id='quote][size='1' face='Verdana, Arial,Helveti' id='quote]Citazione:<hr height='1' noshade id='quote]
Bene, si è fatto tardi, è meglio che vada a dormire, e tu, dai, non essere così sensibile alle provocazioni, che fino a prima di questo intervento mi avevi fatto una buona impressione.
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Tranquillo, per me ci siamo chiariti, anche tu mi avevi fatto una buona impressione, cerchiamo di continuare così, buon vento.