I Forum di Amici della Vela

Versione completa: Avvolgifiocco Ronstan
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Avendo intenzione di montare un avvolgifiocco sul mio modestissimo cabinato (Hobby 20), ne ho selezionato uno della Ronstan( http://www.oltrevela.com/avvolgifiocco-g...-1553.html
)per economicità e per l'assenza (spero) di modifiche al set di vele di prua. Vorrei sapere se qualcuno di voi ha avuto modo di montarlo e conseguentemente che problemi ha riscontrato e soprattutto se è un prodotto valido nell'utilizzo.
Grazie!!

P.s. Chiedo un'opinione anche a chi non lo ha mai usato ma ha esperienza con gli avvolgifiocchi.
Quello che hai linkato tu non è un AVVOLGIFIOCCO ma un AVVOLGITORE. Sulla relativa differenza si discusse in più occasioni e se cerchi nel forum troverai di certo le discussioni con tutti i pro e i contro.

In sintesi l’avvolgitore si utilizza con vele autoportanti (ossia che non hanno la necessità di essere armate sullo strallo tramite i garrocci o la canaletta) e che si avvolgono su se stesse (di solito sono munite di una inferitura con di doppia ralinga).

Il mio suggerimento è però quello di lasciare le cose così come stanno (evitando avvolgifiocchi o avvolgitori che siano). In una barca così piccola non ci sono problemi per gestire una vela di prua ingarrocciata. Quando disponi di un genova e di un olimpico (quest’ultimo magari con una manina di terzaroli) hai tutto ciò che ti serve per gestire al meglio ogni genere di situazione che la tua barca è in grado di affrontare.
Con l’avvolgifiocco forse potrai risparmiare qualche secondo nelle fasi di apertura e chiusura della vela rispetto alle fasi di issata e ammainata di una vela con garrocci. Sicuramente risparmi sul tempo di armo/disarmo della vela, piegatura e stivaggio (forse l'unico e sostanziale vantaggio di avere un avvolgifiocco, specie se navighi da solo).
Se però hai necessità di usare la vela parzialmente rollata, questo non è il massimo sia come forma, sia come altezza del baricentro (che incide sullo sbandamento poichè allunga il braccio del momento sbandante), sia come longevità del tessuto. La vela ingarrocciata l’armi di volta in volta in funzione delle condizioni meteo-marine e anche in navigazione puoi sostituirla molto più facilmente (e anche da solo) di una vela rollabile.

A te, ovviamente, la decisione finale Smile
<blockquote id='quote][size='1' face='Verdana, Arial,Helveti' id='quote]Citazione:<hr height='1' noshade id='quote]Messaggio inserito da vento forza10
Quello che hai linkato tu non è un AVVOLGIFIOCCO ma un AVVOLGITORE. Sulla relativa differenza si discusse in più occasioni e se cerchi nel forum troverai di certo le discussioni con tutti i pro e i contro.

In sintesi l’avvolgitore si utilizza con vele autoportanti (ossia che non hanno la necessità di essere armate sullo strallo tramite i garrocci o la canaletta) e che si avvolgono su se stesse (di solito sono munite di una inferitura con di doppia ralinga).

Il mio suggerimento è però quello di lasciare le cose così come stanno (evitando avvolgifiocchi o avvolgitori che siano). In una barca così piccola non ci sono problemi per gestire una vela di prua ingarrocciata. Quando disponi di un genova e di un olimpico (quest’ultimo magari con una manina di terzaroli) hai tutto ciò che ti serve per gestire al meglio ogni genere di situazione che la tua barca è in grado di affrontare.
Con l’avvolgifiocco forse potrai risparmiare qualche secondo nelle fasi di apertura e chiusura della vela rispetto alle fasi di issata e ammainata di una vela con garrocci. Sicuramente risparmi sul tempo di armo/disarmo della vela, piegatura e stivaggio (forse l'unico e sostanziale vantaggio di avere un avvolgifiocco, specie se navighi da solo).
Se però hai necessità di usare la vela parzialmente rollata, questo non è il massimo sia come forma, sia come altezza del baricentro (che incide sullo sbandamento poichè allunga il braccio del momento sbandante), sia come longevità del tessuto. La vela ingarrocciata l’armi di volta in volta in funzione delle condizioni meteo-marine e anche in navigazione puoi sostituirla molto più facilmente (e anche da solo) di una vela rollabile.

A te, ovviamente, la decisione finale Smile



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Ti ringrazio moltissimo per la risposta. In effetti uno dei motivi principali era velocizzare le fasi di apertura, chiusura e soprattutto piegatura e stivaggio della vela. Considera che per la piegatura ho notevoli problemi soprattutto quando esco da solo e soprattutto essendo alla boa. Non ho la necessità e la pretesa di usarlo per ridurre la tela. Mi è stato detto che per questo utilizzo questi Avvolgitori non vanno bene.
Una cosa però non mi è chiara (scusa l'ingnoranza sono un neofita). Ma perchè la vela deve essere autoportante? Con questo avvolgitore mi sembra che la vela si possa inferirla tranquillamente con i garrocci. Sbaglio?
Se vuoi lasciare la barca alla boa con il fiocco avvolto su tieni presente che allora (molto probabilmente) ti ci vuole anche una calza (e relativa drizza per tirarla su).

BV
<blockquote id='quote][size='1' face='Verdana, Arial,Helveti' id='quote]Citazione:<hr height='1' noshade id='quote]Messaggio inserito da anonimone
Se vuoi lasciare la barca alla boa con il fiocco avvolto su tieni presente che allora (molto probabilmente) ti ci vuole anche una calza (e relativa drizza per tirarla su).

BV
<hr height='1' noshade id='quote]</blockquote id='quote][color='quote]
Un vicino di 'boa' ne fa a meno. Però ne apprezzo il consiglio soprattutto per l'inverno!
<blockquote id='quote][size='1' face='Verdana, Arial,Helveti' id='quote]Citazione:<hr height='1' noshade id='quote]Messaggio inserito da angelodib
Un vicino di 'boa' ne fa a meno. Però ne apprezzo il consiglio soprattutto per l'inverno!
<hr height='1' noshade id='quote]</blockquote id='quote][color='quote]

Al tuo vicino di boa è sempre andata bene, ma contare solo sul posteriore a volte non basta Wink

Questi sistemi non hanno ovviamente il profilo sullo strallo e le due girelle sono indipendenti.

Questo vuol dire che, con vento forte, la parte sopra può girare ed aprire parzialmente la vela.

A me è successo con la trinchetta di notte, risolto abbastanza velocemente (e con molte madonne :coolSmile perchè ero a bordo, ma diversamente avrei salutato la vela.

BV
<blockquote id='quote][size='1' face='Verdana, Arial,Helveti' id='quote]Citazione:<hr height='1' noshade id='quote]Messaggio inserito da angelodib

Non ho la necessità e la pretesa di usarlo per ridurre la tela. Mi è stato detto che per questo utilizzo questi Avvolgitori non vanno bene.

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Quando parlavo di vela parzialmente rollata mi riferivo all’avvolgifiocco tradizionale (es. http://www.bamar.it/bamar/manuali/um_c0.pdf).
In effetti il sistema che vuoi usare tu consente solo l'apertura e la chiusura, senza possibilità di avvolgimenti parziali.



<blockquote id='quote][size='1' face='Verdana, Arial,Helveti' id='quote]Citazione:<hr height='1' noshade id='quote]

Una cosa però non mi è chiara (scusa l'ingnoranza sono un neofita). Ma perchè la vela deve essere autoportante? Con questo avvolgitore mi sembra che la vela si possa inferirla tranquillamente con i garrocci. Sbaglio?

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L'avvolgitore (o immagazzinatore) che hai linkato si differenzia dai tradizionali avvolgifiocco
perché è costituito da due sole parti: l'avvolgitore (o immagazzinatore) appunto (parte inferiore) e la girella (parte superiore). Tra queste due parti c'è la vela (lato inferitura). All'avvolgitore (o immagazzinatore) si fissa la mura, mentre alla girella si fissa la penna.
Generalmente questo sistema, se lo applichi ad un fiocco, sostituisce lo strallo. Ecco perché la vela deve essere autoportante, ossia deve avere una inferitura rinforzata (generalmente attraverso un cavetto in acciaio o una ralinga – o gratile – in tessile ad alta resistenza e basso allungamento – tipo dynema, kevler, ecc).
Poiché la vela non è inferita (come avviene nei profili dell’avvolgifiocco) è anche necessario che sia fatta in modo di potersi avvolgere su se stessa. Generalmente si utilizza una doppia ralinga lungo l’inferitura (cioè due cavetti paralleli a distanza di qualche cm tra loro) oppure un cavo antitorsione. Se invece utilizzi un normale fiocco con i garrocci, allora, molto probabilmente, non si avvolgerà su se stesso.

Leggi questa discussione. Mi sembra che si discuteva proprio dello stesso modello che ti interessa. Forse potrebbe aiutarti a capire meglio.

http://forum.amicidellavela.it/showthread.php?tid=12566

La calza che ti ha suggerito Anonimone potrebbe esserti utile anche quale alternativa alla banda anti UVI che dovrai montare sulla vela per evitare che si cuocia al sole quando è chiusa.
<blockquote id='quote][size='1' face='Verdana, Arial,Helveti' id='quote]Citazione:<hr height='1' noshade id='quote]Messaggio inserito da vento forza10
<blockquote id='quote][size='1' face='Verdana, Arial,Helveti' id='quote]Citazione:<hr height='1' noshade id='quote]Messaggio inserito da angelodib

Non ho la necessità e la pretesa di usarlo per ridurre la tela. Mi è stato detto che per questo utilizzo questi Avvolgitori non vanno bene.

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Quando parlavo di vela parzialmente rollata mi riferivo all’avvolgifiocco tradizionale (es. http://www.bamar.it/bamar/manuali/um_c0.pdf).
In effetti il sistema che vuoi usare tu consente solo l'apertura e la chiusura, senza possibilità di avvolgimenti parziali.



<blockquote id='quote][size='1' face='Verdana, Arial,Helveti' id='quote]Citazione:<hr height='1' noshade id='quote]

Una cosa però non mi è chiara (scusa l'ingnoranza sono un neofita). Ma perchè la vela deve essere autoportante? Con questo avvolgitore mi sembra che la vela si possa inferirla tranquillamente con i garrocci. Sbaglio?

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Generalmente questo sistema, se lo applichi ad un fiocco, sostituisce lo strallo. Ecco perché la vela deve essere autoportante, ossia deve avere una inferitura rinforzata (generalmente attraverso un cavetto in acciaio o una ralinga – o gratile – in tessile ad alta resistenza e basso allungamento – tipo dynema, kevler, ecc).
Poiché la vela non è inferita (come avviene nei profili dell’avvolgifiocco) è anche necessario che sia fatta in modo di potersi avvolgere su se stessa. Generalmente si utilizza una doppia ralinga lungo l’inferitura (cioè due cavetti paralleli a distanza di qualche cm tra loro) oppure un cavo antitorsione. Se invece utilizzi un normale fiocco con i garrocci, allora, molto probabilmente, non si avvolgerà su se stesso.

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Non pensavo fosse così perchè nelle istruzioni riportate anche sul sito dice:'Nella parte alta del tamburo, va fissato lo strallo.
Poi lo strallo va fissato in testa albero ad un attacco girevole (RF1247), in modo che possa ruotare sul suo asse verticale (cioè intorno allo strallo si arrotola la vela).' E quindi si dovrebbe utilizzare lo strallo per sostenere la vela e comunque soprattutto per l'albero. Che ne pensi?
Quanto alla calza sicuramente l'adotterò insieme alla banda per gli UV.
Ho visto il forum in questione, ma non ha chiarito le mie perplessità! Grazie comunque della segnalazione. L'avevo cercato ma non so perchè non l'avevo trovato.
Mi sembra che nessuno abbia evidenziato il fatto che in questo tipo di installazione, con l'avvolgitore Ronstan il tamburo e la girella possano si girare solidali con lo strallo, ma la vela, se issata con la drizza tradizionale, non potrà ruotare, a meno che non sia munita di un'altra girella che scorra sullo strallo (la 'massa battente' che non è a catalogo), oppure che la drizza non giri solidale con lo strallo (bozzello montato sotto la girella e drizza all'interno della tasca della vela con paranchetto terminale).

Ciao
In effetti puoi realizzare uno “strallo rotante” su cui ingarrocciare il fiocco (murato sull’avvolgitore e con la bugna di penna fissata alla parte bassa della girella RF1247). Poi issi tutto con la drizza parancata come suggerisce lo schema di montaggio riportato nella descrizione.
In questo modo devi però avere uno stallo esattamente della stessa misura dell’inferitura (se è troppo lungo andrà in bando e lo sforzo sarà sopportato dalla vela – destinata a vita breve non essendo autoportante -, se è troppo corto la vela avrà l’inferitura lasca, farà le pieghe ecc. ecc.).
Ecco perché la soluzione ottimale con questo sistema è la vela autoportante.

Se invece voi realizzare lo strallo rotante con tensione indipendente rispetto alla tensione dell’inferitura, devi allora adottare sistema diverso rispetto a quello suggerito dallo schema.
Ad. esempio, fissi la girella RF1247 all'albero (al posto dello strallo), poi alla girella (parte bassa) fissi lo strallo che, a sua volta, scende fino al tamburo (magari con un tornichetto per regolare la tensione), il quale è fissato al musone (dove andrebbe fissato lo strallo). Così ottieni un sistema solidale che ruota su se stesso (uno “strallo rotante”) e che avvolge la parte bassa della vela (murata sulla parte alta tamburo).
Le cose non funzionano però nella penna. Come ti ha spiegato Albert, devi risolvere il problema della drizza. L'idea di una II girella che scorra sullo strallo posso anche capirla perché riproduce lo stesso sistema della testa girevole di un avvolgifiocco. Mi sembra un po’ più macchinosa la soluzione del “bozzello montato sotto la girella e drizza all'interno della tasca della vela con paranchetto terminale”. Praticamente si crea una drizza solidale con la vela che gira insieme ad essa? Come e dove si blocca? Se vuoi lascarla o cazzarla un po’ devi andare ogni volta a prua? Boh!

Questione calza.
Per la protezione della vela dai raggi del sole (se resta sempre armata sull’avvolgifiocco) calza e banda anti UV sono alternativi (o l'uno o l'altro).
La calza può servirti (anche) per prevenire l'apertura della parte alta della vela in caso di vento forte (come ti ha indicato Anonimone), ma questo problema potrebbe essere risolto dal sistema che adotterai per avvolgere la vela (che è prioritario).

Secondo me con quel sistema (avvolgitore + girella), applicato al fiocco, ti vai ad incasinare la vita (forse più di quando usavi la vela semplicemente ingarrocciata). Se proprio vuoi la vela avvolgibile, fatti allora un vero e proprio avvolgifiocco. Spenderai qualcosina di più (se non lo trovi usato) ma almeno hai qualcosa fatto come si deve e che sarà certamente più apprezzato da chi, un domani, dovesse acquistare la tua barca.
Vi ringrazio tantissimo dell'aiuto. La prima soluzione proposta da VentoForza10, mi sembra la più facilmente realizzabile anche in considerazione che devo comunque far fare un genoa 150% nuovo. In questa configurazione praticamente se ho capito bene, durante la fase di avvolgimento, lo stallo ruota in modo solidale con la girella ma non con il tamburo dell'avvolgitore? Ma ruotando lo strallo nei garrocci come fa di fatto ad arrotolare la vela? Considerate che non ho mai neanche avuto a che fare con un vero avvolgifiocco!
Inoltre una vela autoportante che controindicazioni ha, anche al livello di performace?
Grazie ancora!!
Posto che se vuoi montare un avvolgifiocco funzionante sono anch'io del parere che ti conviene investire qualcosa in più e comprarne uno completo di profilo e girella per la drizza:

Inconveniente principale del genoa autoportante: per issarlo devi salire in testa d'albero o sbandare la barca per arrivare a fissarlo sulla girella superiore.
Inconveniente secondario: se hai un genoa 150 % te lo tieni anche se il vento aumenta, oppure lo avvolgi completamente (se ti riesce !) perchè non lo puoi ammainare a meno che tu non vada a mollarlo dalla girella, e non lo puoi avvolgere parzialmente, perchè lo strallo non ha il profilo antitorsione.
Il tamburo gira solidale con lo strallo, la mura della vela e la girella superiore. Se la vela è a garrocci, la vela va munita di protezioni per ogni garroccio, altrimenti quando si avvolge si buca.

Fai il conto dei vantaggi e svantaggi rispetto ad un tradizionale genoa ingarrocciato e puoi trarne le conclusioni da solo.

Ciao
<blockquote id='quote][size='1' face='Verdana, Arial,Helveti' id='quote]Citazione:<hr height='1' noshade id='quote]Messaggio inserito da albert
Posto che se vuoi montare un avvolgifiocco funzionante sono anch'io del parere che ti conviene investire qualcosa in più e comprarne uno completo di profilo e girella per la drizza:

Inconveniente principale del genoa autoportante: per issarlo devi salire in testa d'albero o sbandare la barca per arrivare a fissarlo sulla girella superiore.
Inconveniente secondario: se hai un genoa 150 % te lo tieni anche se il vento aumenta, oppure lo avvolgi completamente (se ti riesce !) perchè non lo puoi ammainare a meno che tu non vada a mollarlo dalla girella, e non lo puoi avvolgere parzialmente, perchè lo strallo non ha il profilo antitorsione.
Il tamburo gira solidale con lo strallo, la mura della vela e la girella superiore. Se la vela è a garrocci, la vela va munita di protezioni per ogni garroccio, altrimenti quando si avvolge si buca.

Fai il conto dei vantaggi e svantaggi rispetto ad un tradizionale genoa ingarrocciato e puoi trarne le conclusioni da solo.

Ciao
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Grazie per le precisazioni!
Inizio ad escludere la soluzione autoportante perchè vorrei avere la libertà all'occorrenza di ammainare il genoa e armare un fiocco ovviamente senza la pretesa di avvolgerlo ma di disarmarlo alla fine dell'uscita. Mi confermate che è comunque possibile?
Per quanto riguarda la protezione dai garrocci, ovviamente devono essere poste dal velaio nel momento della realizzazione della vela? Si tratta praticamente di riforzi in alcuni punti della vela?
Mi ripeto: è possibile, a patto di avere la penna della vela issata mediante una girella coassiale con lo strallo, o la drizza che torna giù per lo strallo e non per l'albero. Non si può fare attaccando direttamente la drizza alla penna della vela, perchè avvolgendola si avvolgerebbe la drizza sullo strallo.

Chiaro ?

Ciao
<blockquote id='quote][size='1' face='Verdana, Arial,Helveti' id='quote]Citazione:<hr height='1' noshade id='quote]Messaggio inserito da albert
Mi ripeto: è possibile, a patto di avere la penna della vela issata mediante una girella coassiale con lo strallo, o la drizza che torna giù per lo strallo e non per l'albero. Non si può fare attaccando direttamente la drizza alla penna della vela, perchè avvolgendola si avvolgerebbe la drizza sullo strallo.

Chiaro ?

Ciao
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Ho capito... forse... sono un neofito... ma molto! Wink
Quindi se voglio issare la vela con drizza che passa come era nell'albero devo dotarla di apposita girella? Basta questo? Per quel che riguarda la soluzione ovvero del ritorno della drizza giù per lo strallo, mi è alquanto ignota! Nel senso che non avendola mai vista non ho idea del come...
Grazie per la pazienza!!
<blockquote id='quote][size='1' face='Verdana, Arial,Helveti' id='quote]Citazione:<hr height='1' noshade id='quote]Messaggio inserito da angelodib

Quindi se voglio issare la vela con drizza che passa come era nell'albero devo dotarla di apposita girella?
<hr height='1' noshade id='quote]</blockquote id='quote][color='quote]

Si, ma non con quella che vedi a catalogo che serve solo a far girare lo strallo; ce ne vuole una coassiale, ovvero col buco per farci passare dentro lo strallo, e che possa scorrere per issare la vela.

Se proprio non puoi fare a meno dell'avvolgifiocco, prova a dare un'occhiata a questo, che è già completo di tutto:

http://www.oltrevela.com/avvolgi-fiocco-...-8630.html

Ciao
<blockquote id='quote][size='1' face='Verdana, Arial,Helveti' id='quote]Citazione:<hr height='1' noshade id='quote]Messaggio inserito da albert
<blockquote id='quote][size='1' face='Verdana, Arial,Helveti' id='quote]Citazione:<hr height='1' noshade id='quote]Messaggio inserito da angelodib

Quindi se voglio issare la vela con drizza che passa come era nell'albero devo dotarla di apposita girella?
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Si, ma non con quella che vedi a catalogo che serve solo a far girare lo strallo; ce ne vuole una coassiale, ovvero col buco per farci passare dentro lo strallo, e che possa scorrere per issare la vela.

Se proprio non puoi fare a meno dell'avvolgifiocco, prova a dare un'occhiata a questo, che è già completo di tutto:

http://www.oltrevela.com/avvolgi-fiocco-...-8630.html

Ciao
<hr height='1' noshade id='quote]</blockquote id='quote][color='quote]
Ma questo qui si sostituisce di fatto allo strallo... o lo si fa passare dentro? E comunque con questo dovrei modificare le vele di prua? Scusami sempre per l'ignoranza.
No, questo avvolgifiocco ed eventualmente l'analogo C0T della Bamar (il C0 che costa meno non ha la girella per la drizza ma il sistema di cui si parlava sopra che torna giù per lo strallo) vanno montati sullo strallo esistente. Questo deve terminare in basso con la filettattura per l'arridatoio per poter passare nei profili. Se termina ad occhio o forcella va tagliato e ci va impiombato il terminale + l'arridatoio.

Se monti l'avvolgitore per lo strallo nudo, lo strallo va comunque accorciato a misura deducendo le misure di tamburo e girella.

La vela, se a piena inferitura, va comunque modificata, perchè tamburo e girelle si portano via in entrambi i casi dai 20 ai 30 cm di lunghezza di inferitura, a seconda dell'altezza cui viene installato il tamburo; se l'avvolgifiocco è profilato a canalette, ovviamente, i garrocci vanno poi sostituiti con l'apposita fettuccia munita di ralinga.

Ciao
Mi dareste un parere invece su gli avvolgitori Plastimo? Sono più 'comodi' e 'seri' del Ronstan da me proposto? In particolare che differenza sostanziale c'è tra la serie T e la serie S? Ovvero se il vantaggio della serie T è reale o solo fuffa...

http://www.plastimo.com/catalogue/index....=5&catid=6
http://www.plastimo.com/catalogue/ftp/Pl...ies_IT.pdf
http://www.plastimo.com/catalogue/index....=5&catid=6
http://www.plastimo.com/catalogue/ftp/Pl...ies_IT.pdf

Grazie ancora a tutti
Se guardi nelle installazioni, ti rendi conto da solo della differenza. Uno ha una sola canalina di pvc, l'altro ha due canaline in alluminio ed un profilo di sezione maggiore. La decantata semplicità deriva dal fatto che i profili sono aperti da un lato e dunque si infilano lateralmente sullo strallo senza smontarlo.....chiunque ti potrà dire che un tubo chiuso, a parità di peso, ha una resistenza a torsione infinitamente più elevata di un profilo aperto a C....

Ciao
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