Sabato scorso ho provato a dormire nella cuccetta singola di poppa che sta a fianco della paratia che separa il motore del resto della barca. Ho notato che nonostante avevo ormeggiato da quasi due ore il motore è tutto ciò che lo circonda, era ancora caldo. (Trattasi di un volvo penta 24 cv. con sail drive). Allora mi chiedevo, se è normale o se fosse possibile montare una ventola che mandi fuori l'aria calda ed accelleri il raffreddamento. Qualcuno di voi ha esperienza ? Cosa fareste ? Oppure conviene lasciare tutto così.
Spostata da Edolo per riorganizzazione forum e modificato titolo per renderlo più consono alla discussione (Vecchio titolo: Motore entrobordo e raffreddamento)
Il caldo di questi giorni sicuramente non aiuta il raffreddamento del vano motore. Due ore sono però poche per smaltire tutto il caldo che il motore sviluppa.
Anch'io ho notato quest'estare la difficoltà di raffreddare il vano motore, anche dopo 8 ore il motore era ancora caldo!!
Comunque l'idea di mettere una tubo collegato ad un motorino elettrico di ASPIRAZIONE aiuta certamente il raffreddamento dell'ambiente e in caso di lunghe navigazioni con motore sotto sforzo aiuta a ridurre l'aumento di temperature.
i costruttori di motori suggeriscono di mettere un estrattore d'aria e di accenderlo a motore funzionante: nel vano motore ci devono pertanto essere due prese d'aria, una per l'ingresso dell'aria fresca, in basso, una per l'aspirazione in alto collegata ad un tubo flessibile su cui sarà posto l'estrattore.
Ricordarsi di mettere quest'ultimo possibilmente a poppa in modo da non avere lo sbuffo d'aria calda e odore di gasolio proprio sotto il naso. Il catalogo Vetus suggerisce invece di accendere l'estrattore solo dopo il funzionamento del motore, cioè a motore spento per abbassare la temperatura del vano.
Io d'estate lo accendo quasi contestualmente all'accensione del motore, d'inverno puoi accenderlo alla fine per areare un po il vano, soprattutto se devi dormire in barca.
b.v.
Non ho i riferimenti normativi a portata di mano ma il sistema di ventilazione ad estrazione non deve essere del tipo escludibile o comandabile perchè è obbligatorio al fine della prevenzione incendi e soprattutto per evitare l'accumularsi del famigerato monossido di carbonio all'interno dell'imbarcazione.
Pertanto, quando il motore è in funzione, il ventilatore ad estrazione deve rimanere obbligatoriamente acceso.
Tempo fa, su una rivista inglese, lessi un investigazione riguardante un caso di avvelenamento da monossido di carbonio di un imbarcazione a vela che, a seguito di una cricca del collettore di scarico ed al mancato funzionamento della ventola estrattiva, gli occupanti se ne stavano andando agli alberi pizzuti in maniera dolce e silenziosa.
Se si vuole accendere il ventilatore anche dopo lo spegnimento del motore, conviene installarne un altro comandabile a parte.
Già da tempo volevo scrivere del ventilatore sul forum poichè ho visto in banchina che molte barche (quelle un po datate) non lo hanno o quando lo hanno non è funzionante e molti armatori sono ignari di questo pericolo.
In effetti la mia barca è datata e non porta tale artificio. Ho capito che in effetti dovrei installare un estrattore d'aria. Sapete dirmi circa il modello, o la marca e dove posso acquistarlo ? Grazie.
se vai nei negozi di nautica on line li trovi sotto engine ventilator o simili sul sito
http://www.svb.de li puoi vedere, sono tipo questo in foto:
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Non è difficile monatare un estrattore che funziona con il motore in moto e/o pilotato da interruttore..e la spesa è anche minima
Birimbao
Io ho deciso di lasciarlo comandabile perchè così lo posso tenere acceso anche dopo lo spegnimento del motore: d'estate infatti, soprattutto se il motore ha funzionato per un bel pò, una volta spento produce ancor più calore. Inoltre generalmente lo accendo un po prima del motore. Però approfondirei, anche perchè a me ha sempre fatto venire un sacco di dubbi, le ragioni che portano a far scrivere alla Vetus sul rischio di incendio proprio dell'estrattore; i loro timori penso siano legati al rischio di scintille dei contatti elettrici che possono infiammare eventuali vapori, penso sopprattutto se il motore è a benzina; per il gasolio i rischi dovrebbero essere minori.
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